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Di Daniele Greco
Tratto da “La Gazzetta del Mezzogiorno-Lecce”
del 31 Gennaio 2010
Le “buone notizie per le famiglie di Melissano” circa il contenimento ed in alcuni casi la riduzione delle tasse comunali, così come annunciato nei giorni scorsi dall’Amministrazione nel titolo di un manifesto, non trovano accoglimento da parte delle opposizioni consiliari Melissano Cambia, il gruppo guidato da Roberto Tundo, e l’Italia dei Valori, rappresentato da Stefano Scarcella.
Sono stati tra i primi tra le minoranze a mettere i “puntini sulle i”, dopo la pubblicazione sulle plance comunali della lettera aperta a firma del sindaco Roberto Falconieri e della sua maggioranza.
Un manifesto per dire che nel 2010 la Tarsu è diminuita del 20%; che gli oneri per la monetizzazione delle aree a parcheggio sono stati fissati a 7,65 euro (quando “altri comuni hanno stabilito costi fino a 300 euro per metro quadrato”); e che per il trasporto scolastico e la mensa si spenderanno rispettivamente 1 euro e 1,50 euro pro capite (quando “centri limitrofi a parità di prestazioni in qualità e quantità fanno pagare fino a 3,00 euro”).
Stefano Scarcella etichetta “sconvolgente e fuori luogo” il manifesto della maggioranza.
“Il nostro sindaco - spiega - nel redigerne il testo ha dimenticato un piccolo dettaglio. Falconieri ha sì ridotto la tassa sulla spazzatura del 20%, ma dopo averla incrementata del 30% negli ultimi due anni. Si fa passare Melissano per il “paese dei balocchi” - conclude Scarcella - mentre tutti gli altri per comuni-sanguisuga, senza tuttavia spiegare che una lieve variazione a livello economico può comportare in altri comuni un servizio più efficiente e qualitativamente migliore”.
Tratto da “La Gazzetta del Mezzogiorno-Lecce”
del 31 Gennaio 2010
Le “buone notizie per le famiglie di Melissano” circa il contenimento ed in alcuni casi la riduzione delle tasse comunali, così come annunciato nei giorni scorsi dall’Amministrazione nel titolo di un manifesto, non trovano accoglimento da parte delle opposizioni consiliari Melissano Cambia, il gruppo guidato da Roberto Tundo, e l’Italia dei Valori, rappresentato da Stefano Scarcella.
Sono stati tra i primi tra le minoranze a mettere i “puntini sulle i”, dopo la pubblicazione sulle plance comunali della lettera aperta a firma del sindaco Roberto Falconieri e della sua maggioranza.
Un manifesto per dire che nel 2010 la Tarsu è diminuita del 20%; che gli oneri per la monetizzazione delle aree a parcheggio sono stati fissati a 7,65 euro (quando “altri comuni hanno stabilito costi fino a 300 euro per metro quadrato”); e che per il trasporto scolastico e la mensa si spenderanno rispettivamente 1 euro e 1,50 euro pro capite (quando “centri limitrofi a parità di prestazioni in qualità e quantità fanno pagare fino a 3,00 euro”).
Stefano Scarcella etichetta “sconvolgente e fuori luogo” il manifesto della maggioranza.
“Il nostro sindaco - spiega - nel redigerne il testo ha dimenticato un piccolo dettaglio. Falconieri ha sì ridotto la tassa sulla spazzatura del 20%, ma dopo averla incrementata del 30% negli ultimi due anni. Si fa passare Melissano per il “paese dei balocchi” - conclude Scarcella - mentre tutti gli altri per comuni-sanguisuga, senza tuttavia spiegare che una lieve variazione a livello economico può comportare in altri comuni un servizio più efficiente e qualitativamente migliore”.
IL COMUNICATO STAMPA INTEGRALE
DEL 27 GENNAIO 2010
"TASSA RIFIUTI E BUONI PASTO:
SINDACO E ASSESSORI LAUREATI IN “FROTTOLERIA”?
E’ sconvolgente e fuori luogo l’ultima uscita del sindaco di Melissano, Roberto Falconieri, e della maggioranza che lo accompagna. Hanno fatto affiggere, qualche giorno fa, un manifesto illusorio dal titolo BUONE NOTIZIE PER LE FAMIGLIE DI MELISSANO!!!.
Il nostro sindaco nel redigerne il testo ha dimenticato un piccolo dettaglio: che non siamo negli anni ’90 ma nel 2010, ove non c’è più spazio per aridi slogan di propaganda elettorale, anno in cui le famiglie melissanesi buttano il sangue per pagare salate tasse comunali e per poter campare. Famiglie che non sono elencate tra le tante bisognose del nostro Comune ma che comunque faticano a recuperare e saldare bollettini e cartelle TARSU.
Falconieri ha ridotto la tassa sulla spazzatura del 20%, ma dopo averla incrementata vertiginosamente del 30% negli ultimi due anni. Non è una buona notizia questa, dal momento che continueremo a pagare ancora un aumento del 10% rispetto alla precedente amministrazione e che i cittadini sono stati seriamente provati per due lunghi anni da aumenti decisi esclusivamente dalla Giunta Comunale guidata dall’attuale sindaco.
Alla buona risposta e collaborazione dei cittadini per il nuovo servizio di raccolta differenziata non ha fatto seguito, purtroppo, un servizio migliorato e ben programmato: c’è chi non ha ricevuto ancora il bidoncino giallo per la raccolta della plastica, pur avendone fatta richiesta, e c’è chi è costretto a raccogliere in casa montagne di carta perché il ritiro della stessa avviene solo ogni 15 giorni.
Nel manifesto poi si dichiara il falso quando si scrive che “altri comuni vicini, a parità di prestazioni in qualità e quantità, fanno pagare fino a 3,00 euro il buono pasto giornaliero per la mensa scolastica”.
Ho personalmente contattato gli uffici preposti dei comuni di Racale, Alliste-Felline, Taviano, Matino, Casarano, Ugento e Collepasso. Eccezion fatta per due comuni in cui il buono pasto viene a costare 2,00 euro (Collepasso e Racale) a Taviano costa 1,50 euro, come a Melissano, ed una piccola variazione in centesimi la si ritrova a Casarano (1,60 euro), e ad Ugento (1,70 euro).
Falconieri con tali affermazioni ha fatto passare Melissano per il “paese dei balocchi” mentre tutti gli altri comuni limitrofi per comuni-sanguisuga, senza spiegare ai cittadini che una lieve variazione a livello economico può comportare in altri comuni un servizio più efficiente e qualitativamente migliore.
Piuttosto che buttarsi la zappa sui piedi, il sindaco Falconieri farebbe meglio a tacere, evitando pubbliche affermazioni che fanno discutere, criticare e cambiare il giudizio dei melissanesi.
Stefano Giuseppe SCARCELLA
CONSIGLIERE COMUNALE
Referente Locale IDV"
SINDACO E ASSESSORI LAUREATI IN “FROTTOLERIA”?
E’ sconvolgente e fuori luogo l’ultima uscita del sindaco di Melissano, Roberto Falconieri, e della maggioranza che lo accompagna. Hanno fatto affiggere, qualche giorno fa, un manifesto illusorio dal titolo BUONE NOTIZIE PER LE FAMIGLIE DI MELISSANO!!!.
Il nostro sindaco nel redigerne il testo ha dimenticato un piccolo dettaglio: che non siamo negli anni ’90 ma nel 2010, ove non c’è più spazio per aridi slogan di propaganda elettorale, anno in cui le famiglie melissanesi buttano il sangue per pagare salate tasse comunali e per poter campare. Famiglie che non sono elencate tra le tante bisognose del nostro Comune ma che comunque faticano a recuperare e saldare bollettini e cartelle TARSU.
Falconieri ha ridotto la tassa sulla spazzatura del 20%, ma dopo averla incrementata vertiginosamente del 30% negli ultimi due anni. Non è una buona notizia questa, dal momento che continueremo a pagare ancora un aumento del 10% rispetto alla precedente amministrazione e che i cittadini sono stati seriamente provati per due lunghi anni da aumenti decisi esclusivamente dalla Giunta Comunale guidata dall’attuale sindaco.
Alla buona risposta e collaborazione dei cittadini per il nuovo servizio di raccolta differenziata non ha fatto seguito, purtroppo, un servizio migliorato e ben programmato: c’è chi non ha ricevuto ancora il bidoncino giallo per la raccolta della plastica, pur avendone fatta richiesta, e c’è chi è costretto a raccogliere in casa montagne di carta perché il ritiro della stessa avviene solo ogni 15 giorni.
Nel manifesto poi si dichiara il falso quando si scrive che “altri comuni vicini, a parità di prestazioni in qualità e quantità, fanno pagare fino a 3,00 euro il buono pasto giornaliero per la mensa scolastica”.
Ho personalmente contattato gli uffici preposti dei comuni di Racale, Alliste-Felline, Taviano, Matino, Casarano, Ugento e Collepasso. Eccezion fatta per due comuni in cui il buono pasto viene a costare 2,00 euro (Collepasso e Racale) a Taviano costa 1,50 euro, come a Melissano, ed una piccola variazione in centesimi la si ritrova a Casarano (1,60 euro), e ad Ugento (1,70 euro).
Falconieri con tali affermazioni ha fatto passare Melissano per il “paese dei balocchi” mentre tutti gli altri comuni limitrofi per comuni-sanguisuga, senza spiegare ai cittadini che una lieve variazione a livello economico può comportare in altri comuni un servizio più efficiente e qualitativamente migliore.
Piuttosto che buttarsi la zappa sui piedi, il sindaco Falconieri farebbe meglio a tacere, evitando pubbliche affermazioni che fanno discutere, criticare e cambiare il giudizio dei melissanesi.
Stefano Giuseppe SCARCELLA
CONSIGLIERE COMUNALE
Referente Locale IDV"
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