Sei liste per Vendola, sei per Palese
e due per la Poli Bortone:
fuori Cosimo Mele, l’ex deputato Udc,
ma tra i nomi alcuni ritorni in contrasto
con la linea delle liste pulite a lungo promosse
27 Febbraio 2010
Tratto dal Sito Internet
www.lecceprima.it
Si sono chiuse le liste per le prossime regionali: dopo lo sprint di Rizzi, primo a consegnarle nella mattinata di ieri, anche Palese, Vendola e Poli Bortone presentano i nomi in campo. La prima considerazione riguarda alcune figure discusse: ad esempio, sarà in campo con la Puglia prima di tutto, Tato Greco, indagato a Bari, nel caso Tarantini del quale è considerato dall’accusa accusa socio occulto in una delle sue aziende, per fatti che fanno riferimento al 2000; a Taranto, correrà con Palese, anche Mario Cito, figlio dell’ex deputato e sindaco di Taranto Giancarlo, già condannato a quattro anni per concorso esterno in associazione mafiosa. Non ci sarà, invece, dopo le polemiche delle ultime ore, Cosimo Mele, ex deputato Udc, coinvolto nello scandalo a base di sesso e droga. Due scelte, dunque, in controtendenza, con quanto affermato dal leader nazionale del Pdl, Silvio Berlusconi, che voleva fuori dalle liste anche i semplici indagati. Sei le liste che sosterranno Rocco Palese, così come per Vendola, mentre due (Io Sud-Mpa e Udc) quelle che supporteranno Adriana Poli Bortone.
Le liste di Vendola
Sergio Blasi, segretario regionale del Pd ed ex sindaco di Melpignano, guiderà il suo partito in provincia di Lecce: con lui tre consiglieri uscenti del Pd come Antonio Maniglio, Giuseppe Taurino ed Enzo Russo, nonché la vicepresidente regionale, Loredana Capone. Come largamente anticipato, la lista del presidente Vendola sarà capeggiata dall’assessore uscente, Dario Stefàno, con la presenza di big come Carlo Salvemini, Stefania Mandurino, Luigi Sansò ed Antonio Galati. L’Idv schiera il consigliere regionale Aurelio Gianfreda e l'ex pretore di Maglie ed ex assessore provinciale Carlo Madaro. Infine, la lista “La Sinistra e l'ambiente” punta sul consigliere regionale di Rifondazione comunista Piero Manni e sul segretario regionale dei Comunisti italiani, Giuseppe Merico.
Nelle altre province tanti i nomi importanti: a Bari, il Pd schiera due assessori regionali uscenti, Mario Loizzo e Guglielmo Minervini, insieme ai consiglieri regionali uscenti, Nicola Canonico e Sergio Povia, il consigliere provinciale Michele Monno, l’assessore della giunta Emiliano Antonio Decaro e l’imprenditore (già candidato alle ultime Europee) Gerardo Degennaro. Capolista de “La Puglia per Vendola” l’ex presidente della provincia, Enzo Divella, insieme al vicesindaco di Bari, Alfonso Pisicchio. Con “Sinistra Ecologia e Libertà”, il giornalista Rai, Raffaele Nigro, insieme ad assessori uscenti come Onofrio Introna, Michele Losappio e Magda Terrevoli. La Dederazione della Sinistra (Prc-Pdci-Verdi) punta sull’ex assessore regionale Mimmo Lomelo, e l’ex sottosegretario del governo Prodi, Laura Marchetti. Nota la candidatura di Lorenzo Nicastro nell’Idv.
Nella Bat, in campo Pina Marmo, consigliere regionale uscente del Pd, il sindaco dimissionario di Andria, Vincenzo Zaccaro, che lascia il Pd per SeL. Nel brindisino riconferma per Fabiano Amati, Vincenzo Cappellini, Vincenzo Montanaro, Giuseppe Romano nel Pd e riconferma per Pietro Mita nella Federazione di Sinistra. Nella “Puglia per Vendola” si candidano il regista Gino Cesaria e l’ex presidente della Camera di Commercio, Giovanni Brigante. Nel foggiano, il Pd ricandida tre dei quattro uscenti, tra cui l'assessore regionale Elena Gentile. Nella SeL i capilista sono gli uscenti Arcangelo Sannicandro e Pino Lonigro. Una donna, Anna Nuzziello guida i Moderati di Puglia per Vendola. A Taranto, in campo Michele Pelillo, assessore regionale al Bilancio, ma anche Michele Mazzarano, segretario regionale organizzativo del partito. Per l’Idv, in campo il vicepresidente della Provincia, Emanuele Fisicaro, già alto ufficiale della Guardia di Finanza.
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Si sono chiuse le liste per le prossime regionali: dopo lo sprint di Rizzi, primo a consegnarle nella mattinata di ieri, anche Palese, Vendola e Poli Bortone presentano i nomi in campo. La prima considerazione riguarda alcune figure discusse: ad esempio, sarà in campo con la Puglia prima di tutto, Tato Greco, indagato a Bari, nel caso Tarantini del quale è considerato dall’accusa accusa socio occulto in una delle sue aziende, per fatti che fanno riferimento al 2000; a Taranto, correrà con Palese, anche Mario Cito, figlio dell’ex deputato e sindaco di Taranto Giancarlo, già condannato a quattro anni per concorso esterno in associazione mafiosa. Non ci sarà, invece, dopo le polemiche delle ultime ore, Cosimo Mele, ex deputato Udc, coinvolto nello scandalo a base di sesso e droga. Due scelte, dunque, in controtendenza, con quanto affermato dal leader nazionale del Pdl, Silvio Berlusconi, che voleva fuori dalle liste anche i semplici indagati. Sei le liste che sosterranno Rocco Palese, così come per Vendola, mentre due (Io Sud-Mpa e Udc) quelle che supporteranno Adriana Poli Bortone.
Le liste di Vendola
Sergio Blasi, segretario regionale del Pd ed ex sindaco di Melpignano, guiderà il suo partito in provincia di Lecce: con lui tre consiglieri uscenti del Pd come Antonio Maniglio, Giuseppe Taurino ed Enzo Russo, nonché la vicepresidente regionale, Loredana Capone. Come largamente anticipato, la lista del presidente Vendola sarà capeggiata dall’assessore uscente, Dario Stefàno, con la presenza di big come Carlo Salvemini, Stefania Mandurino, Luigi Sansò ed Antonio Galati. L’Idv schiera il consigliere regionale Aurelio Gianfreda e l'ex pretore di Maglie ed ex assessore provinciale Carlo Madaro. Infine, la lista “La Sinistra e l'ambiente” punta sul consigliere regionale di Rifondazione comunista Piero Manni e sul segretario regionale dei Comunisti italiani, Giuseppe Merico.
Nelle altre province tanti i nomi importanti: a Bari, il Pd schiera due assessori regionali uscenti, Mario Loizzo e Guglielmo Minervini, insieme ai consiglieri regionali uscenti, Nicola Canonico e Sergio Povia, il consigliere provinciale Michele Monno, l’assessore della giunta Emiliano Antonio Decaro e l’imprenditore (già candidato alle ultime Europee) Gerardo Degennaro. Capolista de “La Puglia per Vendola” l’ex presidente della provincia, Enzo Divella, insieme al vicesindaco di Bari, Alfonso Pisicchio. Con “Sinistra Ecologia e Libertà”, il giornalista Rai, Raffaele Nigro, insieme ad assessori uscenti come Onofrio Introna, Michele Losappio e Magda Terrevoli. La Dederazione della Sinistra (Prc-Pdci-Verdi) punta sull’ex assessore regionale Mimmo Lomelo, e l’ex sottosegretario del governo Prodi, Laura Marchetti. Nota la candidatura di Lorenzo Nicastro nell’Idv.
Nella Bat, in campo Pina Marmo, consigliere regionale uscente del Pd, il sindaco dimissionario di Andria, Vincenzo Zaccaro, che lascia il Pd per SeL. Nel brindisino riconferma per Fabiano Amati, Vincenzo Cappellini, Vincenzo Montanaro, Giuseppe Romano nel Pd e riconferma per Pietro Mita nella Federazione di Sinistra. Nella “Puglia per Vendola” si candidano il regista Gino Cesaria e l’ex presidente della Camera di Commercio, Giovanni Brigante. Nel foggiano, il Pd ricandida tre dei quattro uscenti, tra cui l'assessore regionale Elena Gentile. Nella SeL i capilista sono gli uscenti Arcangelo Sannicandro e Pino Lonigro. Una donna, Anna Nuzziello guida i Moderati di Puglia per Vendola. A Taranto, in campo Michele Pelillo, assessore regionale al Bilancio, ma anche Michele Mazzarano, segretario regionale organizzativo del partito. Per l’Idv, in campo il vicepresidente della Provincia, Emanuele Fisicaro, già alto ufficiale della Guardia di Finanza.
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