Qualche passaggio controverso
nelle ultime ore utili alle liste:
giallo su Mele che alla fine riappare
e su Lia, grande assente con la Poli.
28 Febbraio 2010
Tratto dal Sito Internet
www.lecceprima.it
Un thriller. Questo sono state le liste elettorali per le prossime regionali consegnate ieri: se in Puglia non si sono visti gli scenari apertisi nel Lazio col caso Polverini, qualche giallo, però, non è mancato neanche da queste parti. Nelle liste della Poli Bortone, ad esempio, dove tra annunci e smentite, alla fine qualche sorpresa è arrivata: la prima riguarda Cosimo Mele, che due giorni fa era in lista, nonostante qualche mal di pancia dell’Udc, il partito che lo aveva lanciato in parlamento, prima che poi il deputato si lanciasse a sua volta nello scandalo del festino a base di coca e sesso.
Ebbene Mele nelle ultime ore utili sembrava fuori dalla lista della Poli, con la vittoria della tesi dello scudo crociato, che aveva propugnato l’inopportunità della sua candidatura: invece, scorrendo i nomi che compongono l’armata della senatrice, Mele c’è. Chi doveva esserci, invece, come Antonio Lia, ex sindaco di Specchia, e fedelissimo della Poli, alla fine non c’è, con somma sorpresa di tutti i commentatori: è lui il grande assente dell’ultima ora. Molte le donne presenti nelle liste del Terzo Polo, al contrario, secondo la senatrice, di quanto proposto dagli altri soggetti in campo. In serata, la Poli ha sollevato qualche dubbio sulla legittimità delle altre liste, in quanto nessun’altra, eccezion fatta per Io Sud e i Radicali, avrebbero presentato le firme in tribunale.
Nel centrosinistra, Vendola si dice compiaciuto delle sue liste, che denotano, a suo giudizio, la “capacità espansiva” e il segno di una “coalizione vincente”, in contrapposizione con quanto emergerebbe secondo il governatore in altre coalizione, con riferimento evidente al centrodestra pugliese. Ma qualche polemica si è registrata nel foggiano proprio nel centrosinistra e nel Pd, in particolare: la componente Marino in una nota contesta le candidature che “brutalizzano il partito”, con riferimento all’elusione del principio di rispetto della parità di genere. In buona sostanza, sarebbe mancato il 30% di quota femminile previsto nella composizione della lista.
Nel Salento intanto si aprono i comitati elettorali pro Vendola: ieri è stato il turno di Squinzano, stasera toccherà a Galatina, dove in Piazza Alighieri, gli “operai” della Fabbrica, professionisti e cittadini di varia provenienza, si danno appuntamento e si dicono “pronti al volo!”. Spazio anche alla musica, con gli artisti della Banda Adriatica.
Dal canto suo, Rocco Palese si dice pronto a scommettere sulle proprie liste e sul gradimento che i pugliesi avranno sui nomi in esse contenuti: il candidato del centrodestra punta sulle imprese, dopo il ticket firmato con Nicola De Bartolomeo e critica i “no” di Vendola al mondo dell’imprenditoria e più in generale il “malgoverno”, riproponendo politiche attente alle famiglie e alla persona umana.
Tempo di inaugurazione di comitato anche per Antonio Buccoliero, alle 18, in via Oberdan 77/79, a Lecce: “L’inaugurazione - dichiara - rappresenterà non solo l’avvio ufficiale della mia campagna elettorale, ma sarà soprattutto l’occasione per incontrare amici e simpatizzanti, che hanno voglia di confrontarsi in prima persona con quelle tematiche di stringente attualità, che devono rappresentare il faro per illuminare una campagna elettorale, che sia proficua, leale, ma soprattutto attenta e rispondente alle istanze dei cittadini”.
“Quella politica del fare - prosegue -, di cui credo di essermi fatto promotore in questi cinque anni di attività da consigliere regionale, può essere possibile soltanto nel momento in cui non viene mai meno un confronto franco e diretto con il territorio, soprattutto con i giovani, che tanto possono dare in termini di produttività non solo materiale, ma soprattutto morale. L’auspico sincero è che questa campagna elettorale possa rappresentare davvero per tutti un’occasione di reale attenzione al Salento, alle sue carenze, ma anche alle sue tante risorse”. Di seguito le liste complete nella provincia di Lecce.
www.lecceprima.it
Un thriller. Questo sono state le liste elettorali per le prossime regionali consegnate ieri: se in Puglia non si sono visti gli scenari apertisi nel Lazio col caso Polverini, qualche giallo, però, non è mancato neanche da queste parti. Nelle liste della Poli Bortone, ad esempio, dove tra annunci e smentite, alla fine qualche sorpresa è arrivata: la prima riguarda Cosimo Mele, che due giorni fa era in lista, nonostante qualche mal di pancia dell’Udc, il partito che lo aveva lanciato in parlamento, prima che poi il deputato si lanciasse a sua volta nello scandalo del festino a base di coca e sesso.
Ebbene Mele nelle ultime ore utili sembrava fuori dalla lista della Poli, con la vittoria della tesi dello scudo crociato, che aveva propugnato l’inopportunità della sua candidatura: invece, scorrendo i nomi che compongono l’armata della senatrice, Mele c’è. Chi doveva esserci, invece, come Antonio Lia, ex sindaco di Specchia, e fedelissimo della Poli, alla fine non c’è, con somma sorpresa di tutti i commentatori: è lui il grande assente dell’ultima ora. Molte le donne presenti nelle liste del Terzo Polo, al contrario, secondo la senatrice, di quanto proposto dagli altri soggetti in campo. In serata, la Poli ha sollevato qualche dubbio sulla legittimità delle altre liste, in quanto nessun’altra, eccezion fatta per Io Sud e i Radicali, avrebbero presentato le firme in tribunale.
Nel centrosinistra, Vendola si dice compiaciuto delle sue liste, che denotano, a suo giudizio, la “capacità espansiva” e il segno di una “coalizione vincente”, in contrapposizione con quanto emergerebbe secondo il governatore in altre coalizione, con riferimento evidente al centrodestra pugliese. Ma qualche polemica si è registrata nel foggiano proprio nel centrosinistra e nel Pd, in particolare: la componente Marino in una nota contesta le candidature che “brutalizzano il partito”, con riferimento all’elusione del principio di rispetto della parità di genere. In buona sostanza, sarebbe mancato il 30% di quota femminile previsto nella composizione della lista.
Nel Salento intanto si aprono i comitati elettorali pro Vendola: ieri è stato il turno di Squinzano, stasera toccherà a Galatina, dove in Piazza Alighieri, gli “operai” della Fabbrica, professionisti e cittadini di varia provenienza, si danno appuntamento e si dicono “pronti al volo!”. Spazio anche alla musica, con gli artisti della Banda Adriatica.
Dal canto suo, Rocco Palese si dice pronto a scommettere sulle proprie liste e sul gradimento che i pugliesi avranno sui nomi in esse contenuti: il candidato del centrodestra punta sulle imprese, dopo il ticket firmato con Nicola De Bartolomeo e critica i “no” di Vendola al mondo dell’imprenditoria e più in generale il “malgoverno”, riproponendo politiche attente alle famiglie e alla persona umana.
Tempo di inaugurazione di comitato anche per Antonio Buccoliero, alle 18, in via Oberdan 77/79, a Lecce: “L’inaugurazione - dichiara - rappresenterà non solo l’avvio ufficiale della mia campagna elettorale, ma sarà soprattutto l’occasione per incontrare amici e simpatizzanti, che hanno voglia di confrontarsi in prima persona con quelle tematiche di stringente attualità, che devono rappresentare il faro per illuminare una campagna elettorale, che sia proficua, leale, ma soprattutto attenta e rispondente alle istanze dei cittadini”.
“Quella politica del fare - prosegue -, di cui credo di essermi fatto promotore in questi cinque anni di attività da consigliere regionale, può essere possibile soltanto nel momento in cui non viene mai meno un confronto franco e diretto con il territorio, soprattutto con i giovani, che tanto possono dare in termini di produttività non solo materiale, ma soprattutto morale. L’auspico sincero è che questa campagna elettorale possa rappresentare davvero per tutti un’occasione di reale attenzione al Salento, alle sue carenze, ma anche alle sue tante risorse”. Di seguito le liste complete nella provincia di Lecce.
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