Comunicato del 08 Febbraio 2010Tratto dal Sito Internet
www.puglia.antoniodipietro.it
«Due sono i risultati di fondo del Congresso Idv appena concluso: l’inizio di un cammino verso un’intesa strategica con il Pd, e l’inizio di una posizione più matura ed incisiva sul tema della legalità nella politica italiana». Lo sostiene in una nota Pino Arlacchi, europarlamentare IdV.
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«Due sono i risultati di fondo del Congresso Idv appena concluso: l’inizio di un cammino verso un’intesa strategica con il Pd, e l’inizio di una posizione più matura ed incisiva sul tema della legalità nella politica italiana». Lo sostiene in una nota Pino Arlacchi, europarlamentare IdV.
«È vero - prosegue Arlacchi - che è stato ancora una volta Antonio Di Pietro a spingere verso questo esito, ma esso non era affatto scontato, perché i delegati potevano benissimo disapprovare entrambe le scelte, fischiando il sindaco De Luca ed i suoi argomenti, e mettendo dei paletti all’ intesa nazionale col Pd per le elezioni regionali. Gli stessi delegati, tra cui molti campani, erano ben al corrente delle accuse giudiziarie contro De Luca, ma hanno ascoltato le sue argomentazioni ed hanno deciso di sostenere la sua candidatura a Presidente della Campania sulla base di due considerazioni: a) l’esempio di buongoverno della città di Salerno a guida De Luca, contrapposta alla Napoli e alla Campania di Bassolino e all’Italia di Berlusconi; b) la possibile persecuzione giudiziaria contro De Luca, dato che nelle accuse contro di lui non c’è il tornaconto personale ma solo possibili errori e forzature nella gestione di un caso nato dalla difesa di lavoratori licenziati».
«Tutto ciò - conclude Arlacchi - è sintomo di senso di responsabilità e di misura. Tutto il contrario del populismo e della soggezione al capo di cui viene accusata la gente di Italia dei Valori».
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