Regionali: lo scontro si sposta
sulla lotta serrata per le preferenze.
Diversi i salentini aspiranti consiglieri,
che si contendono al voto-finish
un posto nella prossima rosa
di Viale Capruzzi
30 Marzo 2010
Tratto dal Sito Internet
www.lecceprima.it
Una sfida nella sfida. Le regionali non sono solo una lotta per l’elezione del governatore pugliese, che ha visto peraltro la riconferma netta dell’uscente, Nichi Vendola, ma anche lo scontro serrato interno alle coalizioni per entrare in consiglio regionale. Quattordici i posti a disposizione nel Salento, undici su base proporzionale tra le liste che hanno superato lo sbarramento e tre come premio di maggioranza per la coalizione vincente.
Per il Partito Democratico, dovrebbero essere quattro i posti a disposizione, con Sergio Blasi, segretario regionale, Loredana Capone, vicepresidente uscente, ed Antonio Maniglio, capogruppo uscente a Viale Capruzzi, certi del proprio ingresso nel prossimo consiglio. Un quarto posto combattuto tra Giuseppe Taurino ed Enzo Russo.
La Puglia per Vendola ottiene un seggio, che sarà probabilmente occupato dall’assessore uscente, Dario Stefàno, nonostante gli ottimi risultati di Antonio Galati e Carlo Maria Salvemini. Sinistra e Libertà dovrebbe ottenere due posti, con l’ingresso quasi certo di Donato Pellegrino e dell’ex assessore provinciale all’ambiente, Gianni Scognamillo. L’Italia dei Valori ha a disposizione un posto per tre nomi in corsa: sfida aperta tra Carlo Madaro, Ferdinando Pedaci ed Aurelio Gianfreda.
Nel Pdl, tre posti a disposizione: certi gli ingressi di Saverio Congedo e Roberto Marti; testa a testa serrato per il terzo scranno tra Mario Vadrucci, Antonio Barba ed Aldo Aloisi, con il primo leggermente in vantaggio. Un posto a disposizione anche per La Puglia prima di tutto, dove lo scontro interno è tra il transfugo Mino Frasca ed Andrea Caroppo. Spazio anche alla lista de I Pugliesi per Palese, con il quasi certo ingresso di Antonio Buccoliero, che distanzia di gran lunga Bruno Ciccarese. Per l’Udc, entra in consiglio Salvatore Negro.
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Una sfida nella sfida. Le regionali non sono solo una lotta per l’elezione del governatore pugliese, che ha visto peraltro la riconferma netta dell’uscente, Nichi Vendola, ma anche lo scontro serrato interno alle coalizioni per entrare in consiglio regionale. Quattordici i posti a disposizione nel Salento, undici su base proporzionale tra le liste che hanno superato lo sbarramento e tre come premio di maggioranza per la coalizione vincente.
Per il Partito Democratico, dovrebbero essere quattro i posti a disposizione, con Sergio Blasi, segretario regionale, Loredana Capone, vicepresidente uscente, ed Antonio Maniglio, capogruppo uscente a Viale Capruzzi, certi del proprio ingresso nel prossimo consiglio. Un quarto posto combattuto tra Giuseppe Taurino ed Enzo Russo.
La Puglia per Vendola ottiene un seggio, che sarà probabilmente occupato dall’assessore uscente, Dario Stefàno, nonostante gli ottimi risultati di Antonio Galati e Carlo Maria Salvemini. Sinistra e Libertà dovrebbe ottenere due posti, con l’ingresso quasi certo di Donato Pellegrino e dell’ex assessore provinciale all’ambiente, Gianni Scognamillo. L’Italia dei Valori ha a disposizione un posto per tre nomi in corsa: sfida aperta tra Carlo Madaro, Ferdinando Pedaci ed Aurelio Gianfreda.
Nel Pdl, tre posti a disposizione: certi gli ingressi di Saverio Congedo e Roberto Marti; testa a testa serrato per il terzo scranno tra Mario Vadrucci, Antonio Barba ed Aldo Aloisi, con il primo leggermente in vantaggio. Un posto a disposizione anche per La Puglia prima di tutto, dove lo scontro interno è tra il transfugo Mino Frasca ed Andrea Caroppo. Spazio anche alla lista de I Pugliesi per Palese, con il quasi certo ingresso di Antonio Buccoliero, che distanzia di gran lunga Bruno Ciccarese. Per l’Udc, entra in consiglio Salvatore Negro.
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