26 Marzo 2010
Tratto dal Sito Internet
www.lecceprima.it
Il circolo dell’Idv di Lecce, chiede a tutte le forze e a tutti i simpatizzanti del centrosinistra di produrre, per i giorni delle votazioni di domenica 28 e lunedì 29 marzo, un ultimo sforzo per vigilare e garantire un corretto svolgimento delle operazioni di voto e di scrutinio che si terranno nei seggi di tutta la provincia: “È recente l’appello - si legge in una nota di Stefano Spagnolo - dello scrittore Roberto Saviano che, dalle pagine di ‘La Repubblica’, ha suggerito che per garantire la trasparenza del voto occorrerebbe una supervisione da parte degli organismi internazionali. Effettivamente c’è la necessità di un serio controllo del voto alla luce dei comportamenti di alcuni esponenti della maggioranza. Inoltre pochi sono a conoscenza della mobilitazione di stampo militare che il centrodestra ha approntato per presidiare con i propri militanti tutti i seggi elettorali. Tocca ora a noi, dare una risposta in termini di presenza, di trasparenza e di garanzia democratica, controllando non con due ma con quattro, otto, migliaia di occhi che tutto si svolga in maniera regolare”.
E ancora si esprime tutta la gratitudine a quei giornalisti che “a discapito del loro tempo, dei disagi patiti, delle difficoltà e persino delle minacce, svolgono con passione, volontà, coraggio, coscienza e onestà il proprio lavoro, informando i cittadini, e come il caso di ieri dimostra, rischiando ed organizzando in proprio una vera e propria manifestazione di libertà di informazione trasmessa in diretta”. Il Circolo IdV di Lecce non può far altro che “prendere atto della situazione in cui si è arrivati, dove per poter continuare ad informare i cittadini, si è costretti ad organizzare trasmissioni a prova di bavaglio, con le quali ancora una volta si è dovuto ribadire come un diritto, e non come un optional, la libertà di espressione sancita dalla nostra Costituzione” e annuncia che si opporrà con tutte le sue forze a questa situazione di “imbarbarimento istituzionale senza precedenti che questo governo con la politica della tensione, i suoi editti, le sue leggi ad personam, le censure, gli attacchi alle istituzioni e l’arroganza dei suoi comportamenti ha contribuito a creare, sperando che con l’impegno di tutte le persone oneste, a partire dalla classe dirigente, si attui una concreta spinta al cambiamento che ci possa portare ad un ristabilito funzionamento di tutti gli equilibri e i meccanismi democratici”.
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Il circolo dell’Idv di Lecce, chiede a tutte le forze e a tutti i simpatizzanti del centrosinistra di produrre, per i giorni delle votazioni di domenica 28 e lunedì 29 marzo, un ultimo sforzo per vigilare e garantire un corretto svolgimento delle operazioni di voto e di scrutinio che si terranno nei seggi di tutta la provincia: “È recente l’appello - si legge in una nota di Stefano Spagnolo - dello scrittore Roberto Saviano che, dalle pagine di ‘La Repubblica’, ha suggerito che per garantire la trasparenza del voto occorrerebbe una supervisione da parte degli organismi internazionali. Effettivamente c’è la necessità di un serio controllo del voto alla luce dei comportamenti di alcuni esponenti della maggioranza. Inoltre pochi sono a conoscenza della mobilitazione di stampo militare che il centrodestra ha approntato per presidiare con i propri militanti tutti i seggi elettorali. Tocca ora a noi, dare una risposta in termini di presenza, di trasparenza e di garanzia democratica, controllando non con due ma con quattro, otto, migliaia di occhi che tutto si svolga in maniera regolare”.
E ancora si esprime tutta la gratitudine a quei giornalisti che “a discapito del loro tempo, dei disagi patiti, delle difficoltà e persino delle minacce, svolgono con passione, volontà, coraggio, coscienza e onestà il proprio lavoro, informando i cittadini, e come il caso di ieri dimostra, rischiando ed organizzando in proprio una vera e propria manifestazione di libertà di informazione trasmessa in diretta”. Il Circolo IdV di Lecce non può far altro che “prendere atto della situazione in cui si è arrivati, dove per poter continuare ad informare i cittadini, si è costretti ad organizzare trasmissioni a prova di bavaglio, con le quali ancora una volta si è dovuto ribadire come un diritto, e non come un optional, la libertà di espressione sancita dalla nostra Costituzione” e annuncia che si opporrà con tutte le sue forze a questa situazione di “imbarbarimento istituzionale senza precedenti che questo governo con la politica della tensione, i suoi editti, le sue leggi ad personam, le censure, gli attacchi alle istituzioni e l’arroganza dei suoi comportamenti ha contribuito a creare, sperando che con l’impegno di tutte le persone oneste, a partire dalla classe dirigente, si attui una concreta spinta al cambiamento che ci possa portare ad un ristabilito funzionamento di tutti gli equilibri e i meccanismi democratici”.
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