mercoledì 31 marzo 2010

NICOLA ARIGLIANO DI SQUINZANO (LE), UNA VITA TRA JAZZ E TELEVISIONE


Il cantante salentino è deceduto
intorno alla mezzanotte
a causa di un infarto.
Aveva 87 anni ed era ospitato
in un centro per anziani a Calimera.
Famose le sue apparizioni
con Mina a "Sentimentale"
31 Marzo 2010
Tratto dal Sito Internet
www.lecceprima.it
Triste risveglio, stamattina, per il mondo del jazz. La notte ha portato via con sé Nicola Arigliano, ottantasettenne cantante salentino, famoso per aver portato il jazz in tv. Secondo quanto riferito dalla famiglia, non aveva malattie, ma aveva avuto, ieri pomeriggio, una crisi respiratoria e, prima della mezzanotte, è stato colpito da un infarto.
Nato il 6 dicembre 1923 a Squinzano, attualmente abitava a Calimera, presso il centro per anziani “Gino Curachì”, da circa quattro anni. Dopo l’esordio, nel 1946, ai microfoni di Radio Bari, nell’ambito del concorso “Il paradiso dei dilettanti”, era emigrato dal Salento, iniziando una lunga gavetta nei locali notturni del Nord Italia. Notato da un produttore televisivo, fa le sue prime comparse in alcuni programmi di varietà, con scenette e numeri musicali.
Nel 1958 partecipò a “Canzonissima”, per poi, qualche tempo dopo, spiccare in un programma dal titolo “Sentimentale”, condotto da Lelio Luttazzi, al quale partecipava come ospite fisso, insieme con Mina. L'omonima sigla diventò un disco di successo, inciso da entrambi i cantanti in due versioni differenti. Tra i suoi maggiori successi, “Un giorno ti dirò”, “Amorevole”, “I sing ammore”, “My wonderful bambina”, “I love you forestiera”. La sua ultima apparizione pubblica risale al 2005, quando aveva partecipato a Sanremo con il brano “Colpevole”, vincendo il premio della critica. La scorsa estate avrebbe dovuto iniziare un tour con la sua band, ma i medici l’hanno convinto a desistere, per cui si limitava a tenere piccoli concerti nel Salento, dove i sindaci dei comuni locali lo avevano insignito di diversi premi alla carriera.
I funerali di Nicola Arigliano saranno celebrati domani, alle ore 16, presso la Chiesa SS. Maria Annunziata di Squinzano. Presso l’istituto “Gino Cucurachì”, a Calimera, invece, è stata aperta la camera ardente.

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