22 marzo 2010
Tratto da ZENIT.org
Il Forum delle associazioni familiari ha pubblicato e diffuso un manifesto in cui chiede ai candidati ai Consigli regionali delle 13 Regioni che voteranno i prossimi 28 e 29 marzo di prendere posizione sui temi familiari che incrociano le competenze regionali.
Le adesioni al manifesto verranno rese pubbliche e comunicate alle famiglie aderent alle 498 associazioni che costituiscono il Forum così da costituire un criterio di scelta elettorale.
Il testo del manifesto, i moduli per l’adesione e il materiale informativo è disponibile nel sito www.forumfamiglie.org.
Nel manifesto il Forum riporta gli articoli 29, 30, 31, 117 e 118 della Costituzione in cui la Repubblica italiana riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio e la privilegia “con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l’adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose”.
Il manifesto è diviso in sezioni e proposte. Per proteggere la relazione coniugale e genitoriale/iliale quali fondamenti della famiglia per esempio il Forum propone: percorsi di formazione propedeutici al matrimonio civile e concordatario; percorsi di sostegno alla genitorialità naturale, all’adozione e all’affido e promozione dell’associazionismo familiare.
Per intervenire a sostegno delle famiglie e della maternità nell’accoglienza della vita dal concepimento al termine naturale, per la piena realizzazione delle legittime aspirazioni di paternità, e maternità, per la salvaguardia del diritto di ogni uomo a nascere il Forum sostiene il diritto dei bambini a crescere con un padre e una madre legati da una unione stabile.
Per arrestare l’inverno demografico per lo sviluppo della nostra cultura e della nostra società, il manifesto del Forum propone: la prevenzione dell’aborto, la presa in carico dei minori 0-3 anni, la riforma e riqualificazione dei consultori e l’assistenza socio-sanitaria integrata e accudimento in famiglia per anziani, malati e disabili.
Per rafforzare la comunità educante composta da genitori e mondo scolastico il Forum chiede: buoni scuola o vaucher educativi per l’accesso alla scuola statale e paritaria; sostegno alle famiglie per il materiale didattico; sviluppo e sostegno a un sistema di istruzione e formazione professionale iniziale anche per contrastare la dispersione scolastica; una maggior interazione scuola-famiglia anche mediante l’istituzione di un Garante regionale dell’educazione.
Il manifesto del Forum tocca anche i temi della famiglia, del lavoro e del sociale. In merito al sistema fiscale il Forum chiede l’introduzione del quoziente familiare che consideri l’effettivo peso di ogni membro della famiglia nel computo delle aliquote delle imposte regionali e locali. E un nuovo computo delle tariffe dei servizi improntata ad una progressiva diminuzione delle tariffe stesse al crescere del numero dei componenti familiari (acqua, luce, trasporti).
In conclusione il Manifesto del Forum indica le priorità per la prossima legislatura, e cioè l’approvazione e - dove già esiste - piena applicazione della legge regionale sulla famiglia: che sia adeguatamente finanziata, preveda provvidenze per le singole famiglie, istituisca una consulta regionale delle associazioni familiari, realizzi un’effettiva sussidiarietà verso le famiglie e le associazioni familiari che si impegnano ad offrire servizi (albo delle associazioni familiari), e consideri un momento pubblico di verifica con cadenza annuale o biennale (conferenza regionale sulla famiglia).
Tra le priorità per la prossima legislatura, viene proposta l’istituzione della V.I.F. (Valutazione di Impatto Familiare) secondo cui ogni decisione che possa riguardare anche indirettamente la famiglia deve essere preceduta e corredata da una valutazione in grado - se negativa - di imporre la riprogrammazione del provvedimento ovvero la sua decadenza.
Infine, si evidenzia la necessità di una valutazione del nuovo regime di federalismo fiscale e delle sue ricadute sulla famiglia, cogliendo l’opportunità per giungere ad un fisco regionale a misura di famiglia e l’approvazione di specifici provvedimenti per sostenere la stabilità e arginare la crisi della famiglia, con percorsi di formazione per fidanzati e giovani coppie, servizi di consulenza e conciliazione coniugale e mediazione familiare.
Le adesioni al manifesto verranno rese pubbliche e comunicate alle famiglie aderent alle 498 associazioni che costituiscono il Forum così da costituire un criterio di scelta elettorale.
Il testo del manifesto, i moduli per l’adesione e il materiale informativo è disponibile nel sito www.forumfamiglie.org.
Nel manifesto il Forum riporta gli articoli 29, 30, 31, 117 e 118 della Costituzione in cui la Repubblica italiana riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio e la privilegia “con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l’adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose”.
Il manifesto è diviso in sezioni e proposte. Per proteggere la relazione coniugale e genitoriale/iliale quali fondamenti della famiglia per esempio il Forum propone: percorsi di formazione propedeutici al matrimonio civile e concordatario; percorsi di sostegno alla genitorialità naturale, all’adozione e all’affido e promozione dell’associazionismo familiare.
Per intervenire a sostegno delle famiglie e della maternità nell’accoglienza della vita dal concepimento al termine naturale, per la piena realizzazione delle legittime aspirazioni di paternità, e maternità, per la salvaguardia del diritto di ogni uomo a nascere il Forum sostiene il diritto dei bambini a crescere con un padre e una madre legati da una unione stabile.
Per arrestare l’inverno demografico per lo sviluppo della nostra cultura e della nostra società, il manifesto del Forum propone: la prevenzione dell’aborto, la presa in carico dei minori 0-3 anni, la riforma e riqualificazione dei consultori e l’assistenza socio-sanitaria integrata e accudimento in famiglia per anziani, malati e disabili.
Per rafforzare la comunità educante composta da genitori e mondo scolastico il Forum chiede: buoni scuola o vaucher educativi per l’accesso alla scuola statale e paritaria; sostegno alle famiglie per il materiale didattico; sviluppo e sostegno a un sistema di istruzione e formazione professionale iniziale anche per contrastare la dispersione scolastica; una maggior interazione scuola-famiglia anche mediante l’istituzione di un Garante regionale dell’educazione.
Il manifesto del Forum tocca anche i temi della famiglia, del lavoro e del sociale. In merito al sistema fiscale il Forum chiede l’introduzione del quoziente familiare che consideri l’effettivo peso di ogni membro della famiglia nel computo delle aliquote delle imposte regionali e locali. E un nuovo computo delle tariffe dei servizi improntata ad una progressiva diminuzione delle tariffe stesse al crescere del numero dei componenti familiari (acqua, luce, trasporti).
In conclusione il Manifesto del Forum indica le priorità per la prossima legislatura, e cioè l’approvazione e - dove già esiste - piena applicazione della legge regionale sulla famiglia: che sia adeguatamente finanziata, preveda provvidenze per le singole famiglie, istituisca una consulta regionale delle associazioni familiari, realizzi un’effettiva sussidiarietà verso le famiglie e le associazioni familiari che si impegnano ad offrire servizi (albo delle associazioni familiari), e consideri un momento pubblico di verifica con cadenza annuale o biennale (conferenza regionale sulla famiglia).
Tra le priorità per la prossima legislatura, viene proposta l’istituzione della V.I.F. (Valutazione di Impatto Familiare) secondo cui ogni decisione che possa riguardare anche indirettamente la famiglia deve essere preceduta e corredata da una valutazione in grado - se negativa - di imporre la riprogrammazione del provvedimento ovvero la sua decadenza.
Infine, si evidenzia la necessità di una valutazione del nuovo regime di federalismo fiscale e delle sue ricadute sulla famiglia, cogliendo l’opportunità per giungere ad un fisco regionale a misura di famiglia e l’approvazione di specifici provvedimenti per sostenere la stabilità e arginare la crisi della famiglia, con percorsi di formazione per fidanzati e giovani coppie, servizi di consulenza e conciliazione coniugale e mediazione familiare.
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