mercoledì 24 marzo 2010

ELEZIONI REGIONALI 2010 (71) - BERLUSCONI A BARI: "QUI C'E' BELLA ARIA" E VENDOLA: "ABBIAMO UN GOVERNO DI BARZELLETTIERI"

''Qui c'e' una bell'aria'', ha detto il premier Silvio Berlusconi arrivato a Bari dove alle 18 parteciperà ad un comizio elettorale. Berlusconi è arrivato in un albergo barese accompagnato dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti ed al sottosegretario Guido Viceconte. E' presente anche il ministro degli Affari regionali, Raffaele Fitto.
Tratto dal Sito Internet
www.lagazzettadelmezzogiorno.it
«Credo che siamo di fronte davvero a battutisti professionali. Ci sarebbe bisogno di un governo più serio di fronte alla crisi economica e sociale. Non a un gabinetto di barzellettieri». Così il presidente uscente della Regione Puglia, Nichi Vendola (Sel), ha commentato le dichiarazioni del premier, Silvio Berlusconi, alla Gazzetta del mezzogiorno di oggi, sull'utilizzo dei Fas (Fondi per le aree sottoutilizzate) da parte della Regione Puglia e sul nucleare.
«Bisognerebbe spiegare - ha detto Vendola - per quale motivo ancora oggi Berlusconi e Fitto hanno chiuso la possibilità di finanziare, con i nostri soldi, la nostra regione». «E' come se io - ha detto - non dessi più risorse a un Comune di centrodestra. Ma io non l’ho mai fatto perchè penso che un conto è la lotta politica, ma questa è barbarie. Io accuso il ministro Fitto di barbarie». Circa alla possibilità che la Puglia non rientri nei piani nucleari del governo, Vendola ha così risposto: «Mi fa piacere che Berlusconi in ogni regione faccia come i candidati del centrodestra dicendo che il nucleare è una cosa meravigliosa ma non in questa regione». «La verità - ha aggiunto - è che il nucleare fa il pari con tante altre cose: con il rigassificatore, con il raddoppio degli impianti di raffinazione, con le piattaforme petrolifere. Cioè con una idea di colonizzazione del Mezzogiorno di Italia». Ma «noi - ha concluso Vendola - abbiamo bisogno di crescere economicamente nel segno della ecosostenibilità che non è un limite o un vincolo o un freno. È un’altra idea della costruzione di ricchezza, di impresa e di ricchezza sociale e ambientale».

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