martedì 30 marzo 2010

VINCITORI E VINTI NELLA PUGLIA 2010 (1) - VINCE IL CENTROSINISTRA, QUAL'E' LA GIUNTA POSSIBILE?

Tratto dal Sito Internet
www.lagazzettadelmezzogiorno.it
Ipotesi, al momento soltanto ipotesi, perché è ancora tutto nella testa dei candidati governatori. Ma un dato è certo: centrodestra e centrosinistra stanno già pensando alle rispettive squadre di governo per la legislatura 2010-2015 e, in ambedue i casi, decisivo sarà ovviamente l’esito delle urne. Quello del consenso elettorale, però, non sarà l’unico criterio osservato da Nichi Vendola e Rocco Palese, i quali - con toni e angolature diversi - hanno già chiarito di voler sfogliare la rosa dei papabili sì col merito della politica, ma anche con quello della competenza al ramo.
Infine, non secondario, in tutti i governi regionali che si rispettino è il criterio della territorialità, ovvero l’adeguata rappresentanza nel governo di tutte le sei province. Di seguito forniamo lo scenario del Centrosinistra.
Con la vittoria, il Vendola-bis sarà caratterizzato da scelte più «politiche» che «tecniche» da parte del governatore. Per sua stessa ammissione, infatti, il leader di Sinistra Ecologia e Libertà intende portare avanti la missione dell’«allargamento» della coalizione già enunciata con il rimpasto del luglio scorso e l’ingresso del moderato (ex Pd e vicino all’Udc) Dario Stefàno. Dando, dunque, per scontata la conferma di diversi uscenti, le previsioni danno alla Cultura l’ingresso di Sergio Blasi.
Da tempo, infatti, l’uscente Silvia Godelli (già non candidatasi alla scorsa tornata) ha manifestato la volontà di tornare a dedicarsi alla Sociologia clinica e il sindaco di Melpignano, campione della Notte della Taranta, è nelle grazie di Nichi come promotore di iniziative che hanno l’occhio al Mediterraneo. La partita con il Pd, poi, potrebbe conoscere un avvicendamento alla vicepresidenza lasciata prematuramente da Frisullo nelle mani della Capone: i «rumors» la assegnerebbero a Antonio Maniglio, capogruppo uscente del partito, mentre sui Trasporti la partita si giocherebbe tra l’uscente Loizzo e Antonio Decaro, candidato caldeggiato dall’ex assessore alla Sanità Tedesco e dallo stesso sindaco di Bari Emiliano, che lo ha al suo fianco nella giunta comunale sin dal 2004. Quindi la Sanità, il capitolo più «bollente» del nuovo governo Vendola: alle ipotesi che confermano l’uscente Fiore (cui è stata affidata la recente fase «commissariale » legata alle vicende giudiziarie) si alternano quelle del pm candidato con l’Idv, Lorenzo Nicastro.
Probabile che nessuna delle due vada in porto e che Vendola affidi l’assessorato o assegnando la delega ad uno degli assessori uscenti (ad esempio la Gentile) o chiamando un esterno ad alto tasso di fiducia e professionalità. All’Idv, invece, potrebbe essere assegnata un’altra poltrona (ad esempio il Turismo) e tra i papabili c’è il consigliere uscente Giacomo Olivieri. Tra le new entry, inoltre, è ipotizzabile quella di un esterno, Nicola Fratoianni, braccio destro del governatore nel movimento Sel, con possibile destinazione al Lavoro, ma Nichi potrebbe attingere dalla sua lista, per la Bat, portandosi in giunta Pina Marmo.

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