25 Marzo 2010
Tratto dal Sito Internet
www.antoniodipietro.it
Domani il settimanale Panorama uscirà con un articolo "spara-fango-pre-elettorale" sul sottoscritto. L'articolo sarebbe un falso scoop su una foto che mi ritrae con due personaggi, tal Boyko Borisov e tal Ahmed Dogan.
Lascio a due comunicati, di Niccolo' Rinaldi (europarlamentare dell'Italia dei Valori), la spiegazione di chi sono nella realtà, e non nelle paranoie dei quotidiani di famiglia Berlusconi, queste due distinte persone con cui sono stato immortalato in una delle migliaia di foto del 2002.
Comunicato su Boyko Borisov
Da Panorama la solita bufala! Infatti, vorrei spiegare ai meno informati, tra cui i giornalisti di Panorama, che Boyko Borisov, ritratto al fianco di Antonio Di Pietro in una foto pubblicata sul settimanale in questione, mentre gli stringe la mano, è l'attuale Primo Ministro bulgaro. Quindi, non un boss mafioso ma una personalità politica di primissimo piano. Questo dimostra a tutta l'Europa come una certa informazione in Italia venga gestita in modo tendenzioso e strumentale.
Comunicato su Ahmed Dogan
Siamo rimasti increduli a Bruxelles dal presunto scoop in uscita domani sul settimanale Panorama. Uno "scoop" che spiega da sé al resto dell'Europa lo stato dell'informazione nel nostro paese, mostrando una foto in cui il leader dell'IdV Antonio Di Pietro, allora eurodeputato dell'Eldr, è ritratto al tavolo insieme ad Ahmed Dogan, nell'agosto del 2002. Non si tratta infatti di un terrorista poi amnistiato e di un truffatore elettorale, come scritto dal settimanale, bensì dello storico leader del Movement for Rights and Freedom, membro a pieno titolo del Partito Europeo dei Liberal-Democratici e Riformatori presieduto da Annemie Neyts, di cui fa parte anche l'Italia dei Valori. Dogan fu condannato per le sue attività in favore della minoranza turca dal regime comunista e, ovviamente, subito amnistiato con l'avvento nel paese della democrazia: dunque si tratta di un titolo di merito di chi si è battuto in difesa di una minoranza. Né Dogan è sconosciuto in Europa: durante la sua presidenza, il Movement fior Righst and Citizens è stato parte della coalizione di governo fino al 2004 insieme al partito di Simeone Sakskoburggotski e dal 2005 al 2009 anche con i socialisti. Per quanto concerne le accuse di frodi elettorali, il MRF ha sempre raccolto la quasi totalità dei consensi tra i cittadini bulgari residenti in Turchia, come è lecito aspettarsi data la vocazione del partito.
Tratto dal Sito Internet
www.antoniodipietro.it
Domani il settimanale Panorama uscirà con un articolo "spara-fango-pre-elettorale" sul sottoscritto. L'articolo sarebbe un falso scoop su una foto che mi ritrae con due personaggi, tal Boyko Borisov e tal Ahmed Dogan.
Lascio a due comunicati, di Niccolo' Rinaldi (europarlamentare dell'Italia dei Valori), la spiegazione di chi sono nella realtà, e non nelle paranoie dei quotidiani di famiglia Berlusconi, queste due distinte persone con cui sono stato immortalato in una delle migliaia di foto del 2002.
Comunicato su Boyko Borisov
Da Panorama la solita bufala! Infatti, vorrei spiegare ai meno informati, tra cui i giornalisti di Panorama, che Boyko Borisov, ritratto al fianco di Antonio Di Pietro in una foto pubblicata sul settimanale in questione, mentre gli stringe la mano, è l'attuale Primo Ministro bulgaro. Quindi, non un boss mafioso ma una personalità politica di primissimo piano. Questo dimostra a tutta l'Europa come una certa informazione in Italia venga gestita in modo tendenzioso e strumentale.
Comunicato su Ahmed Dogan
Siamo rimasti increduli a Bruxelles dal presunto scoop in uscita domani sul settimanale Panorama. Uno "scoop" che spiega da sé al resto dell'Europa lo stato dell'informazione nel nostro paese, mostrando una foto in cui il leader dell'IdV Antonio Di Pietro, allora eurodeputato dell'Eldr, è ritratto al tavolo insieme ad Ahmed Dogan, nell'agosto del 2002. Non si tratta infatti di un terrorista poi amnistiato e di un truffatore elettorale, come scritto dal settimanale, bensì dello storico leader del Movement for Rights and Freedom, membro a pieno titolo del Partito Europeo dei Liberal-Democratici e Riformatori presieduto da Annemie Neyts, di cui fa parte anche l'Italia dei Valori. Dogan fu condannato per le sue attività in favore della minoranza turca dal regime comunista e, ovviamente, subito amnistiato con l'avvento nel paese della democrazia: dunque si tratta di un titolo di merito di chi si è battuto in difesa di una minoranza. Né Dogan è sconosciuto in Europa: durante la sua presidenza, il Movement fior Righst and Citizens è stato parte della coalizione di governo fino al 2004 insieme al partito di Simeone Sakskoburggotski e dal 2005 al 2009 anche con i socialisti. Per quanto concerne le accuse di frodi elettorali, il MRF ha sempre raccolto la quasi totalità dei consensi tra i cittadini bulgari residenti in Turchia, come è lecito aspettarsi data la vocazione del partito.
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