lunedì 8 febbraio 2010

REPORTAGE / OTTIME NOTIZIE PER LE FAMIGLIE DI MELISSANO - FRANTOIO IPOGEO MAI INAUGURATO E GIA' ABBANDONATO (TERZA PARTE)











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Decine, decine, decine e decine di migliaia di euro spesi per ristrutturarlo e riportarlo alla luce. Per lasciarlo chiuso e fermo tra i lavori.
CHIUSO AL PUBBLICO!
Come i giardini del Parco Santaloja, aperti per due o tre festini estivi al profumo di pizzica e tarallucci e vino; come il laghetto “Cellini” chiuso e dimenticato tra sole e luna (forse avranno buttato in acqua anche le chiavi del cancello d’ingresso!).
Così si presenta all’occhio dei passanti l’esterno del frantoio ipogeo sito in località “Li Curti” (zona alle spalle della Chiesa di Gesù Redentore), di cui tutti se ne sciacquano la bocca (usate colluttorio migliore da oggi in poi, il mercato ne offre tanti!).
Murales, erbaccia alta, sporcizia, materiale di rivestimento danneggiato, lavori a metà già da troppi anni: il tutto rigorosamente rinchiuso in una graticola ferrea con una vista panoramica esterna davvero eccezionale che ha come ornamento decorativo lunghe ali di marciapiedi che neanche in Sierra Leone si trovano.
Cari Amministratori del Comune di Melissano, quando balbettate di buone notizie per le famiglie melissanesi vi riferite anche a questi ottimi risultati, frutto della vostra volontà di consegnare ai melissanesi queste strutture recuperate?

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