Tratto dal Sito Internet
www.quotidianodipuglia.it
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13 maggio - Annullate le ordinanze di custodia cautelare che tengono reclusi dal 25 novembre scorso Vittorio Colitti nonno e nipote, 19 e 67 anni, di Ugento, con l’accusa di aver ammazzato il consigliere comunale e provinciale di Italia dei Valori, Peppino Basile.
Annullate con rinvio: i Colitti restano reclusi, saranno i Tribunali del Riesame dei minori ed ordinario a dove nuovamente pronunciarsi sulla sussistenza degli indizi di colpevolezza.
Ieri sera i giudici della prima sezione penale della corte di Cassazione hanno accolto le istanze dei procuratori generali e degli avvocati difensori Francesca Conte, Roberto Bray e Paolo Pepe.
Annullate con rinvio: i Colitti restano reclusi, saranno i Tribunali del Riesame dei minori ed ordinario a dove nuovamente pronunciarsi sulla sussistenza degli indizi di colpevolezza.
Ieri sera i giudici della prima sezione penale della corte di Cassazione hanno accolto le istanze dei procuratori generali e degli avvocati difensori Francesca Conte, Roberto Bray e Paolo Pepe.
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