Era malato da tempo,
ma ha continuato nella sua opera
quasi fino all'ultimo giorno.
Il vescovo di Ugento
Santa Maria di Leuca
si è spento alle ore 5.30 di stamattina,
presso l’ospedale "Panico"
01 Aprile 2010
Tratto dal Sito Internet
www.lecceprima.it
E’ giorno di lutto nella Chiesa salentina. Si è spento alle ore 5,30 di stamattina, presso l’ospedale “Cardinale Panico di Tricase”, monsignor Vito De Grisantis, vescovo della diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca. Era assistito dai sacerdoti e dalle suore Marcelline, oltre che dal personale medico e sanitario. Monsignor De Grisantis era malato da tempo, soffriva a causa di un linfoma. E nonostante tutto, in questi mesi ha continuato a portare avanti la sua missione pastorale, con grande forza di spirito. Come riferito da chi gli stava accanto, poche settimane fa ebbe a dire: “In questo momento particolare nel quale ho tante limitazioni, sento una forza che viene dalla sofferenza vissuta con fede. La mia sofferenza, che si unisce a quella di tanti fedeli che si trovano nelle mie condizioni, è una grazia di Dio ed è un volano per il cammino di tutta la diocesi. Ecco perché questo momento è importante non soltanto personalmente, perché la sofferenza rende sempre più simili a Cristo Gesù, colui il quale trasverso la sofferenza e il dono della sua vita ha salvato l’umanità; ma anche è un aiuto grandissimo alla vita della Chiesa, perché è una forza sotterranea, come quell’acqua che scorre sotto la terra e nessuno la vede, ma dà fecondità”.
Nato il 20 agosto del 1941, monsignor De Grisantis è stato ordinato presbitero il 27 giugno del 1965, per poi essere consacrato vescovo il 26 giugno del 2000. E’ stato vescovo di Ugento-Santa Maria di Leuca a partire dal 13 maggio del 2000. Ha compiuto gli studi classici presso il Liceo “Palmieri” di Lecce, quindi quelli teologici presso il Pontificio Seminario regionale di Molfetta. Ha frequentato il corso biennale della facoltà di Scienze dell’educazione, con indirizzo in Sociologia dell’educazione, presso la Pontificia Università Salesiana di Roma ed ha conseguito il dottorato in Teologia (Summa cum laude) con specializzazione in “Teologia del matrimonio e della famiglia” presso l’istituto “Giovanni Paolo II” per studi su matrimonio e famiglia della Pontificia Università Lateranense di Roma.
Presso la diocesi di Lecce ha rivestito diversi incarichi: direttore spirituale nel Seminario vescovile, presso il quale è stato anche docente di Italiano e Latino, segretario dell’Ufficio amministrativo diocesano, vice assistente diocesano della Gioventù italiana di Azione cattolica, poi vicario cooperatore nella parrocchia Santa Rosa di Lecce, quindi, sempre qui, vicario economo ed infine parroco, dal 1975 al 2000. Successivamente, è stato vicario episcopale per la città di Lecce e vicario episcopale per il laicato, direttore dell’Ufficio diocesano di Pastorale familiare e delegato dell’arcivescovo per il consultorio familiare cattolico “La Famiglia” e consulente etico presso lo stesso consultorio.
Membro del Consiglio episcopale, del Consiglio presbiterale, del Consiglio pastorale diocesano, del Collegio dei consultori, del Consiglio per la rimozione e trasferimento dei parroci, ha poi svolto le mansioni di docente di Teologia pastorale del Matrimonio e della famiglia presso l’Istituto superiore di scienze religiose di Lecce e di insegnante di Religione presso il liceo scientifico “De Giorgi”, sempre nel capoluogo.
La salma sarà esposta alla preghiera del fedeli a partire dalle ore 11,30 di questa mattina, presso la sala dell’Episcopio di Ugento (Palazzo Vescovile). I riti esequiali saranno celebrati il 3 aprile, giornata di Sabato Santo, alle 16, nella Cattedrale di Ugento. Successivamente la salma del vescovo sarà trasferita a Lecce nella Chiesa Santa Maria delle Grazie del rione Santa Rosa, per un momento di preghiera. Sarà poi tumulata nel cimitero del capoluogo. Lunedì 5 aprile, alle 19 nella Cattedrale di Ugento, il cardinale Salvatore De Giorgi presiederà la Messa Esequiale.
Un vuoto profondo
www.lecceprima.it
E’ giorno di lutto nella Chiesa salentina. Si è spento alle ore 5,30 di stamattina, presso l’ospedale “Cardinale Panico di Tricase”, monsignor Vito De Grisantis, vescovo della diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca. Era assistito dai sacerdoti e dalle suore Marcelline, oltre che dal personale medico e sanitario. Monsignor De Grisantis era malato da tempo, soffriva a causa di un linfoma. E nonostante tutto, in questi mesi ha continuato a portare avanti la sua missione pastorale, con grande forza di spirito. Come riferito da chi gli stava accanto, poche settimane fa ebbe a dire: “In questo momento particolare nel quale ho tante limitazioni, sento una forza che viene dalla sofferenza vissuta con fede. La mia sofferenza, che si unisce a quella di tanti fedeli che si trovano nelle mie condizioni, è una grazia di Dio ed è un volano per il cammino di tutta la diocesi. Ecco perché questo momento è importante non soltanto personalmente, perché la sofferenza rende sempre più simili a Cristo Gesù, colui il quale trasverso la sofferenza e il dono della sua vita ha salvato l’umanità; ma anche è un aiuto grandissimo alla vita della Chiesa, perché è una forza sotterranea, come quell’acqua che scorre sotto la terra e nessuno la vede, ma dà fecondità”.
Nato il 20 agosto del 1941, monsignor De Grisantis è stato ordinato presbitero il 27 giugno del 1965, per poi essere consacrato vescovo il 26 giugno del 2000. E’ stato vescovo di Ugento-Santa Maria di Leuca a partire dal 13 maggio del 2000. Ha compiuto gli studi classici presso il Liceo “Palmieri” di Lecce, quindi quelli teologici presso il Pontificio Seminario regionale di Molfetta. Ha frequentato il corso biennale della facoltà di Scienze dell’educazione, con indirizzo in Sociologia dell’educazione, presso la Pontificia Università Salesiana di Roma ed ha conseguito il dottorato in Teologia (Summa cum laude) con specializzazione in “Teologia del matrimonio e della famiglia” presso l’istituto “Giovanni Paolo II” per studi su matrimonio e famiglia della Pontificia Università Lateranense di Roma.
Presso la diocesi di Lecce ha rivestito diversi incarichi: direttore spirituale nel Seminario vescovile, presso il quale è stato anche docente di Italiano e Latino, segretario dell’Ufficio amministrativo diocesano, vice assistente diocesano della Gioventù italiana di Azione cattolica, poi vicario cooperatore nella parrocchia Santa Rosa di Lecce, quindi, sempre qui, vicario economo ed infine parroco, dal 1975 al 2000. Successivamente, è stato vicario episcopale per la città di Lecce e vicario episcopale per il laicato, direttore dell’Ufficio diocesano di Pastorale familiare e delegato dell’arcivescovo per il consultorio familiare cattolico “La Famiglia” e consulente etico presso lo stesso consultorio.
Membro del Consiglio episcopale, del Consiglio presbiterale, del Consiglio pastorale diocesano, del Collegio dei consultori, del Consiglio per la rimozione e trasferimento dei parroci, ha poi svolto le mansioni di docente di Teologia pastorale del Matrimonio e della famiglia presso l’Istituto superiore di scienze religiose di Lecce e di insegnante di Religione presso il liceo scientifico “De Giorgi”, sempre nel capoluogo.
La salma sarà esposta alla preghiera del fedeli a partire dalle ore 11,30 di questa mattina, presso la sala dell’Episcopio di Ugento (Palazzo Vescovile). I riti esequiali saranno celebrati il 3 aprile, giornata di Sabato Santo, alle 16, nella Cattedrale di Ugento. Successivamente la salma del vescovo sarà trasferita a Lecce nella Chiesa Santa Maria delle Grazie del rione Santa Rosa, per un momento di preghiera. Sarà poi tumulata nel cimitero del capoluogo. Lunedì 5 aprile, alle 19 nella Cattedrale di Ugento, il cardinale Salvatore De Giorgi presiederà la Messa Esequiale.
Un vuoto profondo
in tutto il Salento
“Un Pastore sempre presente e vicino alla gente. Una guida sicura per i tanti fedeli che negli anni hanno potuto seguire i suoi insegnamenti”. Questo il pensiero di Loredana Capone, vicepresidente della Regione Puglia, appresa la notizia della morte della guida spirituale della diocesi del Capo di Leuca. “La scomparsa di monsignor Vito De Grisantis genera grande dolore in tutti noi. Prima di guidare la Diocesi di Ugento - Santa Maria di Leuca, per venticinque anni ha accompagnato la comunità parrocchiale della Chiesa Santa Maria delle Grazie nel quartiere Santa Rosa a Lecce. Ha portato nelle case, tra la gente, i giovani e gli anziani il messaggio evangelico, con dolcezza e amabilità, lasciando un segno indelebile nel nostro ricordo”.
“Una vita intera al servizio di Dio, della Chiesa e del prossimo. Sempre attento ai bisogni dei fedeli. Per loro preservava una costante parola di conforto e speranza. Con occhi vigili di padre si era reso conto della situazione difficile che tantissimi giovani, diplomati e laureati, nel salento, vivono. Davanti al dramma della disoccupazione ha sentito il dovere di agire per evitare che la nostra terra potesse svuotarsi e perdere i propri cervelli, aiutando i giovani imprenditori a crearsi un futuro certo, per sé e la propria famiglia. E fino alla fine dei suoi giorni, anche nei momenti più gravi della sua malattia monsignor De Grisantis ha avuto grande attenzione verso le famiglie in difficoltà, credendo e investendo sul progetto del microcredito di solidarietà”, prosegue Loredana Capone. “Mosso proprio da questo intento auspicava un vero rinnovamento della politica. Una politica che voglia investire soprattutto sui giovani, formandoli al gusto dell´impegno per il bene comune. Ecco perché la scomparsa di monsignor Vito De Grisantis lascia un vuoto profondo in tutto il Salento. Un vuoto colmato però dalle sue lezioni di vita. Eredità scolpita nel cuore di chi lo ha sempre seguito”.
Il sindaco di Tricase, Antonio Musarò, esprime a nome di tutta l’amministrazione comunale il cordoglio per la scomparsa, ricordando “l'illuminato corso di una vita pastorale tesa alla pace di una comunità che lo ha sempre amato. Sebbene da tempo il presule attendesse con serenità il giorno che lo avrebbe fatto presentare al Padre, nessuno era disposto ad accettare l'avverarsi di tanto funesto evento. La caducità della vita non risparmia nessuno, però. Rimane solo il ricordo delle opere e dei pensieri degli umani. E don Vito De Grisantis non si è sottratto all'obbligo di una vita dedita agli altri nel nome di Dio”.
Anche il sottosegretario agli Interni, Alfredo Mantovano, esprime un suo pensiero. “La morte di don Vito - dice - rattrista chi lo ha conosciuto e lo ha amato nel corso degli anni: non potrà più esserci il conforto della sua parola e dell’affetto di padre col quale non si risparmiava con nessuno. Ma la tristezza è temperata dalla speranza cristiana che da oggi possiamo contare su un aiuto in più in cielo, al quale continuare a rivolgerci con lo stesso totale affidamento”.
Il presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone, così ricorda la figura di monsignor De Grisantis: “Contraddistinto da un’enorme bontà cristiana, da una saggezza e una pacatezza che lo hanno reso punto di riferimento per migliaia di fedeli e non solo, baluardo di speranza, di virtù e rettitudine tanto da ispirare anche i comportamenti dei non credenti, tanto da illuminare le scelte delle istituzioni, degli uomini della società civile del Salento. Questo - dice -, resterà il mio ricordo personale di Sua Eccellenza monsignor Vito De Grisantis, che oggi ci ha lasciati con la consapevolezza di averci dato tutto delle sue enormi doti”.
“Il Salento - prosegue Gabellone - perde un uomo eccezionale, un pastore vissuto per servire la Chiesa ed i suoi fedeli, per restare sempre tra la gente, lontano dai clamori, per agire nel concreto. Il Magistero e l’esperienza di monsignor De Grisantis si sono rivelati in ogni tempo fattore di sviluppo reale, per il Sud del Salento; e non solo dal punto di vista pastorale, con la costruzione di decine di parrocchie e oratori, ma anche per i riflessi che questo suo impegno ha avuto in campo sociale”.
“Resteranno a testimonianza della sua altissima spiritualità e del suo senso pratico, tra l’altro, la realizzazione del nuovo Auditorium di Alessano e l’infrastrutturazione di Santa Maria di Leuca, in concomitanza con la visita di Sua Santità Benedetto XVI. Alla comunità diocesana di Ugento - conclude -, a tutte le comunità parrocchiali della Diocesi e del Salento tutto vanno il cordoglio mio personale e quello dell’Amministrazione Provinciale nella sua interezza”.
Ad Ugento proclamato
“Un Pastore sempre presente e vicino alla gente. Una guida sicura per i tanti fedeli che negli anni hanno potuto seguire i suoi insegnamenti”. Questo il pensiero di Loredana Capone, vicepresidente della Regione Puglia, appresa la notizia della morte della guida spirituale della diocesi del Capo di Leuca. “La scomparsa di monsignor Vito De Grisantis genera grande dolore in tutti noi. Prima di guidare la Diocesi di Ugento - Santa Maria di Leuca, per venticinque anni ha accompagnato la comunità parrocchiale della Chiesa Santa Maria delle Grazie nel quartiere Santa Rosa a Lecce. Ha portato nelle case, tra la gente, i giovani e gli anziani il messaggio evangelico, con dolcezza e amabilità, lasciando un segno indelebile nel nostro ricordo”.
“Una vita intera al servizio di Dio, della Chiesa e del prossimo. Sempre attento ai bisogni dei fedeli. Per loro preservava una costante parola di conforto e speranza. Con occhi vigili di padre si era reso conto della situazione difficile che tantissimi giovani, diplomati e laureati, nel salento, vivono. Davanti al dramma della disoccupazione ha sentito il dovere di agire per evitare che la nostra terra potesse svuotarsi e perdere i propri cervelli, aiutando i giovani imprenditori a crearsi un futuro certo, per sé e la propria famiglia. E fino alla fine dei suoi giorni, anche nei momenti più gravi della sua malattia monsignor De Grisantis ha avuto grande attenzione verso le famiglie in difficoltà, credendo e investendo sul progetto del microcredito di solidarietà”, prosegue Loredana Capone. “Mosso proprio da questo intento auspicava un vero rinnovamento della politica. Una politica che voglia investire soprattutto sui giovani, formandoli al gusto dell´impegno per il bene comune. Ecco perché la scomparsa di monsignor Vito De Grisantis lascia un vuoto profondo in tutto il Salento. Un vuoto colmato però dalle sue lezioni di vita. Eredità scolpita nel cuore di chi lo ha sempre seguito”.
Il sindaco di Tricase, Antonio Musarò, esprime a nome di tutta l’amministrazione comunale il cordoglio per la scomparsa, ricordando “l'illuminato corso di una vita pastorale tesa alla pace di una comunità che lo ha sempre amato. Sebbene da tempo il presule attendesse con serenità il giorno che lo avrebbe fatto presentare al Padre, nessuno era disposto ad accettare l'avverarsi di tanto funesto evento. La caducità della vita non risparmia nessuno, però. Rimane solo il ricordo delle opere e dei pensieri degli umani. E don Vito De Grisantis non si è sottratto all'obbligo di una vita dedita agli altri nel nome di Dio”.
Anche il sottosegretario agli Interni, Alfredo Mantovano, esprime un suo pensiero. “La morte di don Vito - dice - rattrista chi lo ha conosciuto e lo ha amato nel corso degli anni: non potrà più esserci il conforto della sua parola e dell’affetto di padre col quale non si risparmiava con nessuno. Ma la tristezza è temperata dalla speranza cristiana che da oggi possiamo contare su un aiuto in più in cielo, al quale continuare a rivolgerci con lo stesso totale affidamento”.
Il presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone, così ricorda la figura di monsignor De Grisantis: “Contraddistinto da un’enorme bontà cristiana, da una saggezza e una pacatezza che lo hanno reso punto di riferimento per migliaia di fedeli e non solo, baluardo di speranza, di virtù e rettitudine tanto da ispirare anche i comportamenti dei non credenti, tanto da illuminare le scelte delle istituzioni, degli uomini della società civile del Salento. Questo - dice -, resterà il mio ricordo personale di Sua Eccellenza monsignor Vito De Grisantis, che oggi ci ha lasciati con la consapevolezza di averci dato tutto delle sue enormi doti”.
“Il Salento - prosegue Gabellone - perde un uomo eccezionale, un pastore vissuto per servire la Chiesa ed i suoi fedeli, per restare sempre tra la gente, lontano dai clamori, per agire nel concreto. Il Magistero e l’esperienza di monsignor De Grisantis si sono rivelati in ogni tempo fattore di sviluppo reale, per il Sud del Salento; e non solo dal punto di vista pastorale, con la costruzione di decine di parrocchie e oratori, ma anche per i riflessi che questo suo impegno ha avuto in campo sociale”.
“Resteranno a testimonianza della sua altissima spiritualità e del suo senso pratico, tra l’altro, la realizzazione del nuovo Auditorium di Alessano e l’infrastrutturazione di Santa Maria di Leuca, in concomitanza con la visita di Sua Santità Benedetto XVI. Alla comunità diocesana di Ugento - conclude -, a tutte le comunità parrocchiali della Diocesi e del Salento tutto vanno il cordoglio mio personale e quello dell’Amministrazione Provinciale nella sua interezza”.
Ad Ugento proclamato
il lutto cittadino
Intanto il comune di Ugento rende noto che la camera ardente, allestita presso l’Episcopio di Ugento, osserverà i seguenti orari di accesso: giovedì 1 aprile sino alle ore 24; venerdì 2 aprile dalle ore 7 alle ore 24; sabato 3 aprile dalle ore 7 alle ore 12. Sabato 3 aprile alle ore 16, presso la Cattedrale di Ugento, si svolgerà il rito esequiale officiato dall’arcivescovo della diocesi Bari-Bitonto, monsignor Francesco Cacucci. Al termine della cerimonia funebre la salma sarà traslata presso la Chiesa Santa Maria delle Grazie di “Santa Rosa”, a Lecce. Nell’interpretare il sentimento di cordoglio di tutta la comunità ugentina, si proclamerà, per sabato 3 aprile lutto cittadino. Lunedì 5 aprile alle ore 19 presso la Cattedrale di Ugento il cardinale Salvatore De Giorgi terrà una celebrazione eucaristica in suffragio.
Appresa mesta notizia decesso Eccellentissimo Monsignor Vito De Grisantis dopo dolorosa malattia vissuta con esemplare fede et cristiana sopportazione Sommo Pontefice partecipa spiritualmente at lutto che colpisce codesta Comunità diocesana esprimendo at Collegio dei Consultori at intero Presbiterio at Familiari Compianto Presule et Fedeli tutti Suo profondo cordoglio.
Intanto dal Vaticano è giunto alla Diocesi di Ugento un telegramma a firma del segretario di Stato del Papa, il cardinale Tarcisio Bertone. Ecco quanto si legge: "Nel ricordarne generoso et fecondo ministero dapprima quale zelante sacerdote apprezzato parroco et valido docente in Lecce sua diocesi di origine et infine at Ugento-Santa Maria di Leuca Santo Padre innalza fervide preghiere di suffragio affidandolo at materna intercessione Beata Vergine Maria. Con tali voti Sua Santità mentre invoca per così sollecito pastore Premio eterno promesso at fedeli servitori del Vangelo nella speranza della risurrezione in Cristo imparte at quanto condividono dolore per grave perdita confortatrice Benedizione Apostolica".
Intanto il comune di Ugento rende noto che la camera ardente, allestita presso l’Episcopio di Ugento, osserverà i seguenti orari di accesso: giovedì 1 aprile sino alle ore 24; venerdì 2 aprile dalle ore 7 alle ore 24; sabato 3 aprile dalle ore 7 alle ore 12. Sabato 3 aprile alle ore 16, presso la Cattedrale di Ugento, si svolgerà il rito esequiale officiato dall’arcivescovo della diocesi Bari-Bitonto, monsignor Francesco Cacucci. Al termine della cerimonia funebre la salma sarà traslata presso la Chiesa Santa Maria delle Grazie di “Santa Rosa”, a Lecce. Nell’interpretare il sentimento di cordoglio di tutta la comunità ugentina, si proclamerà, per sabato 3 aprile lutto cittadino. Lunedì 5 aprile alle ore 19 presso la Cattedrale di Ugento il cardinale Salvatore De Giorgi terrà una celebrazione eucaristica in suffragio.
Appresa mesta notizia decesso Eccellentissimo Monsignor Vito De Grisantis dopo dolorosa malattia vissuta con esemplare fede et cristiana sopportazione Sommo Pontefice partecipa spiritualmente at lutto che colpisce codesta Comunità diocesana esprimendo at Collegio dei Consultori at intero Presbiterio at Familiari Compianto Presule et Fedeli tutti Suo profondo cordoglio.
Intanto dal Vaticano è giunto alla Diocesi di Ugento un telegramma a firma del segretario di Stato del Papa, il cardinale Tarcisio Bertone. Ecco quanto si legge: "Nel ricordarne generoso et fecondo ministero dapprima quale zelante sacerdote apprezzato parroco et valido docente in Lecce sua diocesi di origine et infine at Ugento-Santa Maria di Leuca Santo Padre innalza fervide preghiere di suffragio affidandolo at materna intercessione Beata Vergine Maria. Con tali voti Sua Santità mentre invoca per così sollecito pastore Premio eterno promesso at fedeli servitori del Vangelo nella speranza della risurrezione in Cristo imparte at quanto condividono dolore per grave perdita confortatrice Benedizione Apostolica".
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