Un migliaio di persone alle esequie
nella chiesa di Segrate.
All'interno un ristretto numero
di amici e familiari,
all'esterno un maxischermo
per poter assistere alla funzione religiosa
17 Aprile 2010
Tratto dal Sito Internet
www.repubblica.it
Commozione, affetto e tanta preoccupazione per Sandra Mondaini. Sono stati oltre diecimila quelli che hanno reso omaggio ieri a Raimondo Vianello nella camera ardente allestita negli studi televisivi di Mediaset. E un migliaio di persone ha partecipato questa mattina ai funerali all'esterno della chiesa di Dio Padre a Segrate. Un caldo e commosso applauso ha salutato l'arrivo della Mondaini, che da giovedì mattina è rimasta chiusa in casa nella residenza Aquario, a pochi minuti di distanza. "Forza Sandra, coraggio" le hanno gridato da dietro le transenne. Lei, vestita di rosso e nero, volto molto sofferente e con un vistoso bendaggio sopra un occhio, ha debolmente salutato con la mano. Quindi è stata sistemata a fatica su una sedia a rotelle dal domestico filippino e portata in chiesa, davanti alla bara, dove ha ricevuto i saluti degli amici e colleghi. E' rimasta lì per tutto il tempo, carezzando la bara, lamentandosi di tanto in tanto e ripetendo: "Raimondo non c'è più...". E: "Raimondo, sono qua...". Berlusconi, arrivato da Roma per partecipare ai funerali come aveva fatto per quelli di Mike Bongiorno, si è alzato e le è andato vicino, l'ha abbracciata accarezzandole a lungo i capelli e le è rimasto accanto riuscendo anche a strapparle un sorriso.
Gianmarco e Raymond, i due ragazzi filippini tanto amati da Sandra e Raimondo, hanno aperto la funzione, celebrata da monsignor Carlo Piacentini che nella sua omelia ha ricordato Vianello come un uomo "intelligentemente autoironico". "Credo che si sia presentato così anche all'incontro con Gesù: al suo parroco, don Walter, ha chiesto 'ma c'è davvero qualcuno ad aspettarmi? Allora mi devo preparare bene' e don Walter - ha ricordato il monsignore - gli ha risposto 'tu hai fatto ridere tutti e Gesù ti accoglierà con un sorriso". Il parroco, don Walter Magni, un mese fa era stato chiamato a casa dallo stesso Raimondo che voleva confessarsi. E in quell'occasione il sacerdote gli aveva anche impartito l'estrema unzione.
"Senza retorica diciamo che Raimondo Vianello è stata una brava persona e lo dimostra l'affetto della gente. Ci ha fatto ridere tutti da più di 50 anni: non è semplice far ridere nel tempo quando cambiano sensibilità e generazioni. Occorre classe e qualità non comuni: Raimondo Vianello ha fatto ridere l'Italia intera e ora l'Italia gli è giustamente grata" ha detto Piacentini. "Sono rimasto colpito dall'affetto da cui è stato circondato in questi giorni. Si percepivano nella gente i segni di un legame particolare. E' come se fosse entrato nelle case di tutti e appartenesse alla vita di tutti", ha proseguito, "Lo ha fatto con garbo, eleganza e ironia. Non è mai stato volgare, mai sopra le righe, era autoironico e non si prendeva troppo sul serio".
Poi, rivolgendosi a Sandra, si è soffermato sul legame "unico e straordinario" della coppia, per il quale sarebbe "innaturale immaginarli separati". Un legame "consolidato grazie al rispetto reciproco, al dialogo costante e alla generosità che li ha portati ad allargare la famiglia. Soltanto la morte ha potuto quello che le circostanze della vita non hanno potuto operare".
Pippo Baudo ha concluso la cerimonia prendendo la parola e ricordando alcuni momenti divertenti vissuti con l'attore. "Adesso è nel paradiso degli artisti a ridere di noi, perché un sorriso dura per sempre" ha detto Baudo, e ha invitato Sandra a proseguire la sua vita con coraggio perché "lui è lì che ti guarda". "Non è appartenuto né a Rai né a Mediaset, ma a tutta l'Italia", ha concluso, ripetendo più volte un "viva Raimondo" accompagnato dall'applauso di tutta la chiesa e dei presenti all'esterno.
Nel tempio sono stati ammessi solo un ristretto numero di amici, familiari e parenti, oltre alle telecamere del Tg5 che hanno trasmesso le esequie in diretta. Tra i presenti il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, il sindaco Letizia Moratti e tantissimi gli esponenti del mondo dello spettacolo: Pippo Baudo, Jerry Scotti, Giancarlo Magalli, Alba Parietti, Rita Pavone e la storica velina di Raimondo, Luana Colussi. Attorno alla chiesetta sono state sistemate le transenne per tenere a distanza sia i giornalisti che i curiosi, mentre è stato posizionato un maxi-schermo per poter assistere alla funzione religiosa. Tra le corone sistemate davanti alla chiesa ci sono quelle del presidente della Camera, Gianfranco Fini, della Rai, Paolo Garimberti, e dei Ricchi e Poveri. All'ingresso un manifesto con la scritta "Lutto per la morte di Raimondo Vianello-Una preghiera".
Dopo la cerimonia funebre la salma è partita per Roma per essere tumulata nella tomba di famiglia al cimitero del Verano.
www.repubblica.it
Commozione, affetto e tanta preoccupazione per Sandra Mondaini. Sono stati oltre diecimila quelli che hanno reso omaggio ieri a Raimondo Vianello nella camera ardente allestita negli studi televisivi di Mediaset. E un migliaio di persone ha partecipato questa mattina ai funerali all'esterno della chiesa di Dio Padre a Segrate. Un caldo e commosso applauso ha salutato l'arrivo della Mondaini, che da giovedì mattina è rimasta chiusa in casa nella residenza Aquario, a pochi minuti di distanza. "Forza Sandra, coraggio" le hanno gridato da dietro le transenne. Lei, vestita di rosso e nero, volto molto sofferente e con un vistoso bendaggio sopra un occhio, ha debolmente salutato con la mano. Quindi è stata sistemata a fatica su una sedia a rotelle dal domestico filippino e portata in chiesa, davanti alla bara, dove ha ricevuto i saluti degli amici e colleghi. E' rimasta lì per tutto il tempo, carezzando la bara, lamentandosi di tanto in tanto e ripetendo: "Raimondo non c'è più...". E: "Raimondo, sono qua...". Berlusconi, arrivato da Roma per partecipare ai funerali come aveva fatto per quelli di Mike Bongiorno, si è alzato e le è andato vicino, l'ha abbracciata accarezzandole a lungo i capelli e le è rimasto accanto riuscendo anche a strapparle un sorriso.
Gianmarco e Raymond, i due ragazzi filippini tanto amati da Sandra e Raimondo, hanno aperto la funzione, celebrata da monsignor Carlo Piacentini che nella sua omelia ha ricordato Vianello come un uomo "intelligentemente autoironico". "Credo che si sia presentato così anche all'incontro con Gesù: al suo parroco, don Walter, ha chiesto 'ma c'è davvero qualcuno ad aspettarmi? Allora mi devo preparare bene' e don Walter - ha ricordato il monsignore - gli ha risposto 'tu hai fatto ridere tutti e Gesù ti accoglierà con un sorriso". Il parroco, don Walter Magni, un mese fa era stato chiamato a casa dallo stesso Raimondo che voleva confessarsi. E in quell'occasione il sacerdote gli aveva anche impartito l'estrema unzione.
"Senza retorica diciamo che Raimondo Vianello è stata una brava persona e lo dimostra l'affetto della gente. Ci ha fatto ridere tutti da più di 50 anni: non è semplice far ridere nel tempo quando cambiano sensibilità e generazioni. Occorre classe e qualità non comuni: Raimondo Vianello ha fatto ridere l'Italia intera e ora l'Italia gli è giustamente grata" ha detto Piacentini. "Sono rimasto colpito dall'affetto da cui è stato circondato in questi giorni. Si percepivano nella gente i segni di un legame particolare. E' come se fosse entrato nelle case di tutti e appartenesse alla vita di tutti", ha proseguito, "Lo ha fatto con garbo, eleganza e ironia. Non è mai stato volgare, mai sopra le righe, era autoironico e non si prendeva troppo sul serio".
Poi, rivolgendosi a Sandra, si è soffermato sul legame "unico e straordinario" della coppia, per il quale sarebbe "innaturale immaginarli separati". Un legame "consolidato grazie al rispetto reciproco, al dialogo costante e alla generosità che li ha portati ad allargare la famiglia. Soltanto la morte ha potuto quello che le circostanze della vita non hanno potuto operare".
Pippo Baudo ha concluso la cerimonia prendendo la parola e ricordando alcuni momenti divertenti vissuti con l'attore. "Adesso è nel paradiso degli artisti a ridere di noi, perché un sorriso dura per sempre" ha detto Baudo, e ha invitato Sandra a proseguire la sua vita con coraggio perché "lui è lì che ti guarda". "Non è appartenuto né a Rai né a Mediaset, ma a tutta l'Italia", ha concluso, ripetendo più volte un "viva Raimondo" accompagnato dall'applauso di tutta la chiesa e dei presenti all'esterno.
Nel tempio sono stati ammessi solo un ristretto numero di amici, familiari e parenti, oltre alle telecamere del Tg5 che hanno trasmesso le esequie in diretta. Tra i presenti il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, il sindaco Letizia Moratti e tantissimi gli esponenti del mondo dello spettacolo: Pippo Baudo, Jerry Scotti, Giancarlo Magalli, Alba Parietti, Rita Pavone e la storica velina di Raimondo, Luana Colussi. Attorno alla chiesetta sono state sistemate le transenne per tenere a distanza sia i giornalisti che i curiosi, mentre è stato posizionato un maxi-schermo per poter assistere alla funzione religiosa. Tra le corone sistemate davanti alla chiesa ci sono quelle del presidente della Camera, Gianfranco Fini, della Rai, Paolo Garimberti, e dei Ricchi e Poveri. All'ingresso un manifesto con la scritta "Lutto per la morte di Raimondo Vianello-Una preghiera".
Dopo la cerimonia funebre la salma è partita per Roma per essere tumulata nella tomba di famiglia al cimitero del Verano.
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