mercoledì 21 aprile 2010

SAN PIO, LA TRASLAZIONE DELLE SPOGLIE NEL NUOVO TEMPIO

Tratto dal Sito Internet
www.lagazzettadelmezzogiorno.it
«Fatti più in là, santo nostro che sei nei cieli, e soprattutto riposa in pace nella nuova chiesa a te dedicata...». Se non è una preghiera è un auspicio, nel giorno dell’evento della traslazione. Le spoglie di Padre Pio dovrebbero compiere oggi pomeriggio un centinaio di metri non di più, l’urna trasferita dalla vecchie chiesa di Santa Maria delle Grazie al santuario di San Pio, quello realizzato da Renzo Piano e benedetto da Papa Ratzinger nella sua ultima visita a San Giovanni Rotondo nei giorni della ostensione.
Cento metri di adorazione e beatitudine, si spera, nonostante i rumors di questi giorni da parte di coloro che da sempre si oppongono al trasferimento. Dopo 42 anni il santo cambia la dimora eterna: oggi pomeriggio, con inizio alle 16,30, avrà luogo la processione che accompagnerà le spoglie nella cripta inferiore della nuova chiesa.
La nuova dimora sarà quella definitiva, l’ha assicurato il portavoce dei frati, fra Antonio Belpiede. E come sarà richiesto oggi dal consiglio comunale della città che stamane alle 10 si riunisce non a Palazzo di Città, bensì presso l’auditorium Maria Pyle della chiesa nuova, proprio per deliberare in merito.
C’è una novità: la traslazione ieri notte ha visto un piccolo anticipo. Tra sabato e domenica, infatti l’urna contenente le spoglie del santo è stata prelevata dalla cripta inferiore e trasportata dai frati nella chiesa di Santa Maria delle Grazie, al piano superiore, dove ieri, per tutta la giornata, ha sostato dinanzi all’altare, lo stesso che ha visto il 22 settembre 1968 Padre Pio celebrare la sua ultima messa. La data odierna s’ avvia a diventare storica per San Giovanni Rotondo e la Chiesa : coincide con il quinto anniversario della elezione di papa Benedetto XVI e con l’apertura del 126esimo capitolo provinciale dei frati Cappuccini. Come per il frate d’Assisi, anche per san Pio si aprono le porte di una traslazione dal luogo della prima tumulazione ad un nuovo sepolcro che per la Chiesa è prassi comune. Infatti è accaduto in passato per tanti altri santi e papi: da san Francesco a sant’Antonio da Padova, da Papa Roncalli a san Giovanni Bosco.

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