giovedì 26 novembre 2009

SPECIALE / LA SVOLTA DELL'OMICIDIO BASILE (12) - "LA BAMBINA SI SBAGLIA: NON HO UCCISO BASILE"

26 Novembre 2009
Tratto dal Sito Internet
www.lagazzettadelmezzogiorno.it
Sotto torchio per più di due ore, ha sempre ribadito la sua innocenza. Così, nell’istituto penale per minori Fornelli di Bari, si è difeso Vittorio Luigi Colitti, il 19enne di Ugento (Lecce), all’epoca dei fatti minorenne, arrestato ieri insieme al nonno, Vittorio Colitti, con l’accusa di aver partecipato all’omicidio di Giuseppe Basile, l’esponente dell’Idv assassinato sotto casa in via Nizza, ad Ugento, con 24 coltellate la notte tra il 14 e 15 giugno 2008.
Davanti al gip del Tribunale per i minorenni di Lecce Cinzia Vergine, il giovane, assistito dagli avvocati Roberto Bray e Antonio Meleleo, ha detto di non avere nulla a che fare col delitto. L’ex studente ha ripetuto quanto già detto negli interrogatori al pm Simona Filoni. Ha ribadito, cioè, di essere rientrato a casa più tardi del solito quella notte, ma di non aver visto o sentito nulla che possa essere utile alle indagini, e di essere convinto che la bambina di sette anni che lo indicherebbe come colui che teneva stretto Basile mentre il nonno lo colpiva col coltello, si sia sbagliata, confondendo persone e fatti. A Bari c'erano anche i genitori del giovane.
Domani (27 novembre), nel carcere di Lecce, il gip del tribunale di Lecce Antonio Del Coco interrogherà il nonno del giovane, Vittorio Colitti.

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