22 Dicembre 2010
Tratto dal Sito Internet
www.quotidianodipuglia.it
Natale in carcere per Vittorio Colitti senior, il 67enne di Ugento accusato di aver assassinato insieme con il nipote minorenne il consigliere comunale e provinciale dell'Idv Peppino Basile. L'uomo, tornato in libertà dopo che il Riesame (a cui il caso era stato rimandato dalla Cassazione) aveva annullato l'ordinanza di custodia cautelare in carcere, è stato nuovamente arrestato. Nel pomerigio di oggi carabinieri e polizia lo hanno prelevato nell'abitazione di un parente, a Taurisano, e accompagnato in carcere a Lecce.
Vittorio Colitti senior è accusato dalla Procura di aver inferto le 24 coltellate che nella notte tra il 14 e il 15 giugno del 2008 provocarono la morte di Peppino Basile. L'inchiesta che lo riguarda è giunta al termine e la Procura di Lecce si appresta a chiedere il rinvio a giudizio.
Già sotto processo per concorso nell'omicidio si trova invece il nipote Vittorio Colitti, all'epoca dei fatti ancora minorenne. Nei giorni scorsi la pubblica accusa ha chiesto la condanna a 15 anni di reclusione, mentre la difesa ne ha chiesto l'assoluzione. Si è in attesa della sentenza, che dovrebbe arrivare il 27 o il 28 dicembre.
Natale in carcere per Vittorio Colitti senior, il 67enne di Ugento accusato di aver assassinato insieme con il nipote minorenne il consigliere comunale e provinciale dell'Idv Peppino Basile. L'uomo, tornato in libertà dopo che il Riesame (a cui il caso era stato rimandato dalla Cassazione) aveva annullato l'ordinanza di custodia cautelare in carcere, è stato nuovamente arrestato. Nel pomerigio di oggi carabinieri e polizia lo hanno prelevato nell'abitazione di un parente, a Taurisano, e accompagnato in carcere a Lecce.
Vittorio Colitti senior è accusato dalla Procura di aver inferto le 24 coltellate che nella notte tra il 14 e il 15 giugno del 2008 provocarono la morte di Peppino Basile. L'inchiesta che lo riguarda è giunta al termine e la Procura di Lecce si appresta a chiedere il rinvio a giudizio.
Già sotto processo per concorso nell'omicidio si trova invece il nipote Vittorio Colitti, all'epoca dei fatti ancora minorenne. Nei giorni scorsi la pubblica accusa ha chiesto la condanna a 15 anni di reclusione, mentre la difesa ne ha chiesto l'assoluzione. Si è in attesa della sentenza, che dovrebbe arrivare il 27 o il 28 dicembre.
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