lunedì 13 dicembre 2010

BASILE, SCONTRO TRA PSICOLOGA E PM SULLA BABY TESTIMONE

Sul delitto, per la psicologa forense consultata dalla difesa, la baby testimone sarebbe inattendibile e condizionata dall'esterno. Polemiche con il pm Filoni. Venerdì sarà sentito il 19enne Colitti
11 Dicembre 2010
Tratto dal Sito Internet
www.lecceprima.it
Una bambina condizionata dall’ambiente familiare e dai media, che non è stata ascoltata con le garanzie previste dalla legge. In una parola, inattendibile. Sono queste le conclusioni a cui è arrivata Laura Volpini, psicologa forense nominata dalla difesa del 19enne Vittorio Luigi Colitti, accusato insieme al nonno, omonimo, dell’omicidio di Peppino Basile. La consulente, ascoltata questo pomeriggio in un’aula del tribunale per i minorenni, ha spiegato punto per punto tutte le “pecche” che sarebbero state commesse in relazione al racconto della bambina che ha raccontato di aver visto i Colitti uccidere il loro vicino di casa.
In primo luogo, ha lamentato violazioni della carta di Noto e della convenzione sui diritti del fanciullo, poiché la confessione resa dalla piccola al pubblico ministero Simona Filoni non sarebbe stata registrata. Ma il pm ha replicato spiegando che l’obbligo di registrazione è previsto solo per i consulenti, e non per un magistrato. La Volpini, però, ha avuto da ridire anche sulla mancanza di uno psicologo nel corso dei due incidenti probatori nel corso dei quali è stata sentita la bambina: sia quello del 23 dicembre scorso, sia quello del 17 febbraio 2010.
La consulente della difesa ha parlato di una bambina che potrebbe essere stata suggestionata dall’ambiente esterno e dai mezzi di informazione. Lunedì, intanto, verrà sentito in aula per la prima volta il giovane imputato. Il suo destino si conoscerà a breve: sabato prossimo il pm terrà la sua requisitoria, il 20 ed il 21 discuteranno gli avvocati Francesca Conte e Roberto Bray ed nella serata del 22 sarà pronunciata la sentenza.
L. C.

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