lunedì 13 dicembre 2010

A RACALE PARTITO DEMOCRATICO IN AZIONE, A MELISSANO PARTITO DEMOCRATICO A TUTTA NANNA

RACALE - Asta per l’alienazione dei beni Comunali con....sorpresa. Beni immobili sui quale graverebbe un'ipoteca la cui esistenza non sarebbe indicata nell'avviso di asta. A segnalare lo strano caso il Partito Democratico a Racale.
Il vice-coordinatore cittadino, Frediano Manni ricorda che "abbiamo più volte denunciato la grave situazione finanziaria in cui versa il Comune, tra i comuni più indebitati della Regione Puglia. Gli amministratori comunali hanno sempre dichiarato di aver intrapreso un’operazione di risanamento del debito anche attraverso l’alienazione di undici beni comunali tra fabbricati e terreni. L’ultimo avviso d’asta, riproposto in seguito alla mancanza di offerte del precedente, e’ stato pubblicato il 27 settembre scorso ed anche quest’ultimo, alla sua scadenza del 29 ottobre non ha ricevuto alcuna offerta". Sarebbe stata, per Manni, una vera fortuna poichè "l’ignaro partecipante si sarebbe trovato beffato per aver acquistato un’immobile con un’amara sorpresa. Infatti si e’ potuto evincere da un’ispezione ipotecaria sugli immobili oggetto di alienazione, che con sentenza n. rep.1096/2010 emessa dal Tribunale di Lecce in data 30 aprile scorso ovvero ben 5 mesi prima della pubblicazione dell’avvisto d’asta e’ stata iscritta su tutti gli undici immobili un’ipoteca giudiziale di 700mila euro a garanzia di un credito di oltre 622mila euro di cui l’ente e’ debitore nei confronti di un’azienda. Dato che nell’avviso d’asta non era assolutamente indicata l’esistenza di tale ipoteca, ci chiediamo se i nostri amministratori abbiano volutamente omesso di comunicare tale circostanza agli eventuali offerenti oppure se ignoravano completamente la sentenza di ipoteca giudiziale. In entrambi i casi ci troviamo certamente di fronte a degli amministratori incapaci di gestire la cosa pubblica".
Per Donato Metallo, consigliere comunale del Pd, "questo e’ uno dei risultati derivanti dalla totale confusione in cui versa l’attuale amministrazione combattuta da beghe interne e lotte di potere. Confusione che si riversa in ambito di bilancio, con un debito altissimo che non si riesce a contenere e di cui gli stessi amministratori non si assumono piena coscienza. Confusione che si denota dai continui rinvii di consigli comunali per modificare lo statuto ed eliminare le quote rosa in giunta, dalle carte bollate utilizzate da componenti della stessa maggioranza per dialogare tra loro, da un nuovo piano traffico fermo da piu’ di un anno ,modificato decine di volte e consegnato ai cittadini senza la necessaria condivisione da parte della stessa cittadinanza, da un decoro urbano ai minimi storici , dalle mancate risposte alle vere esigenze dei cittadini".
Tratto dal Nuovo Quotidiano di Puglia-Lecce

Nessun commento: