Tratto dal Sito Internetwww.lagazzettadelmezzogiorno.it
Quindici anni di reclusione: è la condanna chiesta dal sostituto procuratore presso il tribunale per i minorenni di Lecce Simona Filoni per Vittorio Colitti junior, 19 anni, imputato di omicidio volontario, in concorso con il nonno omonimo di 67 anni, nei confronti dell’ex consigliere provinciale di Lecce e consigliere comunale di Ugento (Lecce) dell’Italia dei Valori Giuseppe Basile. Quest’ultimo venne ucciso con numerose coltellate la notte tra il 14 e il 15 giugno 2008 dinanzi alla sua abitazione, a Ugento.
La richiesta di condanna per Vittorio Colitti junior, all’epoca dei fatti minorenne, è stata avanzata al termine della requisitoria dinanzi al tribunale per i minorenni di Lecce. Per domani e mercoledì sono fissate altre due udienze nelle quali parlerà il difensore di Colitti, l’avv. Francesca Conte, che depositerà anche memorie difensive. La sentenza è prevista per il 27 dicembre.
L'accusa nei confronti dei due Colitti si basa soprattutto sulla testimonianza di una bimba, vicina di casa di Basile e dei Colitti, la quale, dalla finestra dell’abitazione della nonna, avrebbe visto Colitti junior trattenere Basile e il nonno del giovane colpire ripetutamente l’esponente politico. In sede di incidente probatorio, però, la testimonianza della bimba avrebbe mostrato alcune incertezze; per la Procura alla base del delitto ci sarebbero stati vecchi rancori personali.
I due Colitti sono attualmente in libertà: il più giovane è stato scarcerato dalla Cassazione, il nonno dal tribunale del Riesame che ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei suoi confronti. Per quest’ultimo il pm della Procura di Lecce Giovanni De Palma, che conduce le indagini, ha chiesto nei giorni scorsi la proroga di sei mesi delle indagini al gip del tribunale.
Quindici anni di reclusione: è la condanna chiesta dal sostituto procuratore presso il tribunale per i minorenni di Lecce Simona Filoni per Vittorio Colitti junior, 19 anni, imputato di omicidio volontario, in concorso con il nonno omonimo di 67 anni, nei confronti dell’ex consigliere provinciale di Lecce e consigliere comunale di Ugento (Lecce) dell’Italia dei Valori Giuseppe Basile. Quest’ultimo venne ucciso con numerose coltellate la notte tra il 14 e il 15 giugno 2008 dinanzi alla sua abitazione, a Ugento.
La richiesta di condanna per Vittorio Colitti junior, all’epoca dei fatti minorenne, è stata avanzata al termine della requisitoria dinanzi al tribunale per i minorenni di Lecce. Per domani e mercoledì sono fissate altre due udienze nelle quali parlerà il difensore di Colitti, l’avv. Francesca Conte, che depositerà anche memorie difensive. La sentenza è prevista per il 27 dicembre.
L'accusa nei confronti dei due Colitti si basa soprattutto sulla testimonianza di una bimba, vicina di casa di Basile e dei Colitti, la quale, dalla finestra dell’abitazione della nonna, avrebbe visto Colitti junior trattenere Basile e il nonno del giovane colpire ripetutamente l’esponente politico. In sede di incidente probatorio, però, la testimonianza della bimba avrebbe mostrato alcune incertezze; per la Procura alla base del delitto ci sarebbero stati vecchi rancori personali.
I due Colitti sono attualmente in libertà: il più giovane è stato scarcerato dalla Cassazione, il nonno dal tribunale del Riesame che ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei suoi confronti. Per quest’ultimo il pm della Procura di Lecce Giovanni De Palma, che conduce le indagini, ha chiesto nei giorni scorsi la proroga di sei mesi delle indagini al gip del tribunale.
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