lunedì 13 dicembre 2010

PROCESSO FASANO-SICILIANO, RITO ABBREVIATO CON INTERCETTAZIONI AMMESSE IN AULA

Tratto dal Sito Internet
3 dicembre 2010
Poteva essere intercettato l’avvocato Flavio Fasano. Eccome. Il giudice per l’udienza preliminare Vincenzo Brancato ha respinto tutte le eccezioni sollevate dagli avvocati difensori Luigi e Roberto Rella.
Questo vuol dire che i dialoghi captati dai carabinieri del Ros potranno essere impiegati nel processo con il rito abbreviato fissato per il 22 febbraio e per l’8 marzo. Il processo con lo sconto di un terzo della pena, in caso di condanna, che riguarderà il dirigente del servizio strade della Provincia Stefano Zampino, 45 anni, originario di Napoli; l’avvocato Alfredo Barone, 55 anni, di Parabita, costruttore edile ed ex sindaco nel suo comune; Michela Corsi, 43 anni, di Roma, funzionario dell’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici; Giuseppe Leopizzi, 44 anni, di Merine di Lizzanello; Adriano Merico, 55 anni, ex sindaco di Parabita; Michele Patano, 49 anni, di Triggiano (in provincia di Bari), direttore tecnico del Cotup (Consorzio degli operatori turistici pugliesi); Stefano Prete, 36 anni, di Parabita; e Mirko Vitali, 37 anni, di Matino.
Le intercettazioni faranno parte anche del processo ordinario, se il giudice Brancato nell’udienza del 19 gennaio dovesse rinviare a giudizio Fasano, 51 anni, ex sindaco di Gallipoli ed ex assessore provinciale ai Lavori pubblici; il manager Gino Siciliano, 68 anni, originario di Salve; e l’imprenditore Giovanni La Gioia, 34 anni, originario di Trepuzzi.

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