9 Gennaio 2010
Tratto dal Sito Internet
www.antoniodipietro.it
Riteniamo che ci sia una violenza alla storia: riabilitare una persona senza informare i cittadini che questa stessa persona sul piano politico ha indebitato il Paese, sul piano giudiziario ha fatto il latitante, sul piano istituzionale ha usato le istituzioni per fregarsi i soldi e fregare i soldi ai cittadini. Utilizzare questa persona come punto di riferimento per il riscatto del Paese è come usare Lucifero per inneggiare a Dio.
Credo sia una sciocchezza mostruosa quella di voler dividere la persona dal suo momento politico e dal suo momento personale. Mentre faceva il politico, Craxi si era aperto un sacco di conti correnti all'estero e si è preso un sacco di mazzette. Uno che fa il presidente del consiglio queste cose non le deve fare, questa è attività politica piena di corruzione.
Craxi va lasciato alla storia per quello che è stato. Intitolargli una strada la si potrebbe fare ad una sola condizione: che sia scritto sulla targa quello che era, ossia un politico, un corrotto e un latitante.
Se qualcuno vuole cambiare la storia se ne deve assumere la responsabilità, perché cosi facendo si insegnerà ai nostri figli che per avere successo si può rubare, indebolire lo Stato e farsi gli affari propri perché tanto alla fine ti dedicano una strada. Non mi pare sia un buon esempio.
Tratto dal Sito Internet
www.antoniodipietro.it
Riteniamo che ci sia una violenza alla storia: riabilitare una persona senza informare i cittadini che questa stessa persona sul piano politico ha indebitato il Paese, sul piano giudiziario ha fatto il latitante, sul piano istituzionale ha usato le istituzioni per fregarsi i soldi e fregare i soldi ai cittadini. Utilizzare questa persona come punto di riferimento per il riscatto del Paese è come usare Lucifero per inneggiare a Dio.
Credo sia una sciocchezza mostruosa quella di voler dividere la persona dal suo momento politico e dal suo momento personale. Mentre faceva il politico, Craxi si era aperto un sacco di conti correnti all'estero e si è preso un sacco di mazzette. Uno che fa il presidente del consiglio queste cose non le deve fare, questa è attività politica piena di corruzione.
Craxi va lasciato alla storia per quello che è stato. Intitolargli una strada la si potrebbe fare ad una sola condizione: che sia scritto sulla targa quello che era, ossia un politico, un corrotto e un latitante.
Se qualcuno vuole cambiare la storia se ne deve assumere la responsabilità, perché cosi facendo si insegnerà ai nostri figli che per avere successo si può rubare, indebolire lo Stato e farsi gli affari propri perché tanto alla fine ti dedicano una strada. Non mi pare sia un buon esempio.
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