Il magistrato era stato condannato
in appello a sette mesi di reclusione
ma la Cassazione aveva annullato
senza rinvio perché "il fatto non sussiste"
Tratto dal Sito Internet
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www.repubblica.it
Rimozione dall'ordine giudiziario. È la durissima sanzione inflitta dalla sezione disciplinare del Consiglio superiore della magistratura, che questa mattina ha esaminato il caso, nei confronti di Luigi Tosti, il giudice di Camerino (Macerata) accusato di omissione di atti d’ufficio per essersi rifiutato di celebrare le udienze del Tribunale di Camerino a causa della presenza del crocifisso in aula.
Tosti era stato assolto un anno fa dalla Cassazione dopo una condanna in primo grado. È stato lo stesso Tosti a chiedere di essere rimosso dall'ordine giudiziario durante l'udienza. Già sospeso dalle funzioni e dallo stipendio nel 2006, dopo il verdetto di oggi non potrà più indossare la toga.
Il giudice, che da anni si batte per la rimozione del crocifisso dalle aule di giustizia e che aveva fatto togliere il simbolo dall'aula in cui operava, nel tribunale di Camerino, ha spiegato ai consiglieri che il procedimento poteva concludersi solo con due soluzioni alternative: ''O date ragione a me e rimuovete i crocifissi da tutte le aule di giustizia italiane, oppure non potete far altro che cacciarmi dalla magistratura'' ha detto in sostanza il giudice. La disciplinare del Csm, che in passato aveva già sospeso Tosti ha scelto la seconda strada. Ora il giudice potrebbe chiedere di essere assunto dalla Corte dei diritti dell'uomo di Strasburgo.
(22 gennaio 2010)
Rimozione dall'ordine giudiziario. È la durissima sanzione inflitta dalla sezione disciplinare del Consiglio superiore della magistratura, che questa mattina ha esaminato il caso, nei confronti di Luigi Tosti, il giudice di Camerino (Macerata) accusato di omissione di atti d’ufficio per essersi rifiutato di celebrare le udienze del Tribunale di Camerino a causa della presenza del crocifisso in aula.
Tosti era stato assolto un anno fa dalla Cassazione dopo una condanna in primo grado. È stato lo stesso Tosti a chiedere di essere rimosso dall'ordine giudiziario durante l'udienza. Già sospeso dalle funzioni e dallo stipendio nel 2006, dopo il verdetto di oggi non potrà più indossare la toga.
Il giudice, che da anni si batte per la rimozione del crocifisso dalle aule di giustizia e che aveva fatto togliere il simbolo dall'aula in cui operava, nel tribunale di Camerino, ha spiegato ai consiglieri che il procedimento poteva concludersi solo con due soluzioni alternative: ''O date ragione a me e rimuovete i crocifissi da tutte le aule di giustizia italiane, oppure non potete far altro che cacciarmi dalla magistratura'' ha detto in sostanza il giudice. La disciplinare del Csm, che in passato aveva già sospeso Tosti ha scelto la seconda strada. Ora il giudice potrebbe chiedere di essere assunto dalla Corte dei diritti dell'uomo di Strasburgo.
(22 gennaio 2010)
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