"Il Signore solleva l'indigente dalla polvere,
dall'immondizia rialza il povero,
per farlo sedere tra i principi,
tra i principi del suo popolo" (Sal 113)
Carissimi,
ancora una volta il Natale ci invita a fissare lo sguardo sul grande Mistero dell'Incarnazione e sulla Famiglia di Nazareth, vera icona della pace e della tranquillità nello Spirito.
Grandi teologi in rapporto a questo Mistero dell'amore di Dio, hanno affermato sia la totale trasformazione della storia, che il suo deciso orientamento verso un Regno, dove le speranze e le attese umane trovano il loro definitivo compimento.
Non sempre l'uomo contemporaneo sembra consapevole di questa verità. Eppure essa non cessa di donarsi con la stessa intensità di quella notte, quando in un piccolo villaggio della Palestina il Logos eterno del Padre, prese in mano le sorti dell'umanità e si rese uomo tra gli uomini, concittadino della terra per attirare tutti alla Città celeste.
È veramente notevole, la ricchezza che traspare da questo disegno di Dio per l'umanità, affaticata dalla ricerca di senso e oppressa dalle varie crisi economiche, politiche ed esistenziali.
Facciamo tesoro di questo tempo di grazia. Fermiamoci, anche solo per un istante, a contemplare la serenità di quella notte, a riconoscere nell'umanità di Cristo, il segno più eloquente della dignità cui tutti siamo chiamati, quella alla figliolanza divina.
Possa la celebrazione del Santo Natale costituire, per tutto il Popolo di Dio e in modo particolare per i presbiteri, nel contesto più ampio dell'anno sacerdotale, un rinnovato impulso verso una fede più autentica e solida.
Vi benedico tutti con affetto di padre.
Nel Signore
+ Domenico Caliandro
Vescovo di Nardò-Gallipoli
dall'immondizia rialza il povero,
per farlo sedere tra i principi,
tra i principi del suo popolo" (Sal 113)
Carissimi,
ancora una volta il Natale ci invita a fissare lo sguardo sul grande Mistero dell'Incarnazione e sulla Famiglia di Nazareth, vera icona della pace e della tranquillità nello Spirito.
Grandi teologi in rapporto a questo Mistero dell'amore di Dio, hanno affermato sia la totale trasformazione della storia, che il suo deciso orientamento verso un Regno, dove le speranze e le attese umane trovano il loro definitivo compimento.
Non sempre l'uomo contemporaneo sembra consapevole di questa verità. Eppure essa non cessa di donarsi con la stessa intensità di quella notte, quando in un piccolo villaggio della Palestina il Logos eterno del Padre, prese in mano le sorti dell'umanità e si rese uomo tra gli uomini, concittadino della terra per attirare tutti alla Città celeste.
È veramente notevole, la ricchezza che traspare da questo disegno di Dio per l'umanità, affaticata dalla ricerca di senso e oppressa dalle varie crisi economiche, politiche ed esistenziali.
Facciamo tesoro di questo tempo di grazia. Fermiamoci, anche solo per un istante, a contemplare la serenità di quella notte, a riconoscere nell'umanità di Cristo, il segno più eloquente della dignità cui tutti siamo chiamati, quella alla figliolanza divina.
Possa la celebrazione del Santo Natale costituire, per tutto il Popolo di Dio e in modo particolare per i presbiteri, nel contesto più ampio dell'anno sacerdotale, un rinnovato impulso verso una fede più autentica e solida.
Vi benedico tutti con affetto di padre.
Nel Signore
+ Domenico Caliandro
Vescovo di Nardò-Gallipoli
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