sabato 16 gennaio 2010

BASTA MALTRATTAMENTI SUI CAVALLI: ESSERI VIVENTI DA RISPETTARE COME NOI VORREMMO ESSERE RISPETTATI

COMUNICATO STAMPA
In rete in questi ultimi giorni sono rimbalzate diverse notizie sul maltrattamento di cavalli addirittura su presunti combattimenti tra equini e sul problema della zoomafia un settore della mafia che gestisce attività illegali legate al traffico o allo sfruttamento degli animali” per le gare clandestine.
I cavalli, pur essendo animali utilissimi per l'uomo, dall'intelligenza acuta.vengono anche e soprattutto sfruttati: prima per l'impiego come mezzo di trasporto, nell'agricoltura, nei stupidi palii e feste popolari... poi vengono fatti agonizzare per giorni interi su camion che li trasportano in condizioni estreme verso la morte nei mattatoi.
Da diversi anni anche in Italia c’è una mobilitazione contro l’uso dei cavalli in luoghi e per compiti che possono rappresentare per loro motivo di malessere, in particolare riguardo al loro uso per le cosiddette “botticelle” romane, ossia le carrozze trainate dai cavalli.
Al giorno d’oggi non vi è alcuna esigenza che giustifichi l’impiego di animali per il trasporto, né di merci, né tanto meno di persone. Il turista può disporre di moltissimi mezzi di locomozione, estremamente confortevoli, rapidi, accessoriati per ogni esigenza, e decisamente più economici (una corsa può arrivare a costare fino a 300 euro). I cavalli delle botticelle sono animali evidentemente sottoposti ad una condizione di sofferenza continua, essendo costretti, contro la loro volontà, a trainare tutti i giorni carichi estremamente pesanti (più di una tonnellata: la sola carrozza vuota pesa infatti 800 Kg…). L’animale viene condotto lungo strade a scorrimento veloce (come il lungotevere) dove la vicinanza delle automobili, la velocità e il frastuono del traffico lo terrorizzano, con conseguenze gravi quali incidenti, spesso mortali; i cavalli si trovano sovente a percorrere strade in salita, sulla pavimentazione in san pietrini, scivolosa e sconnessa, che crea loro ulteriore disagio; questa condizione si aggrava in estate quando il sole cocente rende la fatica ancor più insopportabile.
E' ora di dire Basta allo sfruttamento di questi animali!
Da sempre il sottoscritto Giovanni D’AGATA, componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori, si batte per il rispetto degli animali vista la sempre più frequente richiesta di tutela dai maltrattamenti. Pertanto chiede alle autorità preposte che sia vietato l’utilizzo di animali per trainare carretti e che siano resi obbligatori mezzi meccanici di traino, mettendo al bando il traino all’uso di animali.
Lecce, 13 gennaio 2010
Giovanni D’AGATA
Componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore”

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