mercoledì 23 febbraio 2011

TUTTI I MULTATI CHE HANNO PAGATO REGOLARMENTE E PER INTERO LE MULTE HANNO IL DIRITTO DI CONOSCERE LA VERITA'

Presunte multe ridotte, Scarcella: "Verità o sciopero della fame"
Tratto dal Sito Internet
www.ilpaesenuovo.it
E' il consigliere comunale Idv, Stefano Giuseppe Scarcella, a sollevare la questione delle presunte 'multe ridotte' negli uffici della polizia municipale a Melissano.
Di seguito integralmente la nota diramata dal consigliere:
“Come mai la Magistratura si è mossa in tempi rapidissimi per il presunto abuso d’ufficio da parte degli attuali assessori del Comune di Melissano (riferimento al ritiro delle funzioni di polizia giudiziaria da parte della giunta comunale) mentre, questa brutta storia rimane ancora senza risposta, ancora in sospeso, nonostante siano trascorsi ormai fin troppi mesi?”
“Tutti i multati che hanno pagato regolarmente e per intero le multe hanno il diritto di conoscere la verità e di sapere cosa è realmente successo, nel bene o nel male, negli uffici comunali di via Leonardo Da Vinci. Se questa verità tarderà ancora ad arrivare, con il solo obiettivo di tutelare le casse comunali e chi le multe le ha dovute pagare, anche con sacrifici, mi vedrò costretto ad iniziare uno sciopero della fame ad oltranza come segnale forte di protesta in attesa di verità e giustizia”.
“Questa paradossale situazione è stata creata anche dal colpevole silenzio delle opposizioni melissanesi (Partito Democratico e Melissano Cambia, consiglieri comunali Roberto Tundo, Giuseppe De Micheli, Luca Cortese, Antonella Tenuzzo, Sergio Macrì, Silvana Scarcella). Nonostante tali consiglieri comunali siano stati messi a conoscenza di tale situazione direttamente dal maresciallo Daniele Scozzi, nessuno di loro si è schierato a favore dei cittadini e della comunità denunciando i fatti ed incalzando la maggioranza. Oggi però, pretendono di voler e poter governare Melissano".
“Continuando a credere nel buon operato della Magistratura e di chi sta seguendo le indagini da diversi anni, mi auguro per il bene del paese che si giunga quanto prima alla conclusione delle stesse perché i cittadini siano sicuri che, all’interno di quegli uffici tutto funzioni nei limiti della legge, a garanzia della nostra comunità”.

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