"Verità o sciopero della fame".
La "minaccia" arriva dal consigliere comunale dell'Italia dei Valori a Melissano, Stefano Giuseppe Scarcella, e scaturisce dalla vicenda delle presunte multe ridotte o derubricate dalla Polizia Municipale.
Il giovane esponente politico sottolinea come "a Milano alcuni vigili sono indagati per corruzione, abuso, truffa e falso ideologico. A Melissano quando si farà sentire la Magistratura? Come mai la Magistratura si è mossa in tempi rapidissimi per il presunto abuso d’ufficio da parte degli attuali Assessori del Comune in riferimento al ritiro delle funzioni di polizia giudiziaria da parte della giunta comunale mentre, questa brutta storia rimane ancora senza risposta, ancora in sospeso, nonostante siano trascorsi ormai fin troppi mesi?".
Questi alcuni interrogativi che si pone Scarcella. "Tutti i multati che hanno pagato regolarmente e per intero le multe hanno il diritto di conoscere la verità".
Verità che, se tarderà ad arrivare, "con il solo obiettivo di tutelare le casse comunali e chi le multe le ha dovute pagare -aggiunge-, mi vedrò costretto ad iniziare uno sciopero della fame ad oltranza come segnale forte di protesta in attesa di verità e giustizia. Questa paradossale situazione è stata creata anche dal colpevole silenzio delle opposizioni melissanesi ovvero Partito Democratico e Melissano Cambia. Nonostante tali consiglieri comunali siano stati messi a conoscenza di tale situazione direttamente dal maresciallo Daniele Scozzi, nessuno di loro si è schierato a favore dei cittadini e della comunità denunciando i fatti ed incalzando la maggioranza. Oggi però, pretendono di voler e poter governare Melissano".
Tratto dal "Nuovo Quotidiano di Puglia-Lecce"
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