Amministrative Salento: tra tre mesi 21 comuni al voto
Lavori in corso per le liste e per il rinnovo di 21 consigli comunali: a Nardò, grandi manovre per il dopo Vaglio. Ad Alessano, in scena le primarie del Pd. A Cavallino si prospetta un maxi inciuci
Lavori in corso per le liste e per il rinnovo di 21 consigli comunali: a Nardò, grandi manovre per il dopo Vaglio. Ad Alessano, in scena le primarie del Pd. A Cavallino si prospetta un maxi inciuci
13 Febbraio 2011
Tratto dal Sito Internet
www.lecceprima.it
Mancano appena tre mesi alle prossime amministrative nel Salento, per il rinnovo dei consigli comunali e dei primi cittadini in ben 21 comuni della provincia: si voterà, infatti, in primavera nei giorni 15 e 16 maggio, con eventuale ballottaggi domenica 29 maggio. Si tratta di un appuntamento molto importante, poiché coinvolge alcune delle realtà comunali più importanti della provincia, prima fra tutte Nardò. Questo l’elenco dei comuni salentini che si recheranno alle urne a maggio: Alessano, Alliste, Cannole, Caprarica di Lecce, Castrignano del Capo, Cavallino, Collepasso, Cutrofiano, Diso, Lizzanello, Melissano, Nardò, Nociglia, Patù, Poggiardo, Porto Cesareo, Sogliano Cavour, Taurisano, Taviano, Trepuzzi, Ugento. Ogni comune ha la sua storia e un motivo per meritare attenzione.
C’è curiosità, ad esempio, su Alessano, dove il Pd sta vivendo in queste ore l’appuntamento con le primarie per trovare un candidato sindaco, e dove si capirà se l’urto di Radio Padania Libera avrà avuto un riflesso sulla comunità che ospita il ripetitore che ne permette la diffusione. Alle primarie i contendenti sono Francesca Torsello, 33 anni, avvocato, segretario cittadino del Pd, membro dell’Assemblea nazionale e della segreteria provinciale, e Francesco Colaci, 45enne sindacalista della Cgil, sposato e padre di tre figli.
Interessante la sfida amministrativa di Ugento, che torna al voto, dopo gli ultimi anni costernati da veri e propri casi come l’omicidio di Peppino Basile e la rivolta di Burgesi; strategico per l’importanza turistica del luogo, il voto a Porto Cesareo, e significativo, dopo le polemiche riguardanti la Maglie-Leuca, quello a Castrignano del Capo; così come pieno di spunti si presenta il confronto politico nella cittadina dell’ex presidente della provincia, Lorenzo Ria.
Gli scenari più stimolanti, però, sono quelli che si stanno aprendo a Nardò e a Cavallino, soprattutto in riferimento alle scelte dei grandi partiti. Il Pdl sta lavorando da tempo ad una grande alleanza, con l’appoggio anche di Adriana Poli Bortone: della coalizione farebbero parte anche La Puglia prima di tutto, “Nardò insieme”, “Nardò futura” e “Civitas”, la civica dell’ex sindaco, ora transfugo, Antonio Vaglio. Sul nome del candidato sindaco non c’è ancora accordo, in quanto si sta cercando un allargamento ad altre civiche, tra cui “Nuovo Corso”. Ma se il tentativo fallisse, i nomi in auge restano quello di Mirella Bianco, Roberto Filograna, Norberto Pellegrino e Fernando Bianco, caldeggiato da Vaglio e da Giuseppe Fracella di Io Sud.
Acque agitate nel centrosinistra, dove, al momento, la coalizione sembra ridotta ai minimi termini con il Pd, Sinistra Ecologia e Libertà, con l’incognita dei Socialisti e dell’Idv. Circolano nomi importanti come quelli dell’ex assessore regionale Enzo Russo e la senatrice Maria Rosaria Manieri. Un altro candidato in pectore sarebbe Luigi De Vitis. Sulla Manieri, però, ci sarebbe un veto interno, per cui la stessa si starebbe smarcando, con l’intenzione di supportare qualche civica. Ma dal Pd provinciale c’è qualche segnale di apertura anche a Salvatore Donadei e a Nuovo Corso, con l’indiscrezione che si possa pensare ad un accordo per rafforzare il fronte.
In realtà, la partita più interessante è quella che si gioca in una sorta di Terzo polo cittadino quello del “Movimento delle civiche”, ossia un patto tra esperienze di ogni appartenenza politica. E il candidato sindaco su cui si gioca la partita è ancora una volta Salvatore Donadei, che tutti sembrano volere, a destra e a manca, candidato sindaco.
Ma la situazione più paradossale è quella che si sta registrando a Cavallino, dove l’amministrazione Lombardi uscente si potrebbe trovare a fronteggiare nella civica di centrosinistra come candidato sindaco niente di meno che l’eurodeputato Raffaele Baldassarre: una sorta di “mega-inciucio” che pescherebbe dagli scontenti dell’attuale esperienza amministrativa (vicina comunque al centrodestra), ad Io Sud, Udc, Pd. In realtà, della coalizione opposto a quella di governo dovrebbero far parte anche Idv, SeL e i socialisti, che hanno partecipato ad un apposito tavolo di confronto sulle prossime comunali: ma i rappresentanti dei partiti hanno chiarito in queste ore che se il candidato non dovesse essere espressione dell’area di centrosinistra, non parteciperebbero alla maxi-alleanza. Insomma, a tre mesi dal voto, in molte realtà sembra tutto ancora in alto mare. M. B.
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Mancano appena tre mesi alle prossime amministrative nel Salento, per il rinnovo dei consigli comunali e dei primi cittadini in ben 21 comuni della provincia: si voterà, infatti, in primavera nei giorni 15 e 16 maggio, con eventuale ballottaggi domenica 29 maggio. Si tratta di un appuntamento molto importante, poiché coinvolge alcune delle realtà comunali più importanti della provincia, prima fra tutte Nardò. Questo l’elenco dei comuni salentini che si recheranno alle urne a maggio: Alessano, Alliste, Cannole, Caprarica di Lecce, Castrignano del Capo, Cavallino, Collepasso, Cutrofiano, Diso, Lizzanello, Melissano, Nardò, Nociglia, Patù, Poggiardo, Porto Cesareo, Sogliano Cavour, Taurisano, Taviano, Trepuzzi, Ugento. Ogni comune ha la sua storia e un motivo per meritare attenzione.
C’è curiosità, ad esempio, su Alessano, dove il Pd sta vivendo in queste ore l’appuntamento con le primarie per trovare un candidato sindaco, e dove si capirà se l’urto di Radio Padania Libera avrà avuto un riflesso sulla comunità che ospita il ripetitore che ne permette la diffusione. Alle primarie i contendenti sono Francesca Torsello, 33 anni, avvocato, segretario cittadino del Pd, membro dell’Assemblea nazionale e della segreteria provinciale, e Francesco Colaci, 45enne sindacalista della Cgil, sposato e padre di tre figli.
Interessante la sfida amministrativa di Ugento, che torna al voto, dopo gli ultimi anni costernati da veri e propri casi come l’omicidio di Peppino Basile e la rivolta di Burgesi; strategico per l’importanza turistica del luogo, il voto a Porto Cesareo, e significativo, dopo le polemiche riguardanti la Maglie-Leuca, quello a Castrignano del Capo; così come pieno di spunti si presenta il confronto politico nella cittadina dell’ex presidente della provincia, Lorenzo Ria.
Gli scenari più stimolanti, però, sono quelli che si stanno aprendo a Nardò e a Cavallino, soprattutto in riferimento alle scelte dei grandi partiti. Il Pdl sta lavorando da tempo ad una grande alleanza, con l’appoggio anche di Adriana Poli Bortone: della coalizione farebbero parte anche La Puglia prima di tutto, “Nardò insieme”, “Nardò futura” e “Civitas”, la civica dell’ex sindaco, ora transfugo, Antonio Vaglio. Sul nome del candidato sindaco non c’è ancora accordo, in quanto si sta cercando un allargamento ad altre civiche, tra cui “Nuovo Corso”. Ma se il tentativo fallisse, i nomi in auge restano quello di Mirella Bianco, Roberto Filograna, Norberto Pellegrino e Fernando Bianco, caldeggiato da Vaglio e da Giuseppe Fracella di Io Sud.
Acque agitate nel centrosinistra, dove, al momento, la coalizione sembra ridotta ai minimi termini con il Pd, Sinistra Ecologia e Libertà, con l’incognita dei Socialisti e dell’Idv. Circolano nomi importanti come quelli dell’ex assessore regionale Enzo Russo e la senatrice Maria Rosaria Manieri. Un altro candidato in pectore sarebbe Luigi De Vitis. Sulla Manieri, però, ci sarebbe un veto interno, per cui la stessa si starebbe smarcando, con l’intenzione di supportare qualche civica. Ma dal Pd provinciale c’è qualche segnale di apertura anche a Salvatore Donadei e a Nuovo Corso, con l’indiscrezione che si possa pensare ad un accordo per rafforzare il fronte.
In realtà, la partita più interessante è quella che si gioca in una sorta di Terzo polo cittadino quello del “Movimento delle civiche”, ossia un patto tra esperienze di ogni appartenenza politica. E il candidato sindaco su cui si gioca la partita è ancora una volta Salvatore Donadei, che tutti sembrano volere, a destra e a manca, candidato sindaco.
Ma la situazione più paradossale è quella che si sta registrando a Cavallino, dove l’amministrazione Lombardi uscente si potrebbe trovare a fronteggiare nella civica di centrosinistra come candidato sindaco niente di meno che l’eurodeputato Raffaele Baldassarre: una sorta di “mega-inciucio” che pescherebbe dagli scontenti dell’attuale esperienza amministrativa (vicina comunque al centrodestra), ad Io Sud, Udc, Pd. In realtà, della coalizione opposto a quella di governo dovrebbero far parte anche Idv, SeL e i socialisti, che hanno partecipato ad un apposito tavolo di confronto sulle prossime comunali: ma i rappresentanti dei partiti hanno chiarito in queste ore che se il candidato non dovesse essere espressione dell’area di centrosinistra, non parteciperebbero alla maxi-alleanza. Insomma, a tre mesi dal voto, in molte realtà sembra tutto ancora in alto mare. M. B.
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