lunedì 14 dicembre 2009

BERLUSCONI RESTA IN OSPEDALE - ECCO GLI INTERVENTI DI DI PIETRO E DELLA BINDI

Il premier al San Raffaele di Milano: "Si nutre con fatica". Dovrà restare ricoverato per le prossime 24-36 ore. Fini e poi Schifani in visita. In tarda mattinata arriva anche Bersani: "Condannare violenza senza se e senza ma". Mancino: "Ferma condanna". Il governo: "Oscurare i social network che inneggiano a violenza". L'aggressore, Massimo Tartaglia, trasferito a San Vittore. Vertice in Prefettura sul funzionamento dei servizi di sicurezza. Polemica aperta sul leader Idv che "non accetta criminalizzazioni". Bindi: "Solidale, ma il premier fermi il clima di ostilità".
Tratto dal Sito Internet
www.repubblica.it
Ore 13:06
Di Pietro: "Non sono un ipocrita e non vado a trovarlo"
Antonio Di Pietro non intende fare visita a Silvio Berlusconi in ospedale. "Non sono un ipocrita e non credo che il premier abbia bisogno della mia visita", ha detto il leader dell'Idv ai cronisti a Montecitorio.
Ore 09:00
Bindi solidale, "ma il premier abbassi i toni"
Rosy Bindi esprime solidarietà, ma invita anche il presidente del consiglio a "fare la sua parte per mettere fine a un clima di scontro politico e istituzionale di cui anche lui ha non poca responsabilità". "Questi gesti non possono mai essere giustificabili. Berlusconi però non è soltanto una vittima. Del clima di scontro politico e istituzionale avvelenato è anche lui responsabile".
Ore 08:57
Di Pietro: "Non accetto criminalizzazioni"
Antonio di Pietro respinge le critiche che gli piovono addosso per aver incluso Berlusconi e il suo governo fra le cause del disagio sociale da cui può essere nata l'aggressione. E punta il dito contro "il balletto sconsiderato di criminalizzazione nei miei confronti a cui sto assistendo da ore". Non intendo associarmi agli ipocriti che vogliono usare questo gesto di violenza folle come una spugna su quanto ha fatto e sta facendo questo governo".

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