venerdì 4 settembre 2009

PIGNORATE LE QUOTE COMUNALI DELLA FARMACIA APPENA APERTA PER UN DEBITO DI OLTRE 1 MILIONE DI EURO - QUINTA PARTE

L'ARTICOLO DELLA GAZZETTA
IL RETROSCENA,
CASSE PUBBLICHE
"IN BOLLETTA"
ALTRI CREDITORI NON ASPETTANO PIU':
PIGNORATO L'IMMOBILE
DELL'EX ASILO NIDO
E CONFISCATE SOMME DEPOSITATE
SU UN CONTO CORRENTE POSTALE.
Di Daniele Greco
Tratto da "La Gazzetta del Mezzogiorno-Lecce"
del 04 Settembre 2009.
Il pignoramento della neo-costituita farmacia comunale, porta alla luce l’emergenza “debiti” che grava sulle casse comunali. Attualmente non risulta incaricato nessun commissario ad acta per la liquidazione di altre pendenze e l’ultimo ispettore contabile ha operato in municipio nello scorso mese di gennaio, per l’esecuzione di una sentenza del Tar per il recupero di un credito vantato da terzi pari a poco più di 7mila euro.
Esisterebbero, invece, situazioni debitorie di una certa rilevanza, che, a quanto pare, hanno prodotto altri pignoramenti da parte dei creditori dell’ente. Alcuni di questi avrebbero chiesto la confisca delle somme depositate su un conto corrente aperto presso Poste Italiane; altri invece avrebbe puntato sull’immobile adibito ad ex asilo comunale. Dal pignoramento della struttura andrebbero soddisfatte le richieste di almeno 5 ricorrenti, i quali in totale, per somme non ricevute dal comune nel biennio 2007/2008 avanzerebbero poco oltre 100mila euro.
L’elenco dei conti in rosso delle casse comunali si completa poi con la rilevazione dei debiti fuori bilancio riscontarti dalla Corte dei Conti e riferiti finora in modo certo alla relazione del rendiconto 2007. Questi ammontano a 187.157 euro, ovvero 140mila in più rispetto all’esercizio 2006.

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