IL VICE SINDACO: “LA BOLLETTA PAGATA,
SIA PURE IN ESTREMO RITARDO”
Di Daniele Greco
Tratto da “La Gazzetta del Mezzogiorno-Lecce”
del 03 Luglio 2009.
Per una giornata gli edifici che ospitano le scuole cittadine ed il cinema Aurora sono rimasti al buio. L’Enel ha interrotto infatti il servizio di erogazione dell’energia elettrica. Si è poi appurato che dietro il “classico” taglio non ci sono stati mancati pagamenti da parte dell’amministrazione comunale, ma semplicemente un disguido. Una mancata comunicazione tra gli uffici magliesi dell’azienda e quelli di direzione di Napoli.
Tutto per un conto di circa 16.000 euro relativo alle ultime bollette che l’amministrazione comunale, probabilmente alle prese con una scarsa liquidità di cassa, non ha pagato in tempo utile alcune settimane fa. «Dopo la prima richiesta per provvedere al saldo - spiega il vicesindaco di Melissano, Cosimo Marino - abbiamo provveduto a metà giugno a far liquidare dall’ufficio ragioneria quanto giustamente rivendicato dall’Enel. L’altro ieri invece, con nostra sorpresa, considerato che quelle bollette erano state già pagate da tempo, l’azienda ha ritenuto di procedere all’interruzione del servizio».
Il disagio degli uffici di segreteria delle scuole cittadine è durato poco, dal momento che nel tardo pomeriggio di ieri l’Enel aveva provveduto a ripristinare il sevizio momentaneamente interrotto. La vicenda ovviamente non è passata inosservata, e pronta è stata la presa di posizione di alcuni esponenti dei gruppi all’opposizione in consiglio comunale.
Per Roberto Tundo di “Melissano Cambia” il problema della mancanza di liquidità nelle casse comunali è un questione atavica e di fondo. «Nel corso della consiliatura guidata del sindaco Roberto Falconieri - dice Tundo - abbiamo chiesto conto dei numerosi debiti. Il sindaco non ha mai voluto affrontare il problema, continuando a spendere i soldi del Comune anche per servizi non essenziali. Melissano rischia un nuovo dissesto finanziario», conclude Tundo.
«La situazione è fuori controllo - gli fa eco Stefano Scarcella dell’Italia dei Valori - Si inaugurano piazze e piazzette che poi si abbandonano con negligenza, si pensa a gemellaggi infruttuosi e poi non si riesce a gestire neanche l’ordinaria amministrazione».
SIA PURE IN ESTREMO RITARDO”
Di Daniele Greco
Tratto da “La Gazzetta del Mezzogiorno-Lecce”
del 03 Luglio 2009.
Per una giornata gli edifici che ospitano le scuole cittadine ed il cinema Aurora sono rimasti al buio. L’Enel ha interrotto infatti il servizio di erogazione dell’energia elettrica. Si è poi appurato che dietro il “classico” taglio non ci sono stati mancati pagamenti da parte dell’amministrazione comunale, ma semplicemente un disguido. Una mancata comunicazione tra gli uffici magliesi dell’azienda e quelli di direzione di Napoli.
Tutto per un conto di circa 16.000 euro relativo alle ultime bollette che l’amministrazione comunale, probabilmente alle prese con una scarsa liquidità di cassa, non ha pagato in tempo utile alcune settimane fa. «Dopo la prima richiesta per provvedere al saldo - spiega il vicesindaco di Melissano, Cosimo Marino - abbiamo provveduto a metà giugno a far liquidare dall’ufficio ragioneria quanto giustamente rivendicato dall’Enel. L’altro ieri invece, con nostra sorpresa, considerato che quelle bollette erano state già pagate da tempo, l’azienda ha ritenuto di procedere all’interruzione del servizio».
Il disagio degli uffici di segreteria delle scuole cittadine è durato poco, dal momento che nel tardo pomeriggio di ieri l’Enel aveva provveduto a ripristinare il sevizio momentaneamente interrotto. La vicenda ovviamente non è passata inosservata, e pronta è stata la presa di posizione di alcuni esponenti dei gruppi all’opposizione in consiglio comunale.
Per Roberto Tundo di “Melissano Cambia” il problema della mancanza di liquidità nelle casse comunali è un questione atavica e di fondo. «Nel corso della consiliatura guidata del sindaco Roberto Falconieri - dice Tundo - abbiamo chiesto conto dei numerosi debiti. Il sindaco non ha mai voluto affrontare il problema, continuando a spendere i soldi del Comune anche per servizi non essenziali. Melissano rischia un nuovo dissesto finanziario», conclude Tundo.
«La situazione è fuori controllo - gli fa eco Stefano Scarcella dell’Italia dei Valori - Si inaugurano piazze e piazzette che poi si abbandonano con negligenza, si pensa a gemellaggi infruttuosi e poi non si riesce a gestire neanche l’ordinaria amministrazione».
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