Tratto da ZENIT.org
I mezzi di comunicazione, che hanno offerto e continuano a offrire una straordinaria copertura dell'Enciclica, hanno visto nella Caritas in Veritate "un messaggio di speranza", spiega il portavoce vaticano.
Padre Federico Lombardi S.I., direttore della Sala Stampa della Santa Sede, ha sintetizzato il modo in cui la stampa ha accolto la terza Enciclica di questo pontificato e il nuovo panorama che presenta nell'editoriale di "Octava Dies", il settimanale informativo del Centro Televisivo Vaticano.
"L'Enciclica 'Caritas in veritate' ha avuto e continua ad avere una larga eco nel mondo, con numerosi commenti in molte lingue diverse", constata il portavoce.
"La profondità dell'approccio antropologico e teologico, la molteplicità e l'attualità dei temi trattati danno effettivamente occasione a un'ampia gamma di approfondimenti, generalmente assai positivi", aggiunge.
"I commentatori colgono che - nonostante la crisi che attraversiamo - l'Enciclica offre un messaggio di speranza: l'umanità ha la missione e i mezzi per trasformare il mondo e far progredire la giustizia e l'amore nelle relazioni umane, anche nel campo sociale ed economico".
"Ma se lo sviluppo dev'essere al servizio dell'uomo e di tutti gli uomini non si può sfuggire alla domanda più profonda: chi è quest'uomo da servire?", si chiede padre Lombardi.
"Qui - ed è una delle originalità dell'Enciclica - l'orizzonte si allarga a temi che non erano toccati in precedenti encicliche sociali: la difesa della vita, la visione della sessualità e della famiglia", risponde.
"Su questi temi il Papa va ancora una volta coraggiosamente controcorrente rispetto a tendenze culturali oggi molto diffuse se non dominanti".
"Ma anche queste parti dell'Enciclica sono essenziali: vanno lette e prese sul serio come parti di un discorso unitario".
"La Chiesa - conclude padre Lombardi - offre con lealtà a tutti la sua visione dell'uomo, perché è convinta che sia il modo migliore per servire il bene dell'uomo".
Padre Federico Lombardi S.I., direttore della Sala Stampa della Santa Sede, ha sintetizzato il modo in cui la stampa ha accolto la terza Enciclica di questo pontificato e il nuovo panorama che presenta nell'editoriale di "Octava Dies", il settimanale informativo del Centro Televisivo Vaticano.
"L'Enciclica 'Caritas in veritate' ha avuto e continua ad avere una larga eco nel mondo, con numerosi commenti in molte lingue diverse", constata il portavoce.
"La profondità dell'approccio antropologico e teologico, la molteplicità e l'attualità dei temi trattati danno effettivamente occasione a un'ampia gamma di approfondimenti, generalmente assai positivi", aggiunge.
"I commentatori colgono che - nonostante la crisi che attraversiamo - l'Enciclica offre un messaggio di speranza: l'umanità ha la missione e i mezzi per trasformare il mondo e far progredire la giustizia e l'amore nelle relazioni umane, anche nel campo sociale ed economico".
"Ma se lo sviluppo dev'essere al servizio dell'uomo e di tutti gli uomini non si può sfuggire alla domanda più profonda: chi è quest'uomo da servire?", si chiede padre Lombardi.
"Qui - ed è una delle originalità dell'Enciclica - l'orizzonte si allarga a temi che non erano toccati in precedenti encicliche sociali: la difesa della vita, la visione della sessualità e della famiglia", risponde.
"Su questi temi il Papa va ancora una volta coraggiosamente controcorrente rispetto a tendenze culturali oggi molto diffuse se non dominanti".
"Ma anche queste parti dell'Enciclica sono essenziali: vanno lette e prese sul serio come parti di un discorso unitario".
"La Chiesa - conclude padre Lombardi - offre con lealtà a tutti la sua visione dell'uomo, perché è convinta che sia il modo migliore per servire il bene dell'uomo".
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