giovedì 2 luglio 2009

BAVAGLIO ALLA RETE: CHIUSURA DEL CERCHIO


30 Giugno 2009
Tratto dal Sito Internet
www.antoniodipietro.it
Esprimo solidarieta' ai familiari delle vittime della tragedia di Viareggio. Prima di commentare l'accaduto voglio aspettare gli accertamenti sulle cause dell’incidente. Se dovesse confermarsi il cedimento strutturale bisogna entrare nel merito della gestione Trenitalia delle Ferrovie dello Stato commissariando i budget per il rinnovo delle linee ferroviarie e delle manutenzioni dei mezzi. I fatti evidenziano una deriva del fenomeno incidenti, è di soli otto giorni fa’ il deragliamento di un altro treno merci, nei pressi di Prato, che ha paralizzato i collegamenti della penisola.
Intervengo ora, con questo video, sull’ennesimo attacco alla Rete e al diritto all’informazione dei cittadini. Questa volta l’indecenza è del partito dei fucili scarichi, e reca la firma della deputata Carolina Lussana. Mentre il suo collega Alfano mette il bavaglio alla pubblicazione delle intercettazioni durante il processo, lei, per chiudere il cerchio, ha pensato bene di sbianchettare, dalla Rete informazioni, immagini e dati riguardanti i trascorsi giudiziari dei propri colleghi. Per dirla breve, addio su Wikipedia a dettagli importanti di molti personaggi pubblici! Ma dove sono finiti i leghisti di una volta?
Testo dell'intervento
Attenzione amici della Rete, un'altra “legge porcata” è in arrivo. Questa volta, a proporla, è l'On. Lussana della Lega. Lo chiamano “diritto all'oblio”, vale a dire che, se ci sono dei parlamentari, e chissà perché proprio loro, che vengono condannati, dopo un certo numero di anni bisogna cancellare dalla Rete e dall'informazione le loro condanne, perché vi sarebbe il diritto secondo cui il condannato non possa essere ritenuto tale a distanza di anni. E' un assurdità, è un bavaglio all'informazione. E' bene sempre sapere chi ha commesso dei reati, e se è stato condannato. E' una proposta che, evidentemente, serve a qualcuno del Palazzo per nascondere ai cittadini ciò che ha commesso per potersi riciclare, magari cambiando sigla e partito, ma con la stessa faccia. Vogliamo un Palazzo con facce diverse, pulite, e quindi vogliamo che, di questi dati, ne resti traccia, soprattutto in Rete. Specialmente, se l''informazione “normale”, quella del servizio pubblico, quella “minzoliniana”, non vi racconta degli uomini di Palazzo intenti a fare gli affari propri piuttosto che gli interessi dei cittadini. Vigilate, vigilate cittadini della Rete.

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