GLI OPERATORI ECOLOGICI DI MELISSANO
Non ricevono lo stipendio da mesi, così gli addetti alla raccolta dei rifiuti urbani del comune di Melissano incroceranno le braccia da fine mese. La spettanze non pagate ormai dallo scorso ottobre
Non ricevono lo stipendio da mesi, così gli addetti alla raccolta dei rifiuti urbani del comune di Melissano incroceranno le braccia da fine mese. La spettanze non pagate ormai dallo scorso ottobre
22 Gennaio 2011
Tratto dal Sito Internet
www.lecceprima.it
Quando non si riceve lo stipendio da tre mesi, si rischia tutto. Anche di non poter più mantenere un’abitazione. Ne sanno qualcosa gli operatori che si occupano della raccolta dei rifiuti solidi urbani a Melissano per conto della Geotec Ambiente srl, azienda vincitrice dell’appalto per il servizio nel medesimo comune, che non paga le spettanze dallo scorso ottobre. Così, dopo le minacce di sfratto, per i cinque dipendenti di Melissano le cose si sono messe sempre peggio e culmineranno nella soluzione estrema dello sciopero ad oltranza, indetto per fine gennaio.
“Tutti i tentativi di comunicare con l’azienda sono andati a vuoto e abbiamo ricevuto solo promesse di pagamento poi disattese”, denuncia Cosimo Scarlino, dirigente provinciale del Sapis, il sindacato che adesso difende questi lavoratori.
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Quando non si riceve lo stipendio da tre mesi, si rischia tutto. Anche di non poter più mantenere un’abitazione. Ne sanno qualcosa gli operatori che si occupano della raccolta dei rifiuti solidi urbani a Melissano per conto della Geotec Ambiente srl, azienda vincitrice dell’appalto per il servizio nel medesimo comune, che non paga le spettanze dallo scorso ottobre. Così, dopo le minacce di sfratto, per i cinque dipendenti di Melissano le cose si sono messe sempre peggio e culmineranno nella soluzione estrema dello sciopero ad oltranza, indetto per fine gennaio.
“Tutti i tentativi di comunicare con l’azienda sono andati a vuoto e abbiamo ricevuto solo promesse di pagamento poi disattese”, denuncia Cosimo Scarlino, dirigente provinciale del Sapis, il sindacato che adesso difende questi lavoratori.
“A dicembre abbiamo ricevuto un primo fax da parte dell’amministratore di Geotec che assicurava gli assegni mancanti per il mese di ottobre; la scena si è ripetuta a gennaio, senza risultati e mancano all’appello anche le tredicesime - continua il dirigente - del resto l’azienda non è nuova a comportamenti di questo tipo, giacché risulta inadempiente anche in altri comuni dove gestisce lo stesso servizio”.
La cortina di silenzio calata sull’intera vicenda ha qualcosa d’inspiegabile se è vero, come denuncia Scarlino, che persino la Prefettura e la Provincia di Lecce avrebbero ignorato le richieste di un incontro con i lavoratori.
La cortina di silenzio calata sull’intera vicenda ha qualcosa d’inspiegabile se è vero, come denuncia Scarlino, che persino la Prefettura e la Provincia di Lecce avrebbero ignorato le richieste di un incontro con i lavoratori.
“Il nostro unico interlocutore è stato il sindaco di Melissano, Roberto Falconieri, il quale ha deciso di riunire d’urgenza la Giunta, sacrificando anche la vigilia di Natale, pur di anticipare la somma di mille euro ciascuno”, spiega ancora il sindacalista.
Finito il tempo delle trattative, il sindacato è già ricorso alle vie legali, presentando un ricorso e alcuni decreti ingiuntivi: ora toccherà al giudice stabilire, chi, tra Comune e Geotec dovrà risarcire gli operatori al verde. Se tutte le comunicazioni tra Geotec e il sindacato - un botta e risposta a colpi di fax - non hanno chiarito cosa ci sia alla base del mancato pagamento (ndr: motivazione non chiara neppure per la redazione, che ha riscontrato le medesime difficoltà nel mettersi in contatto con l’azienda; restiamo comunque sempre a disposizione, se l’azienda vorrà fornire la propria versione) altrettanto misterioso è l’altro filone legale della vicenda, che vede coinvolto un ex sindacalista, Antonio Serra, il quale dopo aver difeso le ragioni dei lavoratori, si è visto recapitare una comunicazione di licenziamento da parte dell’azienda.
Il mese prossimo si aprirà la causa indetta con procedura d’urgenza, e per il sindacalista “non esistono valide ragioni riguardo al licenziamento che non siano da ricollegare alla semplice attività sindacale. Ho rappresentato tutti i dipendenti rimasti senza stipendio a Melissano e questo deve aver creato fastidi - continua amareggiato Serra - la verità è che questi lavoratori sono disperati. Cosa potevo fare?”. Marina Schirinzi
Finito il tempo delle trattative, il sindacato è già ricorso alle vie legali, presentando un ricorso e alcuni decreti ingiuntivi: ora toccherà al giudice stabilire, chi, tra Comune e Geotec dovrà risarcire gli operatori al verde. Se tutte le comunicazioni tra Geotec e il sindacato - un botta e risposta a colpi di fax - non hanno chiarito cosa ci sia alla base del mancato pagamento (ndr: motivazione non chiara neppure per la redazione, che ha riscontrato le medesime difficoltà nel mettersi in contatto con l’azienda; restiamo comunque sempre a disposizione, se l’azienda vorrà fornire la propria versione) altrettanto misterioso è l’altro filone legale della vicenda, che vede coinvolto un ex sindacalista, Antonio Serra, il quale dopo aver difeso le ragioni dei lavoratori, si è visto recapitare una comunicazione di licenziamento da parte dell’azienda.
Il mese prossimo si aprirà la causa indetta con procedura d’urgenza, e per il sindacalista “non esistono valide ragioni riguardo al licenziamento che non siano da ricollegare alla semplice attività sindacale. Ho rappresentato tutti i dipendenti rimasti senza stipendio a Melissano e questo deve aver creato fastidi - continua amareggiato Serra - la verità è che questi lavoratori sono disperati. Cosa potevo fare?”. Marina Schirinzi
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