mercoledì 24 giugno 2009

NUBIFRAGIO DEL 21 GIUGNO 2009 - CIRCOLARE AI SINDACI

Tratto dal Sito Internet
www.prefettura.lecce.it
In relazione al nubifragio abbattutosi sul territorio di questa provincia nella giornata di ieri ed ai gravi eventi conseguiti, si ribadiscono gli inviti già rivolti alle Signorie Loro , quali autorità comunali di protezione civile, con note prot n 196/08 Area V del 13.10.2008, del 6 .11.2008, e del 21.11.2008, ad assumere tutte le misure ritenute idonee per la riduzione del rischio connesso a condizioni meteorologiche avverse, individuando, altresì, le aree potenzialmente interessate da rischio idrogeologico e di allagamento per le conseguenti misure di vigilanza ed allertamento.
Come noto, la corrente stagione estiva può comportare fenomeni piovosi di particolare intensità e tali da determinare gravi rischi per la viabilità e la pubblica incolumità, anche a causa dell’inadeguatezza e mancata manutenzione del reticolo idrografico urbano e secondario, nonché per la scarsa attenzione agli ordinari interventi di pulizia volti ad agevolare il deflusso delle acque meteoriche.
Ne consegue che un’attenta e continua attività di controllo e gestione del territorio ed una accurata operazione di manutenzione e sistemazione delle strutture idrauliche contribuiscono in misura rilevante a contenere l’entità dei possibili danni conseguenti ad intense precipitazioni atmosferiche.
A tal fine, si prega di voler sensibilizzare gli uffici tecnici delle rispettive amministrazioni ad effettuare, ove non si sia già provveduto, sopralluoghi, anche in concorso con le strutture dell’AQP di Lecce per la parte di rispettiva competenza, e pianificare i necessari interventi di ordinaria pulizia di canali, tombini, caditoie di acque piovane.
Per quanto concerne la concreta operatività della pianificazione comunale di protezione civile e degli strumenti di emergenza approntati - presidio territoriale e operativo e C.O.C - si sottolinea, ancora una volta,la necessità di integrare la parte descrittiva degli elenchi degli esposti (scuole e uffici pubblici, attività produttive, rete stradale, centrali/cabine elettriche e reti di distribuzione energia-gas-acqua, canali), delle criticità locali (disabili, persone con respiratore artificiale, arre sottoposte al livello stradale) e degli scenari di evento ( quali esondazioni, allagamenti, crolli), con una puntuale e, per quanto possibile, compiuta definizione delle risorse da utilizzare .
A tale scopo, sarà necessario aggiornare gli elenchi di uomini, materiali e mezzi con relativi recapiti telefonici, al fine di raggiungere immediatamente i soggetti incardinati nelle funzioni di supporto e le associazioni/ditte che dispongano dei mezzi necessari a fronteggiare tempestivamente l’emergenza (autospurgo, pompe idrovore, gruppi elettrogeni).
L’Amministrazione Provinciale - Protezione Civile, che legge per conoscenza, è pregata di voler mettere a disposizione dei Comuni della provincia gli elenchi delle Associazioni di volontariato che dispongano di risorse idonee agli scenari di rischio idrogeologico-idraulico, nonché quello delle ditte di autospurgo già contenuto nel Piano Provinciale di Protezione Civile, purchè aggiornato.
Inoltre, come noto, i Comuni devono poter contare sulle strutture sovracomunali quali i Centri Operativi Misti, necessari a coordinare a un livello intermedio le situazioni di emergenza.
Al riguardo, in relazione ai sopralluoghi sulle sedi COM, effettuati dai funzionari del Dipartimento di Protezione Civile e della Provincia, ed alle carenze individuate nel relativo documento di sintesi, le Amministrazioni comunali interessate e la Provincia sono pregate di far conoscere le soluzioni individuate e lo stato delle procedure volte all’attivazione dei Centri medesimi.
Resta inteso, infine, che le Signorie Loro, quali autorità locali di protezione civile, vorranno assicurare la piena funzionalità delle procedure di allertamento tali da garantire la ricezione h/24 degli Avvisi di condizioni Meteorologiche Avverse trasmesse da questo ufficio e la relativa reperibilità, anche tramite gli Assessori delegati alla protezione civile e/o i dirigenti preposti ai competenti uffici.

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