sabato 27 giugno 2009

IL MIRAGGIO DEL PIL -5%


26 Giugno 2009
Tratto dal Sito Internet
www.antoniodipietro.it
E' inutile che Mario Draghi e Giulio Tremonti si accapiglino. Sono pronto a scommettere che a fine anno il Pil toccherà, nella migliore delle ipotesi, un -5%, perché le riforme strutturali ci sono state sì, ma non in economia. Questi governanti hanno seviziato la giustizia, violato la Costituzione, delegittimato il Parlamento, annientato l’etica, sdoganato l’evasione fiscale, alimentato la logica del "più furbo" e spaccato la società creando un divario sociale da Paese terzomondista.
Non soddisfatti, hanno annientato l’informazione, occupato le frequenze di Stato, instillato la paura del diverso, foraggiato la criminalità organizzata. Insomma, tutto hanno fatto, in tutti i campi, tranne che in economia.
Nessuna manovra importante è stata fatta per assistere le aziende nel contenere i licenziamenti, per sostenere i disoccupati e le famiglie monoreddito, almeno per tutto il 2009, per agevolare i nuclei familiari numerosi, per abbattere le imposte e gli anticipi sull’esercizio successivo in soccorso delle aziende, per versare l’Iva all’incasso e non anticipatamente.
Ma lo sa il governo che le banche hanno circa il 50% delle aziende con problemi d’insolvenza? Che chi lavora con la Pubblica Amministrazione è destinato a fallire poiché viene pagato a sei mesi?
Tornate con i piedi per terra, uscite dai baldacchini di Palazzo Grazioli e dalle tante Ville Certosa in cui vi rinchiudete a festeggiare e scendete nelle strade, tra la gente, per avere il polso del Paese.

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