lunedì 29 giugno 2009

DIMETTETEVI: IL "NON FATTO" DEL GIORNO (SECONDA PARTE)

28 Giugno 2009
Tratto dal Sito Internet
www.antoniodipietro.it
Il ‘minzolinismo’ è un cancro in metastasi nel Paese. Si è diffuso da Mediaset alla RAI ed ha contagiato la stampa. Ieri infettava il Tg1 sulle escort di Palazzo Grazioli, oggi i sintomi si manifestano su La Repubblica, su Il Corriere della Sera e su altre testate giornalistiche semilibere.
Eugenio Scalfari ha tracciato un interessante quadro, che condivido, sull’evanescenza delle misure adottate contro la recessione dal Consiglio dei Ministri. La sua analisi degli eventi importanti non può però limitarsi a questo spunto di riflessione né, tantomeno, il suo giornale può condurre una campagna serrata per la moralizzazione del Paese, indottrinandolo su escort, telefonate, sospetti, festicciole ed ogni minimo dettaglio sull’indecenza del Presidente del Consiglio, trasformando poi il fatto del giorno, la cena vergognosa tra governo e giudici di ieri, in un "non fatto". Un Premier, un sottosegretario, un ministro della Giustizia, due giudici della Consulta ed un Presidente della commissione Affari Costituzionali che ripassano a tavolino la lezione sul Lodo Alfano, non è un fatto rilevante?
Che c’è di male, avranno pensato nelle rispettive redazioni i direttori “indipendenti” Scalfari e De Bortoli. Poco importa se, guarda caso, il 6 ottobre la Corte si pronuncerà sulla costituzionalità del Lodo. Poco importa se tutti i commensali sono fortemente interessati all’esito di quel parere.
Perché tanto accanimento su scenari di desolazione morale e tanto ‘minzolinismo’ su questioni di rilevanza costituzionale? Qual è l’interesse di un oscuramento bipartisan?
Perché il Pd, a caccia di bave di vento per il rinnovamento, ha evitato anche questa tempesta, così come evitò quella della raccolta delle firme per il referendum contro il Lodo Alfano? Pesa di più un’escort o il sospetto di un inciucio per uno scacco matto alla Costituzione?
Chiedetelo ai capitani coraggiosi di cui sopra, mediatici e politici.

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