Tratto da “La Gazzetta del Mezzogiorno-Lecce”
del 24 marzo 2009.
«Il nostro era già il paese più tartassato della provincia. Ed ora con il bilancio del 2009 i contributi a carico dei cittadini saranno ancora più pesanti».
Roberto Tundo, capogruppo in Consiglio della civica di centrodestra «Melissano Cambia», critica il bilancio di previsione approntato dall’amministrazione comunale del sindaco Roberto Falconieri. Sottolineando, in particolare, che la tassa per la raccolta e per lo smaltimento «è aumentata considerevolmente, del 20 per cento in più rispetto allo scorso anno». Il che «non è un semplice adeguamento al maggior costo sopportato per l’espletamento del servizio, ma è una vera e propria stangata per i contribuenti, e quasi rappresenta il continuum di una persecuzione avviata già lo scorso quando la stessa tassa fu aumentata del 10 per cento».
Ma le lamentele dell’esponente di An non finiscono qui. «Chiudono il cerchio - conclude - la conferma dell’addizionale comunale Irpef allo 0,65 per cento e quella dell’Ici, che sarà applicata nella misura del 7 per mille per gli immobili adibiti ad abitazioni non principali. E’ chiaro, così, che i cittadini non possono far altro che lamentarsi».
Ma le lamentele dell’esponente di An non finiscono qui. «Chiudono il cerchio - conclude - la conferma dell’addizionale comunale Irpef allo 0,65 per cento e quella dell’Ici, che sarà applicata nella misura del 7 per mille per gli immobili adibiti ad abitazioni non principali. E’ chiaro, così, che i cittadini non possono far altro che lamentarsi».
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