IN PREFETTURA
Tratto da “La Gazzetta del Mezzogiorno-Lecce”
del 19 Marzo 2009.
Impossibile tornare al lavoro, quando la paga manca da 13 mesi. Per dignità e per impossibilità pratiche, come l’insostenibilità delle spese di carburante. I dipendenti del Consorzio Asi di Lecce continuano il loro sciopero ad oltranza, proclamato lo scorso 9 marzo. Pur comprendendo le difficoltà di un Consorzio indebitato fino al collo, i lavoratori comunicano che sono «nella assoluta impossibilità di rientrare al lavoro finché non percepiranno le somme necessarie per garantire il sostentamento proprio e delle proprie famiglie».
Lo sciopero andrà avanti in attesa dei risultati del tavolo tecnico che il prefetto ha convocato per venerdì. Sarà l’occasione per avere maggiore chiarezza sul pagamento delle 13 mensilità arretrate, sulla risoluzione delle procedure per la mobilità, sulle garanzie per i dipendenti che resteranno in servizio presso l’Asi di Lecce.
Dopo dieci giorni di fermo totale, i lavoratori hanno «constatato l’alto livello di partecipazione e attenzione degli enti soci per risolvere con immediatezza l’erogazione delle mensilità pregresse dei lavoratori», nonché l’impegno di alcuni enti ad assorbire qualche unità, secondo le proprie disponibilità, e della Regione di assumere come da regolamento gli altri lavoratori. La speranza è che queste disponibilità vengano confermate il prossimo 20 marzo in prefettura.
Tratto da “La Gazzetta del Mezzogiorno-Lecce”
del 19 Marzo 2009.
Impossibile tornare al lavoro, quando la paga manca da 13 mesi. Per dignità e per impossibilità pratiche, come l’insostenibilità delle spese di carburante. I dipendenti del Consorzio Asi di Lecce continuano il loro sciopero ad oltranza, proclamato lo scorso 9 marzo. Pur comprendendo le difficoltà di un Consorzio indebitato fino al collo, i lavoratori comunicano che sono «nella assoluta impossibilità di rientrare al lavoro finché non percepiranno le somme necessarie per garantire il sostentamento proprio e delle proprie famiglie».
Lo sciopero andrà avanti in attesa dei risultati del tavolo tecnico che il prefetto ha convocato per venerdì. Sarà l’occasione per avere maggiore chiarezza sul pagamento delle 13 mensilità arretrate, sulla risoluzione delle procedure per la mobilità, sulle garanzie per i dipendenti che resteranno in servizio presso l’Asi di Lecce.
Dopo dieci giorni di fermo totale, i lavoratori hanno «constatato l’alto livello di partecipazione e attenzione degli enti soci per risolvere con immediatezza l’erogazione delle mensilità pregresse dei lavoratori», nonché l’impegno di alcuni enti ad assorbire qualche unità, secondo le proprie disponibilità, e della Regione di assumere come da regolamento gli altri lavoratori. La speranza è che queste disponibilità vengano confermate il prossimo 20 marzo in prefettura.
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