IL PARTITO DEMOCRATICO SCRIVE AL PREFETTO.
STEFANO SCARCELLA:
“RIFIUTANO OGNI LOGICA
DI CONTENIMENTO DELLE SPESE”.
MONTA LA POLEMICA ATTORNO
AL DOCUMENTO DI PREVISIONE 2009
VARATO DALLA MAGGIORANZA
SALTANDO A PIE’ PARI
TUTTI GLI INTERVENTI DELL’OPPOSIZIONE.
SOTTO ATTACCO LE TASSE AUMENTATE.
Di Attilio Palma
Tratto dal “Nuovo Quotidiano di Puglia-Lecce”
del 30 Marzo 2009.
Approvato dalla maggioranza (opposizione contraria) a Melissano il bilancio di previsione 2009, ma le polemiche incalzano. Anche in considerazione del gesto di protesta attuato dal sindaco e consigliere provinciale Roberto Falconieri nei confronti delle minoranze criticate per il loro modo ritenuto “squallido” e quindi inappropriato di fare politica, saltando gli interventi previsti, appunto, dai “Democratici per Melissano”.
Il consigliere Stefano Scarcella considera che “questa amministrazione comunale non possa sottrarsi, nel futuro, a specifiche discussioni, e mi riferisco al consiglio comunale che ho richiesto insieme ai consiglieri comunali del Pd. Sede opportuna per discutere della ricognizione e quantificazione della situazione debitoria complessiva dell’ente. Anche in questo momento, soprattutto in questa circostanza, in cui ai numeri sembrano prevalere i segni meno, al denaro sembra prevalere un’entrata che si realizzerà in minima parte se saremo fortunati, ai servizi essenziali verso la comunità sembra prevalere l’aumento sistematico delle tasse ed il netto rifiuto di ogni logica di contenimento delle spese non posso che esprimere il mio voto contrario alla proposta”.
Per il Partito Democratico, che ha rilevato l’inasprimento eccessivo della tassazione a carico dei cittadini con gli aumenti su Tarsu, Ici e Oneri di Urbanizzazione, si tratterebbe dell’ennesimo “atto di sopraffazione verbale che ci viene offerto puntualmente in ogni consiglio comunale dal primo cittadino. Questo succede quando, chi è deputato a fare opposizione, tenta di fare il suo dovere”.
Per il segretario e consigliere comunale Antonella Tenuzzo “non può essere convocato un consiglio comunale con un argomento così importante e non portarlo a compimento, sottraendosi alle sue responsabilità e a quel mandato che gli deriva da una volontà popolare e non certo da un potere assolutista”. L’esponente del Pd annuncia l’invio di una lettera al Prefetto di Lecce nella quale “si è chiesto di sollecitare il sindaco e la sua giunta ad avere un comportamento consono al ruolo che rivestono e la nomina di un Commissario ad Acta che faccia emergere una volta per tutte la situazione di dissesto finanziario. Riteniamo che questo clima avvelenato si riversa sulla cittadinanza e può generare, come già accaduto in passato, episodi di intolleranza e violenza per i quali Melissano è tristemente famoso”.
Infine, la Tenuzzo, parla di debiti fuori bilancio: “Il sindaco nell’ambito della seduta a chiusura del consiglio comunale ha depositato agli atti un documento dettagliato dei debiti fuori bilancio dell’ente non sottoposto ai consiglieri di minoranza. Se così fosse non si comprende come il sindaco possa elencare dei debiti senza riconoscerli e soprattutto senza preventivare una necessaria copertura finanziaria. Questa azione avrà sicuramente delle gravi ripercussioni. Vi preghiamo, nell’interesse delle famiglie di Melissano, alle quali in campagna elettorale avete promesso protezione di porre fine ad un simile misfatto. Al sindaco invece chiediamo un atto di responsabilità”.
STEFANO SCARCELLA:
“RIFIUTANO OGNI LOGICA
DI CONTENIMENTO DELLE SPESE”.
MONTA LA POLEMICA ATTORNO
AL DOCUMENTO DI PREVISIONE 2009
VARATO DALLA MAGGIORANZA
SALTANDO A PIE’ PARI
TUTTI GLI INTERVENTI DELL’OPPOSIZIONE.
SOTTO ATTACCO LE TASSE AUMENTATE.
Di Attilio Palma
Tratto dal “Nuovo Quotidiano di Puglia-Lecce”
del 30 Marzo 2009.
Approvato dalla maggioranza (opposizione contraria) a Melissano il bilancio di previsione 2009, ma le polemiche incalzano. Anche in considerazione del gesto di protesta attuato dal sindaco e consigliere provinciale Roberto Falconieri nei confronti delle minoranze criticate per il loro modo ritenuto “squallido” e quindi inappropriato di fare politica, saltando gli interventi previsti, appunto, dai “Democratici per Melissano”.
Il consigliere Stefano Scarcella considera che “questa amministrazione comunale non possa sottrarsi, nel futuro, a specifiche discussioni, e mi riferisco al consiglio comunale che ho richiesto insieme ai consiglieri comunali del Pd. Sede opportuna per discutere della ricognizione e quantificazione della situazione debitoria complessiva dell’ente. Anche in questo momento, soprattutto in questa circostanza, in cui ai numeri sembrano prevalere i segni meno, al denaro sembra prevalere un’entrata che si realizzerà in minima parte se saremo fortunati, ai servizi essenziali verso la comunità sembra prevalere l’aumento sistematico delle tasse ed il netto rifiuto di ogni logica di contenimento delle spese non posso che esprimere il mio voto contrario alla proposta”.
Per il Partito Democratico, che ha rilevato l’inasprimento eccessivo della tassazione a carico dei cittadini con gli aumenti su Tarsu, Ici e Oneri di Urbanizzazione, si tratterebbe dell’ennesimo “atto di sopraffazione verbale che ci viene offerto puntualmente in ogni consiglio comunale dal primo cittadino. Questo succede quando, chi è deputato a fare opposizione, tenta di fare il suo dovere”.
Per il segretario e consigliere comunale Antonella Tenuzzo “non può essere convocato un consiglio comunale con un argomento così importante e non portarlo a compimento, sottraendosi alle sue responsabilità e a quel mandato che gli deriva da una volontà popolare e non certo da un potere assolutista”. L’esponente del Pd annuncia l’invio di una lettera al Prefetto di Lecce nella quale “si è chiesto di sollecitare il sindaco e la sua giunta ad avere un comportamento consono al ruolo che rivestono e la nomina di un Commissario ad Acta che faccia emergere una volta per tutte la situazione di dissesto finanziario. Riteniamo che questo clima avvelenato si riversa sulla cittadinanza e può generare, come già accaduto in passato, episodi di intolleranza e violenza per i quali Melissano è tristemente famoso”.
Infine, la Tenuzzo, parla di debiti fuori bilancio: “Il sindaco nell’ambito della seduta a chiusura del consiglio comunale ha depositato agli atti un documento dettagliato dei debiti fuori bilancio dell’ente non sottoposto ai consiglieri di minoranza. Se così fosse non si comprende come il sindaco possa elencare dei debiti senza riconoscerli e soprattutto senza preventivare una necessaria copertura finanziaria. Questa azione avrà sicuramente delle gravi ripercussioni. Vi preghiamo, nell’interesse delle famiglie di Melissano, alle quali in campagna elettorale avete promesso protezione di porre fine ad un simile misfatto. Al sindaco invece chiediamo un atto di responsabilità”.
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