venerdì 20 marzo 2009

CASO RIFIUTI NEL BASSO SALENTO / NUOVO STOP IN 5 COMUNI (MELISSANO COMPRESO)

OGGI UN’ALTRA GIORNATA
DI ASTENSIONE

Tratto da “La Gazzetta del Mezzogiorno-Lecce”
del 19 marzo 2009.

Sindaci a rapporto dal prefetto per la vertenza legata ai servizi di nettezza urbana.
Il confronto si terrà questo pomeriggio, alle 18.30, e sono stati invitati a partecipare i rappresentanti dei comuni di Melissano, Parabita, Matino, Racale, Ruffano, Taviano e Melissano.
Proprio in questi comuni, che fanno parte dell’Ambito territoriale Lecce/3, è maggiormente avvertito il problema dei ritardi con i quali le ditte dei servizi di igiene ambientale pagano gli stipendi ai dipendenti. Una situazione che deriva, a sua volta, dai ritardi con cui gli stessi Comuni erogano i canoni alle imprese che operano nel settore.
La questione va avanti da qualche tempo e ieri i lavoratori del comparto - circa 500 in tutto il Salento - hanno incrociato le braccia in segno di protesta.
Si è trattato della seconda giornata di sciopero (la prima si è svolta lunedì scorso) e una delegazione di operatori ha tenuto un sit-in davanti alla Prefettura assieme ai rappresentanti delle categorie sindacali Fp Cgil, Fit Cisl, Uil trasporti e Fiadel. La delegazione è stata poi ricevuta dal prefetto Mario Tafaro, che al termine dell’incontro ha inviato una lettera ai sette sindaci del Basso Salento invitandoli al confronto di questa sera.
Lo scopo, quello di ottenere garanzie sull’appianamento della situazione debitoria nei confronti delle imprese di igiene ambientale. Ma erano due i problemi sul tappeto su cui si sono confrontati ieri prefetto e sindacati. Il primo relativo all’impresa Geotech, i cui dipendenti denunciano un ritardo nel pagamento dello stipendio. Il secondo, quello relativo agli arretrati delle ditte Igeco costruzioni Spa e Gialplast, che hanno l’appalto nei servizi di igiene nei comuni di Parabita, Matino, Melissano, Ruffano, Taurisano e Taviano. Nel primo caso, la ditta Geotech ha dichiarato l’impegno ad erogare la mensilità dovuta ai lavoratori nella giornata di domani (ed il prefetto ha preso atto dell’impegno).
Nel secondo caso, l’incontro convocato per oggi dal prefetto dovrebbe contribuire a chiarire meglio la situazione. Tuttavia, i sindacati di categoria hanno comunicato che in questi cinque comuni i lavoratori dell’igiene ambientale garantiranno solo i servizi minimi in segno di ulteriore protesta.
«Ci aspettiamo dalla riunione l’avvio di una soluzione concreta - fa sapere Roberto Greco, di Fiadel - perché i ritardi nei pagamenti stanno creando gravi situazioni di disagio nelle famiglie dei lavoratori».

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