martedì 31 marzo 2009

QUANDO NON SI "PESANO" LE PAROLE E SI SCRIVE SENZA "PROVARE" CIO' CHE SI DICE - CI SEI O CI FAI?

In data 31 Marzo 2009, alle ore 17.45, un tal Marco Macrì, nipote dell'Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Melissano, Giuseppe Macrì, pubblicava sul suo blog
oltre due immagini che non ritengo opportuno pubblicare (e successivamente cancellate dal blog sopra citato).
Intitolava il post
LA POLITICA DEI PARASSITI- PARTE PRIMA-
e così scriveva nel corpo del messaggio
IL PROVERBIO DICE: "BEATI GLI ULTIMI CHE SARANNO I PRIMI"...
MA IN QUESTO CASO: "BEATI I PRIMI CHE RESTERANNO I PRIMI"...!!! MARCO MACRI'.
LA MIA RISPOSTA
AL "GIOVINCELLO"
I miei genitori mi hanno educato ed insegnato che non bisogna vivere "sulle spalle" degli altri. Fedele agli insegnamenti ed alle sagge raccomandazioni ho impiegato 30 anni per costruire la mia dignità, nonostante le difficoltà familiari che un "giovincello" come te non potrà mai e poi mai comprendere, preso dalle comodità e dai lussi della vita di oggi.
Prova ne è che un parassita (se tale sono, come mi accusi gratuitamente) non avrebbe abbandonato l'assessorato con un compenso mensile di oltre 600 Euro, seppure mi fossero utili e comodi per la situazione di disoccupazione e di disagio economico familiare che attualmente sto vivendo. Tra l'altro, il Consiglio Comunale ha disposto che per l'anno 2009 tutti i gettoni di presenza dei Consiglieri Comunali, miei compresi, saranno devoluti ai bambini del Rwanda, aderendo al progetto dell'Amministrazione Comunale "Anno della Solidarietà".
A motivo di tutto ciò non mi riconosco nell'aggettivo "parassita". C'è da valutare altre persone, prima ancora che la mia!
Ti pregherei, perciò, di misurare le parole (se una bilancia in testa ce l'avrai!) e di rispettare le cariche di consigliere comunale del sottoscritto e della Sig.ra Antonella TENUZZO. Mandati istituzionali che non sono piovuti dal cielo, ma che provengono da cittadini melissanesi che hanno scommesso sulle nostre capacità e sulla nostra testa. Forse, ti sfugge che sono uno degli ultimi a motivo dell'ordine alfabetico, ma il quarto più votato. Prima di "osare" perciò, abbi il buon senso di misurarti (non appena avrai 18 anni), mettendoti in gioco e conoscere quanto vali agli occhi della gente.
Comprendo che per te sarà molto difficile accettare questo, ma abbi almeno la correttezza di startene buono e zitto, o quanto meno, di scrivere e pubblicare ciò che pensi nei limiti della legalità.
Personalmente, non intendo affatto sporgere querela per quanto "infangatomi" se non altro per il rispetto e la stima che nutro nei confronti dei tuoi genitori, essendo tu ancora minorenne.
Distinti Saluti. Non da UNO QUALUNQUE ma da un Consigliere Comunale di cui, per sfortuna tua ed altrui, ne sentirai ancora a lungo parlare.

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