venerdì 27 marzo 2009

CASO RIFIUTI / A CASARANO SI RIPETE A CADENZA MENSILE LA PROTESTA DEI TRENTA LAVORATORI DELLA GEOTEC

LO STIPENDIO NON ARRIVA
E I RIFIUTI RESTANO IN STRADA
COMUNI E AZIENDA INADEMPIENTI:
I SINDACATI PROVINCIALI DICHIARANO
LO SCIOPERO IN TUTTI I PAESI
DEL SALENTO

Di Alberto Nutricati
Tratto da “La Gazzetta del Mezzogiorno-Lecce”
del 25 Marzo 2009.

Operatori Geotec nuovamente in agitazione. Ed intanto, Cgil, Cisl, Uil, Fiadel proclamano lo stato di agitazione di tutto il personale addetto al servizio di igiene urbana per tutti i comuni della provincia di Lecce. Ma andiamo con ordine. Nella giornata di ieri gli oltre 30 operatori ecologici dell’azienda che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani hanno incrociato le braccia per l’ennesimo ritardo nei pagamenti.
Si tratta di un problema che si ripete a cadenza fissa e che purtroppo non riguarda solo Casarano. Tant'è che proprio nei giorni scorsi, le aziende interessate avevano preso degli accordi dinanzi al prefetto a causa delle agitazioni che si erano registrate.
Il contratto dei lavoratori prevede che lo stipendio venga erogato entro il 15 del mese successivo. In questo caso, invece, i lavoratori hanno atteso sino a ieri, poiché un avviso affisso in bacheca annunciava loro che sarebbero stati pagati lunedì. Passato lunedì senza alcuna notizia sul fronte pagamenti, i dipendenti hanno dato il via allo sciopero.
Pare che all’origine della decisione degli operai ci sia stata, però, una mancanza di comunicazione chiara con le organizzazioni sindacali.
Nell’incontro con il prefetto, infatti, si era giunti ad un accordo che prevedeva il pagamento entro venerdì scorso della mensilità di gennaio e della tredicesima (caso che non riguarda i lavoratori casaranesi) e la corresponsione, entro questa settimana, dello stipendio di febbraio. Per altro, come spiega un esponente del sindacato, la Geotec si era impegnata a versare la mensilità di marzo prima di Pasqua per venire incontro alle necessità dei lavoratori e delle loro famiglie, quasi tutte monoreddito.
Dinanzi al richiamo del prefetto, quindi, la Geotec aveva risposto che avrebbe pagato lo stipendio relativo allo scorso febbraio entro questa settimana. Non essendo a conoscenza dei termini dell’accordo, gli operatori, dopo essersi ritrovati in mattinata nei pressi della sede dell’azienda, si sono recati a Palazzo di città, dove hanno avuto un incontro con un esponente della Cisl ed un rappresentate dell’azienda.
«Per altro - spiega il consigliere di Forza Italia Giampiero Marrella - il Comune ha versato all’Ato un acconto sul canone di febbraio pari a 76 mila euro, di fronte ai 152 dovuti. L’Ato, dal canto suo, ha disposto il trasferimento della somma alla Geotec nella giornata di giovedì, ma evidentemente si tratta di una cifra non sufficiente a coprire tutti gli stipendi».
Il problema che i lavoratori lamentano resta il ritardo costante sui pagamenti ed è per questo che invocano una vicinanza maggiore da parte delle istituzioni e soprattutto una più alta attenzione da parte del prefetto.
Sempre in tema, dicevamo, le segreterie territoriali di Fp-Cgil, Fit-Cisl, Uilt-Uil e Fiadel hanno proclamato lo sciopero dei lavoratori in tutti i comuni interessati.
«Tale agitazione - dicono i sindacati - è stata annunciata da oltre un anno, anche ai singoli sindaci, per ripetuti mancati pagamenti delle mensilità che nell’ultimo periodo si sono arretrati anche per cinque e sei stipendi. Numerosi sono stati gli incontri convocati dal prefetto e dalla Provincia ma gli inviti formali ai comuni inadempienti di regolarizzare le posizioni arretrate non hanno prodotto concreti risultati». Da qui lo sciopero.

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