“L’AZIENDA È CONTRO DI NOI
PERCHÉ VIGILIAMO SUL SERVIZIO”.
“RITORSIONI SUI RIFIUTI”
Tratto da “La Gazzetta del Mezzogiorno-Lecce”
dell’11 Marzo 2009.
Il sindaco Salvatore D’Argento non ci sta e rispedisce al mittente le accuse di chi vede nel Comune che amministra la causa dello stato di agitazione dei netturbini.
Gli operatori ecologici non ricevono lo stipendio da un paio di mesi: secondo i vertici della Gial Plast, l’azienda affidataria del servizio di raccolta dei rifiuti, è colpa della situazione debitoria della Città dei fiori nei riguardi della ditta.
Una tesi che il primo cittadino, però, smonta in maniera decisa.
«Sono molto vicino - premette D’Argento - alle difficoltà dei lavoratori. A questi rivolgo, però, l’invito a non farsi strumentalizzare».
«L'agitazione del personale - continua il sindaco - ha colpito soltanto Taviano. In altri paesi, che pure hanno debiti corposi rispetto alla ditta appaltatrice del servizio di raccolta della spazzatura, nulla è accaduto».
In effetti, a quanto pare, Racale e Melissano, solo per fare due esempi vicini, non se la passerebbero meglio quanto a debiti, anzi. Eppure lì non si è verificata alcuna agitazione dei dipendenti. Una situazione che lascia più di qualche dubbio al primo cittadino. «Quanto accaduto - si spinge a dire Salvatore D’Argento - potrebbe essere conseguenza del vigile atteggiamento di questa amministrazione sulla corretta gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti».
Una sorta di ritorsione, se si pensa che il Comune ha più volte comunicato all’Ato Le/3 quelle che giudica inadempienze della Gial Plast rispetto al capitolato del 2005 (che il sindaco ritiene molto svantaggioso per i Comuni interessati) e ha provveduto a informare il prefetto di Lecce, Mario Tafaro e l’autorità giudiziaria dell’astensione dal servizio di raccolta dei rifiuti dello scorso 20 febbraio.
Il sindaco di Taviano puntualizza poi la questione dei debiti del Comune con l’azienda appaltatrice (la quale aveva parlato di crediti superiori ai 500mila euro, essendo i versamenti fermi al canone di settembre 2008).
«Nei prossimi giorni - specifica D’Argento - dovrebbe essere liquidata la mensilità di ottobre, per un importo di circa 102mila euro. Per la restante quota, si dovrà attendere l’approvazione del bilancio entro il 31 marzo».
Nessuna inadempienza dunque nel pagamento dei canoni per il servizio di nettezza urbana.
«Si tratta - chiarisce il primo cittadino di Taviano - soltanto di un ritardo fisiologico e non di una situazione critica del bilancio comunale. In effetti, il ritardo nel versamento dei canoni deriva dalla lentezza nella riscossione della Tarsu, conseguenza quest’ultima - precisa ancora - della possibilità concessa ai cittadini di rateizzare la tassa. Una opportunità, quella di dilatare i pagamenti, che l’amministrazione comunale ha voluto concedere alla comunità in questo momento di forte crisi economica».
Il sindaco di Taviano conclude quindi con l’auspicio che finalmente sia data una risposta definitiva alla questione dei rifiuti.
«Bisognerà approvare quanto il nuovo piano d’ambito, prevedendo nei capitolati corposi incentivi economici per i cittadini che effettuano la differenziata. Senza dimenticare - chiosa D’Argento - la possibilità di realizzare un termovalorizzatore pubblico e un impianto di compostaggio a servizio dei 24 Comuni dell’Ato Le/3».
“RITORSIONI SUI RIFIUTI”
Tratto da “La Gazzetta del Mezzogiorno-Lecce”
dell’11 Marzo 2009.
Il sindaco Salvatore D’Argento non ci sta e rispedisce al mittente le accuse di chi vede nel Comune che amministra la causa dello stato di agitazione dei netturbini.
Gli operatori ecologici non ricevono lo stipendio da un paio di mesi: secondo i vertici della Gial Plast, l’azienda affidataria del servizio di raccolta dei rifiuti, è colpa della situazione debitoria della Città dei fiori nei riguardi della ditta.
Una tesi che il primo cittadino, però, smonta in maniera decisa.
«Sono molto vicino - premette D’Argento - alle difficoltà dei lavoratori. A questi rivolgo, però, l’invito a non farsi strumentalizzare».
«L'agitazione del personale - continua il sindaco - ha colpito soltanto Taviano. In altri paesi, che pure hanno debiti corposi rispetto alla ditta appaltatrice del servizio di raccolta della spazzatura, nulla è accaduto».
In effetti, a quanto pare, Racale e Melissano, solo per fare due esempi vicini, non se la passerebbero meglio quanto a debiti, anzi. Eppure lì non si è verificata alcuna agitazione dei dipendenti. Una situazione che lascia più di qualche dubbio al primo cittadino. «Quanto accaduto - si spinge a dire Salvatore D’Argento - potrebbe essere conseguenza del vigile atteggiamento di questa amministrazione sulla corretta gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti».
Una sorta di ritorsione, se si pensa che il Comune ha più volte comunicato all’Ato Le/3 quelle che giudica inadempienze della Gial Plast rispetto al capitolato del 2005 (che il sindaco ritiene molto svantaggioso per i Comuni interessati) e ha provveduto a informare il prefetto di Lecce, Mario Tafaro e l’autorità giudiziaria dell’astensione dal servizio di raccolta dei rifiuti dello scorso 20 febbraio.
Il sindaco di Taviano puntualizza poi la questione dei debiti del Comune con l’azienda appaltatrice (la quale aveva parlato di crediti superiori ai 500mila euro, essendo i versamenti fermi al canone di settembre 2008).
«Nei prossimi giorni - specifica D’Argento - dovrebbe essere liquidata la mensilità di ottobre, per un importo di circa 102mila euro. Per la restante quota, si dovrà attendere l’approvazione del bilancio entro il 31 marzo».
Nessuna inadempienza dunque nel pagamento dei canoni per il servizio di nettezza urbana.
«Si tratta - chiarisce il primo cittadino di Taviano - soltanto di un ritardo fisiologico e non di una situazione critica del bilancio comunale. In effetti, il ritardo nel versamento dei canoni deriva dalla lentezza nella riscossione della Tarsu, conseguenza quest’ultima - precisa ancora - della possibilità concessa ai cittadini di rateizzare la tassa. Una opportunità, quella di dilatare i pagamenti, che l’amministrazione comunale ha voluto concedere alla comunità in questo momento di forte crisi economica».
Il sindaco di Taviano conclude quindi con l’auspicio che finalmente sia data una risposta definitiva alla questione dei rifiuti.
«Bisognerà approvare quanto il nuovo piano d’ambito, prevedendo nei capitolati corposi incentivi economici per i cittadini che effettuano la differenziata. Senza dimenticare - chiosa D’Argento - la possibilità di realizzare un termovalorizzatore pubblico e un impianto di compostaggio a servizio dei 24 Comuni dell’Ato Le/3».
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