giovedì 30 aprile 2009

PRIMO MAGGIO 2009

LO SCANDALO DELLA NUMERAZIONE CIVICA INCOMPLETA DOPO 6 ANNI / QUARTA ED ULTIMA PARTE - ECCO IL COMUNICATO STAMPA

COMUNICATO STAMPA
DI STEFANO SCARCELLA
INVIATO A "LA GAZZETTA DI LECCE"
ED AL "QUOTIDIANO DI LECCE"
NUMERAZIONE CIVICA
ALTRA OPERA INCOMPLETA
ED INSUCCESSO
DELL'AMMINISTRAZIONE
ROBERTO FALCONIERI
L’Amministrazione Comunale di Melissano è rimasta in panne su molti fronti e, continua a collezionare insuccessi, come il mancato completamento della numerazione civica, progetto risalente all’anno 2003 e all’Amministrazione di Sergio Macrì. Ma che neanche l’Amministrazione Falconieri, dopo 3 anni, è riuscita a completare.
Molte strade e case sono ancora sprovviste del nuovo numero civico, oppure hanno ancora affisso il vecchio numero senza la denominazione stradale e questo, continua ad essere motivo di disordini postali e disagi nel farsi trovare. E’ veramente da ipocriti, allora, addossare tutte le colpe ai disservizi degli Uffici Postali di Melissano!
L’impedimento di tale completamento d’opera sembra essere legato al legale rappresentante dell’impresa appaltatrice Ge.S.A.P. di Melissano, il rag. Mura Gianluca, oggi Assessore al Bilancio del Comune di Melissano.
Ma vediamo con ordine come sono andate le cose.
Con gli atti, si risale alla delibera di Giunta Comunale N. 116 del 19 Giugno 2003 quando fu approvato il progetto, fu affidato l’incarico ed approvata la convenzione con la ditta Ge.S.A.P. di Mura Gianluca, appunto. Una convenzione che, a dire il vero, è ancora in piedi, poiché è stata prevista una durata di 10 anni e, nella quale si legge che, il progetto doveva essere completato entro 12 mesi. Vale a dire che, la convenzione scadrà nel 2013 e che il progetto doveva essere completato entro e non oltre il 19 Giugno 2004.
Come mai allora la numerazione dopo 6 anni dall’accettazione della convenzione non è stata ancora ultimata? Cosa hanno fatto il sindaco Roberto Falconieri e gli amministratori di maggioranza per assicurare il completamento dell’opera? Come mai non è stata revocata alla ditta tale convenzione e non gli sono stati richiesti i danni arrecati alla comunità melissanese? Non vi è conflitto d’interesse tra l’essere legale rappresentante della ditta e l’essere al contempo Assessore Comunale?
La Convenzione, tra l’altro, come si legge in una successiva delibera di modifica (la N. 156 del 30 Settembre 2003) prevedeva alla ditta incaricata l’autorizzazione all’installazione di 15 pannelli bifacciali luminosi nella Zona Industriale di Melissano. I pannelli installati e che possiamo visualizzare nella Zona Industriale di Melissano, prima di giungere alla rotatoria della provinciale Taviano-Casarano, servivano a sponsorizzare le ditte partecipi alla realizzazione di tale progetto.
Allora mi domando ancora: se i contributi sono stati prelevati dalle ditte che oggi godono di visibilità, come mai l’opera è tutt’ora incompleta? Le ditte potevano usufruire di questi spazi per la durata di 5 anni. Hanno riconfermato con il loro contributo l’utilizzo dello spazio? E la ditta di Mura Gianluca ha pagato annualmente e regolarmente i tributi e gli oneri relativi al diritto di affissione e di esposizione pubblicitaria al Comune?
Sono domande senza risposta e che lasciano nel dubbio. La sola certezza è che, ancora una volta, a pagarne le conseguenze sono i cittadini di Melissano, privati del numero civico, ed in molti casi, costretti ad acquistarne uno privato, di acciaio, ottone, pietra o ceramica.
Melissano, 28 Aprile 2009
Stefano Giuseppe Scarcella
CONSIGLIERE COMUNALE

LO SCANDALO DELLA NUMERAZIONE CIVICA INCOMPLETA DOPO 6 ANNI / TERZA PARTE - ECCO LA SECONDA DELIBERA DEL 2003





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LO SCANDALO DELLA NUMERAZIONE CIVICA INCOMPLETA DOPO 6 ANNI / SECONDA PARTE - ECCO LA CONVENZIONE SOTTOSCRITTA CON MURA, OGGI ASSESSORE COMUNALE



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LO SCANDALO DELLA NUMERAZIONE CIVICA INCOMPLETA DOPO 6 ANNI / PRIMA PARTE - ECCO LA PRIMA DELIBERA DEL 2003






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PRIMO MAGGIO 2009

REGIONE PUGLIA, SERVIZI E SALUTE - SECONDA PARTE






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IL BLOG E LE MIE DENUNCE FOTOGRAFICHE FUNZIONANO - TAGLIATA L'ERBA AL MONUMENTO DEL MINATORE IN VIA FELLINE

Si presentava barbaramente così
fino a qualche giorno fa
ma ora ha cambiato aspetto
e profuma di erba appena tagliata
(e sembra che qualcosa sia cambiata
anche all'interno del Parco Santaloja).
C'è da dire che questo Sindaco
e l'Amministrazione Comunale
'TIMUNE LI SCORNI
In ogni caso, grazie per il fastidio e...
...scusate se vi ho scomodato!!!

6.043 VISITE DEL BLOG N POCO PIU' DI 2 MESI (LA MEDIA DI 3.000 VISITE AL MESE)


SENTITI RINGRAZIAMENTI.

lunedì 27 aprile 2009

PRIMO MAGGIO 2009

BRACCIO DI FERRO SUL DEGRADO MELISSANESE - ECCO L'ARTICOLO APPARSO SUL "QUOTIDIANO" IL 27 APRILE 2009


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PROPAGANDA FASULLA E INGANNEVOLE OLTRE CHE AUTOCOMPIACIMENTI SUPERFLUI - IL COMUNICATO STAMPA

RISPOSTA ALL’ARTICOLO
DI ANTONELLO ENDEMIONE, ASSESSORE
“RECUPERATE SCUOLE IN DEGRADO.
IL BILANCIO DELL’ASSESSORE
AI LAVORI PUBBLICI”
Mi dispiace evidenziare come l’Assessore ai Lavori Pubblici, il Geom. Antonello Endemione, si abbandoni ad una squallida e desolata campagna elettorale con affermazioni poco aderenti o non corrispondenti per nulla alla realtà dei fatti.
Vorrei chiedere all’assessore Endemione di quale Melissano abbia parlato, se di quella che ho sotto gli occhi io e tutti i cittadini, o di quella fantastica che ha nella mente lui e chi amministra assieme a lui.
Perché ovunque ci si porti nella cittadina, si deve fare i conti con strade in alcuni tratti impraticabili e che aiutano solo a distruggere le auto dei cittadini (prova ne sono le decine e decine di transazioni bonarie che si concludono, giustamente, a favore dei cittadini danneggiati e con esborsi da parte dell’Ente che si potrebbero sicuramente evitare).
E’ vero che diverse zone melissanesi sono recuperate e valorizzate, ma quante altre sono state abbandonate, dimenticate e non curate?
Come la zona 167, dove i marciapiedi sono sconquassati dall’erbaccia e le palme martoriate da una mancata e necessaria potatura; la Zona Industriale che si è trasformata in un cimitero di palme che piangono sull’asfalto ed arbusti che ne impediscono la visuale, compresi alcuni pannelli pubblicitari stesi a terra da diversi mesi; il Parco Santaloja che oggi è una latrina di erbacce alte un metro che hanno invaso anche i bellissimi viali che a stento si vedono; Piazza Togliatti e la villetta di via Campo dei Fiori, abbandonate a se stesse e all’incuria; il miserevole Monumento dei Caduti in Guerra, grande vergogna di ogni melissanese che vuole onorare degnamente chi si è sacrificato per la Patria; lo scalo merci della Zona Industriale, oggi piattaforma intermodale, inutilizzato e mai messo in funzione dopo aver speso centinaia di milioni (opera dell’attuale sindaco Falconieri): è questo l’album fotografico che i cittadini rivedono con profonda tristezza quotidianamente, altro che mega-manifesti che illustrano le grandi opere e meraviglie dell’attuale Amministrazione Falconieri. Solo ordinaria amministrazione, minimo impegno e autocompiacimenti superflui.
Abbiamo ancora sotto gli occhi alcune fotografie, scattate nel dicembre 2008 e rese pubbliche per le vie del paese dal gruppo consiliare del “Partito Democratico”, che ci fanno vedere una struttura interna scolastica a dir poco rassicurante, con arredi e strutture ginniche da Terzo Mondo.
Infine, chiunque può portarsi nella periferia di via Felline per ammirare lo splendore del Monumento al Minatore (se un monumento ancor si vede): l’occasione è buona per osservare la doppia faccia dell’esterno della Scuola Media, portandosi alle spalle dell’edificio.
Tanti altri cittadini, invece, sono in lotta per il proprio numero civico che gli è stato tolto a motivo della nuova numerazione civica e che, dopo oltre 6 lunghi anni, non gli è stato restituito, creando disagi postali e disagi nelle persone che vogliano visitarli.
Che la smettano allora di fare propaganda fasulla e ingannevole e che si rimbocchino le maniche per fare quel di più, andando a migliorare alcune zone di Melissano e senza inventarsene delle nuove se già non si riesce a mantenere in vita e decoro quel che c’è.
Melissano, 14 Aprile 2008
Stefano Giuseppe SCARCELLA
CONSIGLIERE COMUNALE

sabato 25 aprile 2009

"MELISSANO PENSIERI LIBERI" GRAZIE ALL'ITALIA LIBERA

DAL 30 APRILE AL 2 MAGGIO DI NUOVO IN POLONIA - PONTE DEL 1° MAGGIO ALLA FACCIA DEI DEBITI DEL COMUNE DI MELISSANO

Si riparte di nuovo.
Dopo il ponte del 25 Aprile a Verghereto arriva il ponte del 1° Maggio in Polonia, grazie al Settore Sviluppo Economico, Sportello Unico Attività Produttive del Comune di Melissano.
Lo si apprende dalla Deliberazione di Giunta Comunale N. 63 del 27 Marzo 2009 con all’oggetto: “Partecipazione alla Missione di Promozione Commerciale presso la Camera di Commercio di Katowice - Polonia. Determinazioni”.
Si legge nella delibera: “Incoraggiati, dall’interesse e apprezzamento manifestati per i nostri prodotti, per la nostra cucina, per la benefica e salutare azione della dieta mediterranea, da parte della comunità polacca… Considerato che vi è la concreta possibilità di commercializzare nel territorio polacco le nostre produzioni dell’agro-alimentare, con particolare riferimento a vino, olio, ortaggi freschi, e conservati, frutta, pasta…Si approva la partecipazione ad una missione economica tra aziende agroalimentari del nostro territorio ed operatori commerciali polacchi, interessati ai nostri prodotti”.
Con Determinazione di Settore N. 266 del 6 Aprile 2009 è stata impegnata la somma di Euro 1.000,00 per la missione “Bontà” e con altra Determinazione, la N. 301 del 20 Aprile 2009, hanno integrato la somma con altri Euro 1.000,00 necessari per l’acquisto dei biglietti aerei.
La missione “Bontà” si svolgerà dal prossimo 30 Aprile fino al 2 Maggio e saranno presenti con propri rappresentanti le istituzioni locali: per la Provincia di Lecce l’assessore Giovanna Capobianco, per la Camera di Commercio di Lecce l’avv. Pierluigi Cornacchia, per l’azienda speciale per i servizi reali alle imprese il presidente sig. Luigi Sansò, per la Confindustria il dott. Roberto Fatano, in rappresentanza dell’Unione dei Comuni dell’Arco Jonico Salentino l’assessore dott. Cosimo Adamo.
LO DICO E MI SPIEGO DA SUBITO.
NON SONO CONTRARIO
A QUESTE INIZIATIVE,
A QUESTI VIAGGI UTILI
PER LE AZIENDE DEL TERRITORIO.
SONO CONTRARIO AL FATTO CHE,
TALI INIZIATIVE SONO REALIZZATE
IN UN PERIODO NERO
DAL PUNTO DI VISTA
ECONOMICO-FINANZIARIO
DEL COMUNE DI MELISSANO,
E NEL CORSO DI UNA
CAMPAGNA ELETTORALE.
Ci auguriamo allora che questo viaggio sia veramente a totale carico della Regione Puglia e della Provincia di Lecce visto che in delibera si legge: “Vi è una promessa di finanziamento sia da parte della Regione Puglia che da parte della Provincia di Lecce”.
RESTA COMUNQUE LEGITTIMA
UNA DOMANDA.
COME MAI NON HANNO CONTATTATO
LE AZIENDE PRESENTI SU MELISSANO
E CHE PRODUCONO OLIO, VINO,
ORTAGGI, FRUTTA, PANE E PASTA
PER SAPERE DIRETTAMENTE
DAI PRODUTTORI
SE ERANO DISPONIBILI
A PARTIRE INSIEME A TANTI DOTTORI,
MAGARI A PROPRIE SPESE?
LA RISPOSTA ME LA SONO DATA.
SICURAMENTE ANCHE VOI…

CREDITORI E DEBITI MELISSANESI - PROBLEMI, PROBLEMI, PROBLEMI... / E DAGLI AMMINISTRATORI? PAROLE, PAROLE, PAROLE...

ECCO GLI ALTRI DEBITI
DEL COMUNE DI MELISSANO
Di Attilio Palma
Tratto dal “Nuovo Quotidiano di Puglia-Lecce”
del 24 Aprile 2009
"Non possiamo vivere così, sempre con quest'ansia, questo patema d'animo...".
Lo sfogo accorato è della moglie di un dipendente della Gialplast, società che gestisce il servizio di Nettezza Urbana a Melissano.

Il 10 maggio prossimo gli stipendi non ancora percepiti saranno due ma la situazione non è certo nuova, prolungandosi infatti, da diverso tempo.
Il ritardo e l'arretrato con cui i Comuni, non solo Melissano, verserebbe i canoni per il servizio alla Gialplast, si ripercuoterebbe sui dipendenti.
"E' da un anno e mezzo - sostiene la donna - che va avanti questa storia. Siamo già in ritardo di un mese e tra poco saranno due. Mio marito e i suoi colleghi vengono pagati ogni 60 giorni. E questo accade a Melissano come a Taviano perchè lo so da altre persone che lavorano lì".
Quando si chiederebbe all'azienda, aggiunge, "se ci sono novità, ci rispondono di chiedere al Comune che, comunque, per quel che ne so, sta pagando, ritardi a parte. Intanto, noi abbiamo ogni mese le nostre scadenze, le nostre necessità, le banche ci chiamano. Cosa dobbiamo fare, così non si può andare avanti".
A Melissano, il ritardo nei confronti della Gialplast
sarebbe di circa 11 canoni.
"La situazione esiste - ammette il sindaco e consigliere provinciale Roberto Falconieri - ma posso anche dire che nei primi tre mesi del 2009 abbiamo già versato circa 160 mila euro. E' chiaro che ci portiamo dietro 6 mensilità della passata amministrazione alle quali se ne sono aggiunte altre 5. Ma dobbiamo considerare l'aggravio di 7.000 euro al mese derivanti dal lodo arbitrale che sono 84mila euro di maggiorazione, ed altri 66mila euro complessivi per pagare i legali nostri e di chi ci ha preceduto. Eravamo anche riusciti quasi a recuperare, poi non c'è stato il recupero delle somme pregresse da parte della Sesam, circa 550 mila euro, nè grandi risultati arrivano dall'Equitalia. Se poi pensiamo che al momento, del ruolo 2008, mancano ancora 160 mila euro, abbiamo un'idea della cosa".
Falconieri spiega che "se difficile è la situazione per l'azienda, è altrettanto vero che questa non può e non deve essere scaricata sui lavoratori e dire non vi paghiamo perchè il Comune non ci paga. Dov'è finito il rischio d'impresa? Ci sarebbe anche da dire sull'atteggiamento di alcuni sindacati che certo, mi sento di dire, non sono dei lavoratori. Comprendo i problemi delle famiglie. Comunque, se tutto va bene, siamo pronti a sobbarcarci di una fidejussione bancaria con gli interessi all'11% per chiudere questa partita, così come contiamo in una positiva transazione con la Monteco".

PROPOSTA DEL 22 AGOSTO 2008 / MISURA QUANDO BEVI, NON BERTI LA VITA

Tratto dal Sito Internet
http://www.idvlecce.com
Contro l’alcolismo e le stragi del “sabato sera” la proposta del componente del Dipartimento Nazionale “Tutela del Consumatore” di IDV, Giovanni D’AGATA, che chiede l’introduzione di etichette personalizzate sui contenitori di alcolici (birra, alcoolici come liquori, bevande con basi alcooliche) come "filo-prevenzione” con slogan chiari al fine di promuovere la tutela della vita e avvertire sulle conseguenze dannose, come è stato imposto per i pacchetti di sigarette o di tabacco.
L’alcolismo non è più solo la conseguenza di un "vizio", ma oggigiorno va considerato come una "piaga sociale mondiale", che causa ogni anno nel mondo milioni di vittime. E’ un dato statistico ormai certo, infatti, che al di là delle patologie conseguenti all’abuso di alcol, gran parte delle giovani vittime degli incidenti stradali più gravi hanno perso la vita perché il conducente aveva bevuto qualche drink.
Nasce la necessità, quindi, d’intervenire per porre un freno con campagne educative e preventive, anche perché l’inasprimento delle pene in materia di Codice della Strada per chi assume alcol prima di mettersi alla guida, pare non abbia dato i risultati sperati, tant’è che in questi giorni il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteoli, ha proposto un’ulteriore giro di vite.
Ritiene lo scrivente, che non è sufficiente un’ulteriore stretta ed inasprimento delle pene, ma è necessario, sin da subito avviare campagne di sensibilizzazione e misure atte a "scoraggiare" questa "pratica dannosa" e dai costi sociali impressionanti.
La prima e di semplice realizzazione dovrebbe essere quella d’introdurre per legge l’obbligo di etichettatura sui contenitori di alcolici di appositi slogan come "filo-prevenzione” contro l’abuso di alcol (birra, alcoolici come liquori, bevande con basi alcooliche) sulla falsariga di quanto già avviene per i pacchetti di sigarette o di tabacco, al fine di promuovere la tutela della vita e avvertire sulle conseguenze dannose, nonché informare sulle pene che spettano a chi trasgredisce il codice della strada avendo bevuto prima di mettersi alla guida.
Tale iniziativa potrebbe essere un altro passo in avanti nell’azione contro l’abuso delle bevande alcoliche e per prevenire le stragi di giovani del sabato sera. L’obiettivo principale è quello del rispetto del diritto di chi non assume bevande alcoliche di non essere sottoposto a rischio per il comportamento di chi al contrario consuma alcol.
Il sottoscritto propone già questa etichetta: “MISURA QUANDO BEVI - NON BERTI LA VITA”. Il Componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” Giovanni D’AGATA.

ECCO LA COPIA DEL FAX INVIATO AL PREFETTO DI LECCE DAI CONSIGLIERI DEL PD INSIEME AL CONSIGLIERE AUTONOMO STEFANO SCARCELLA

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CONSIGLIERI DEL PD, INSIEME AL CONSIGLIERE COMUNALE AUTONOMO, STEFANO SCARCELLA, SCRIVONO AL PREFETTO

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ODDIO, ANCHE IL "QUOTIDIANO" LA CHIAMA GITA - ORA INTERVENGA LA "MINISTRA" DELL'ISTRUZIONE, INS. COSIMA NASSISI, COERENTEMENTE CON LE SUE IDEE

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"MELISSANO PENSIERI LIBERI" GRAZIE ALL'ITALIA LIBERA

GIANNI VATTIMO, PROFESSORE DI FILOSOFIA TEORETICA A TORINO, IN EUROPA CON L'ITALIA DEI VALORI

Di Antonio Di Pietro
Tratto dal Sito Internet
http://italiadeivalori.antoniodipietro.com
22 Aprile 2009
Torniamo in Europa, ma torniamo in Europa con degli italiani di valore, di cui essere orgogliosi, per questo presentiamo il nostro candidato che ha una sua storia umana, professionale, etica che può rappresentare la migliore Italia in Europa, ascoltiamolo:
Testo dell'intervento
Mi chiamo Gianni Vattimo, sono professore di filosofia teoretica all’università di Torino. Mi presento come indipendente alle elezioni europee nella lista Italia dei Valori di Antonio Di Pietro.
Indipendente vuole dire che non sono un iscritto di Italia dei Valori, per giunta ho una tradizione personale politica di sinistra, ma credo che sia importante che molta gente di sinistra voti per me e per la lista Di Pietro che mi sembra l’unica opposizione verosimile oggi in Italia perché le altre o si sono dimenticate di esserlo, come i grandi partiti tradizionalmente di sinistra o non riescono a esserlo come i partiti piccoli di sinistra, quindi tengo molto a sottolineare anche questo significato della mia candidatura.
Il mio lavoro si è svolto principalmente all’università anche se per un certo periodo sono stato già deputato europeo tra il 1999 e il 2004 della lista degli allora Democratici di Sinistra, un partito che adesso non esiste più tra l’altro. Cosa credo di avere fatto? Intanto ho scritto una quantità di libri tradotti in molte parti del mondo, il che mi inorgoglisce molto ma mi dà anche un senso di responsabilità, nel senso che se ho detto delle sciocchezze mi dispiace e chiedo scusa a tutti!
Ho cresciuto degli allievi filosofi che hanno scritto a loro volta dei libri, prodotto della ricerca scientifica, ho lavorato soprattutto in questo terreno ma per un periodo, 10 anni fa ho fatto anche politica attiva e mi sono già occupato, relativamente di Europa. Cosa porto da quell’esperienza europea? Soprattutto l’idea che l’Europa possa aiutare i paesi membri dell’Unione a aggiornare la loro legislazione in certi terreni in cui sono ancora deficitari, io per esempio sono convinto che se mettessimo dei parametri di Maastricht per le università, se un’università ha più di tot studenti non vanno bene le sue lauree perché se ci sono troppi studenti non funziona tanto bene, se ha meno di tante borse di studio non accettiamo i suoi titoli, se non ci sono abbastanza collegi per gli studenti etc…. c’è tutto un discorso di mettersi a livello degli altri paesi europei su certi temi.
Sul piano dell’università la cosa mi interessa di più direttamente anche perché soprattutto per la ricerca scientifica, per esempio importa moltissimo un intervento pubblico nell’istituzione accademica perché l’educazione privata mira ovviamente a produrre delle abilità tecnico – scientifiche immediatamente utilizzabili per le ditte che finanziano etc., sono per un’educazione di base più intensa, difendo la disciplina umanistiche, faccio queste cose.
Sul piano generale dell’Europa mi aspetto che l’Europa possa diventare un soggetto politico forte, capace non di contrastare gli Stati Uniti, nel senso che non esageriamo, poi non abbiamo delle gravi ragioni di opposizione, ma certo di non essere totalmente a loro disposizione, a loro sottomessi in tutto e quindi questo non lo può fare né l’Italia da sola, va beh, forse la Francia o la Germania ma non certo i paesi europei da soli non possono farlo, possono farlo insieme, alleandosi con altri paesi del mondo, penso soprattutto all’America Latina, alle nuove democrazie latino – americane che ci possono aiutare a non essere semplicemente dei succubi, dei grandi imperi che sono tradizionalmente quelli degli Stati Uniti, ma oggi sempre di più anche la Cina, l’India, abbiamo bisogno di acquistare delle dimensioni più vaste, quindi intensificazione del discorso sui diritti civili in relazione alla nostra appartenenza all’Europa, intensificazione di una politica della ricerca e del lavoro ovviamente dell’immigrazione, per esempio a livello continentale e dall’altra parte costituzione di un polo europeo capace di essere riconoscibile, quello che diceva sempre Kissinger era: se voglio chiamare l’Europa, le telefono!
Questo è il problema ancora noi, la Costituzione, una certa unificazione delle istituzioni politiche, un’intensificazione anche di una legalità comune, questo è un tema che con Di Pietro mi sembra fondamentalmente già nel programma perseguibile, una legalità più intensa, un rispetto per le costituzioni, per la nostra Costituzione italiana di cui le attuali maggioranze fanno scempio in qualche modo.

DIFFAMATORE IMPUNITO

Di Antonio Di Pietro
Tratto dal Sito Internet
http://www.antoniodipietro.it
22 Aprile 2009
Le quattro più alte cariche dello Stato sono 'fuori legge'. Tutto ciò grazie al criminogeno Lodo Alfano. Silvio Berlusconi ha voluto fortemente questo 'stupro costituzionale' per evitare di essere coinvolto e condannato nel processo Mills. L’avvocato inglese non ha avuto la stessa fortuna. Silvio Berlusconi oggi può mentire, diffamare, e compiere qualsiasi reato. Può farlo su sei televisioni ed altrettanti giornali. Contro di lui non è possibile fare altrettanto, la legge lo tutela. Gode di un’immunità beffarda che è messa nelle sue mani trasforma la legge da garanzia di tutela ad arma offensiva.
Oggi, mercoledì 22 aprile, Silvio Berlusconi ha utilizzato il lodo Alfano. Per voce del suo avvocato ha rifiutato, avvalendosi appunto del lodo, di farsi processare per diffamazione nella causa intentata dal sottoscritto il 10 aprile dello scorso anno. Quel giorno, il presidente del Consiglio, nella puntata di ‘Porta a Porta’, dichiarò «...non ha nemmeno una laurea valida. Non ha mai presentato un diploma di laurea originale, ma sempre certificati diversi uno dall'altro, sia per data sia per voti assegnati». Per queste menzogne il sottoscritto presentò un esposto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bergamo che poi ha aperto un fascicolo. All’udienza preliminare odierna, ecco la porcata poc’anzi descritta, tramite interposta persona di un avvocato. Al Gup non è rimasto che rimandare l'udienza al prossimo novembre in attesa che la Corte Costituzionale si pronunci sulla costituzionalità o meno del famigerato «lodo Alfano».
E’ curioso notare come su quella puntata di ‘Porta a Porta’ non si siano scagliate allora né le critiche dei politici, né la mannaia della Commissione di Vigilanza Rai e come Bruno Vespa non abbia ricevuto da parte dei dirigenti Rai le stesse ‘attenzioni’ riservate a Santoro e Vauro.
A me non rimane che trarre una conclusione, Silvio Berlusconi, da oggi, oltre a non poter essere processato per corruzione abbiamo la prova che non può esserlo neanche per diffamazione.

IL 28 APRILE IL PAPA TRA I TERREMOTATI DELL'ABRUZZO

Il 28 aprile, Benedetto XVI si recherà in Abruzzo per portare conforto e speranza alle popolazioni colpite dal recente terremoto sorvolando in elicottero le zone del disastro.
Il Papa visiterà queste zone per rinnovare la propria vicinanza spirituale alla comunità dell'Aquila e degli altri paesi duramente provati dalle violente scosse che hanno provocato finora 296 vittime, 1.500 feriti, 55 mila sfollati e ingenti danni materiali.
Il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi, ha fatto sapere che la visita durerà tre ore: dalle 9.30 del mattino, quando il Pontefice raggiungerà la tendopoli di Onna, fino alle 12.30.
A L'Aquila, Benedetto XVI sosterà presso la Casa dello Studente - sotto le cui macerie sono morti 8 giovani - e la Basilica di Santa Maria di Collemaggio.
Infine, presso la Caserma della Guardia di Finanza è previsto l'incontro con rappresentanze della popolazione e delle persone impegnate nelle operazioni di soccorso.

IL PREMIER FRA' INTESO

Tratto dal Sito Internet
http://noicisiamogallipoli.blogspot.com
17 Aprile 2009
…Siccome il giorno dopo smentisce sempre quanto detto il giorno prima, oltre al premier operaio, imprenditore, ecc. abbiamo anche il

PREMIER…FRA’ INTESO!!!

"MELISSANO PENSIERI LIBERI" GRAZIE ALL'ITALIA LIBERA

giovedì 23 aprile 2009

DEBITI (STRA)FUORI IL BILANCIO - ED ORA IL REVISORE DEI CONTI ED IL SEGRETARIO COMUNALE MI RISPONDANO URGENTEMENTE A QUESTE DOMANDE


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Richiesta di informazioni protocollata in data 14 Aprile 2009 (prima dell'ultima seduta del Consiglio Comunale), ed indirizzata al Revisore Unico del Comune di Melissano, Rag. Massimo Legittimo, ed al Segretario Generale, dott.ssa Loredana Campa.