Tratto dal Sito Internet
http://www.idvlecce.com
Contro l’alcolismo e le stragi del “sabato sera” la proposta del componente del Dipartimento Nazionale “Tutela del Consumatore” di IDV, Giovanni D’AGATA, che chiede l’introduzione di etichette personalizzate sui contenitori di alcolici (birra, alcoolici come liquori, bevande con basi alcooliche) come "filo-prevenzione” con slogan chiari al fine di promuovere la tutela della vita e avvertire sulle conseguenze dannose, come è stato imposto per i pacchetti di sigarette o di tabacco.
L’alcolismo non è più solo la conseguenza di un "vizio", ma oggigiorno va considerato come una "piaga sociale mondiale", che causa ogni anno nel mondo milioni di vittime. E’ un dato statistico ormai certo, infatti, che al di là delle patologie conseguenti all’abuso di alcol, gran parte delle giovani vittime degli incidenti stradali più gravi hanno perso la vita perché il conducente aveva bevuto qualche drink.
Nasce la necessità, quindi, d’intervenire per porre un freno con campagne educative e preventive, anche perché l’inasprimento delle pene in materia di Codice della Strada per chi assume alcol prima di mettersi alla guida, pare non abbia dato i risultati sperati, tant’è che in questi giorni il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteoli, ha proposto un’ulteriore giro di vite.
Ritiene lo scrivente, che non è sufficiente un’ulteriore stretta ed inasprimento delle pene, ma è necessario, sin da subito avviare campagne di sensibilizzazione e misure atte a "scoraggiare" questa "pratica dannosa" e dai costi sociali impressionanti.
La prima e di semplice realizzazione dovrebbe essere quella d’introdurre per legge l’obbligo di etichettatura sui contenitori di alcolici di appositi slogan come "filo-prevenzione” contro l’abuso di alcol (birra, alcoolici come liquori, bevande con basi alcooliche) sulla falsariga di quanto già avviene per i pacchetti di sigarette o di tabacco, al fine di promuovere la tutela della vita e avvertire sulle conseguenze dannose, nonché informare sulle pene che spettano a chi trasgredisce il codice della strada avendo bevuto prima di mettersi alla guida.
Tale iniziativa potrebbe essere un altro passo in avanti nell’azione contro l’abuso delle bevande alcoliche e per prevenire le stragi di giovani del sabato sera. L’obiettivo principale è quello del rispetto del diritto di chi non assume bevande alcoliche di non essere sottoposto a rischio per il comportamento di chi al contrario consuma alcol.
Il sottoscritto propone già questa etichetta: “MISURA QUANDO BEVI - NON BERTI LA VITA”. Il Componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” Giovanni D’AGATA.
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Contro l’alcolismo e le stragi del “sabato sera” la proposta del componente del Dipartimento Nazionale “Tutela del Consumatore” di IDV, Giovanni D’AGATA, che chiede l’introduzione di etichette personalizzate sui contenitori di alcolici (birra, alcoolici come liquori, bevande con basi alcooliche) come "filo-prevenzione” con slogan chiari al fine di promuovere la tutela della vita e avvertire sulle conseguenze dannose, come è stato imposto per i pacchetti di sigarette o di tabacco.
L’alcolismo non è più solo la conseguenza di un "vizio", ma oggigiorno va considerato come una "piaga sociale mondiale", che causa ogni anno nel mondo milioni di vittime. E’ un dato statistico ormai certo, infatti, che al di là delle patologie conseguenti all’abuso di alcol, gran parte delle giovani vittime degli incidenti stradali più gravi hanno perso la vita perché il conducente aveva bevuto qualche drink.
Nasce la necessità, quindi, d’intervenire per porre un freno con campagne educative e preventive, anche perché l’inasprimento delle pene in materia di Codice della Strada per chi assume alcol prima di mettersi alla guida, pare non abbia dato i risultati sperati, tant’è che in questi giorni il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteoli, ha proposto un’ulteriore giro di vite.
Ritiene lo scrivente, che non è sufficiente un’ulteriore stretta ed inasprimento delle pene, ma è necessario, sin da subito avviare campagne di sensibilizzazione e misure atte a "scoraggiare" questa "pratica dannosa" e dai costi sociali impressionanti.
La prima e di semplice realizzazione dovrebbe essere quella d’introdurre per legge l’obbligo di etichettatura sui contenitori di alcolici di appositi slogan come "filo-prevenzione” contro l’abuso di alcol (birra, alcoolici come liquori, bevande con basi alcooliche) sulla falsariga di quanto già avviene per i pacchetti di sigarette o di tabacco, al fine di promuovere la tutela della vita e avvertire sulle conseguenze dannose, nonché informare sulle pene che spettano a chi trasgredisce il codice della strada avendo bevuto prima di mettersi alla guida.
Tale iniziativa potrebbe essere un altro passo in avanti nell’azione contro l’abuso delle bevande alcoliche e per prevenire le stragi di giovani del sabato sera. L’obiettivo principale è quello del rispetto del diritto di chi non assume bevande alcoliche di non essere sottoposto a rischio per il comportamento di chi al contrario consuma alcol.
Il sottoscritto propone già questa etichetta: “MISURA QUANDO BEVI - NON BERTI LA VITA”. Il Componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” Giovanni D’AGATA.
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