mercoledì 8 aprile 2009

PIANI DI ZONA: DOVE SONO I SERVIZI? - TERZA PARTE



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DA DOVE ARRIVANO LE RISORSE
Per finanziare i piani sociali di zona esiste un pacchetto composto da più fonti di finanziamento: il Fondo nazionale politiche sociali (FNPS), il Fondo globale socio assistenziale regionale (FGSA), le risorse proprie dei singoli comuni, le finalizzazioni di altri fondi (es. assegni di cura, prima dote, fondo per le non autosufficienze, fondi di lotta alla droga, fondi per l’integrazione scolastica, etc.).
Prima dei piani sociali di zona esisteva soltanto il Fondo regionale socio assistenziale che veniva erogato ad ogni singolo comune per l’attuazione dei servizi sociali, oltre a quello che garantivano gli stessi comuni con le risorse proprie e che anche adesso, per effetto di un obbligo introdotto dalla legge regionale 19/2006, devono continuare a garantire. Infatti per non depauperare di risorse il sistema, la Legge Regionale 19/2006 ha obbligato i Comuni a garantire con risorse proprie la stessa spesa sociale che avevano certificato nel triennio 2001-2003.
Nel primo periodo di programmazione gli ambiti hanno potuto contare su un salvadanaio che si era accumulato negli anni perché, nonostante i finanziamenti nazionali, la Regione Puglia ancora non si era dotata di un sistema di regole, e dunque non aveva ancora utilizzato le risorse che erano state stanziate dallo Stato.
Così ai vecchi piani di zona (che sono tutt’ora in corso di attuazione) sono state assegnate complessivamente le risorse del Fondo nazionale politiche sociali 2001-2003, 2004, 2005, del Fondo globale socio assistenziale regionale 2005 e 2006, le premialità sui fondi nazionali, altre risorse pubbliche (assegni cura, prima dote, fondi lotta alla droga, fondi per l’integrazione scolastica delle persone con disabilità ec.).
Complessivamente in provincia di Lecce sono state erogate dalla Regione Puglia per il quadriennio 2005-2008 Euro 46.133.210,64 e, al 31 dicembre 2007, di queste risorse erano state spese poco più del 13,5%.

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