VEDONO "IL POZZO NELLA LUNA"
RISPOSTA ALL’ARTICOLO DI ANTONELLO ENDEMIONE, ASSESSORE
“RECUPERATE SCUOLE IN DEGRADO.
“RECUPERATE SCUOLE IN DEGRADO.
IL BILANCIO DELL’ASSESSORE AI LAVORI PUBBLICI”
SOLO PROPAGANDA
FASULLA E INGANNEVOLE
E AUTOCOMPIACIMENTI SUPERFLUI
Mi dispiace evidenziare come l’Assessore ai Lavori Pubblici, il Geom. Antonello Endemione, si abbandoni ad una squallida e desolata campagna elettorale con affermazioni poco aderenti o non corrispondenti per nulla alla realtà dei fatti.
Vorrei chiedere all’assessore Endemione di quale Melissano abbia parlato, se di quella che ho sotto gli occhi io e tutti i cittadini, o di quella fantastica che ha nella mente lui e chi amministra assieme a lui.
Perché ovunque ci si porti nella cittadina, si deve fare i conti con strade in alcuni tratti impraticabili e che aiutano solo a distruggere le auto dei cittadini (prova ne sono le decine e decine di transazioni bonarie che si concludono, giustamente, a favore dei cittadini danneggiati e con esborsi da parte dell’Ente che si potrebbero sicuramente evitare).
E’ vero che diverse zone melissanesi sono recuperate e valorizzate, ma quante altre sono state abbandonate, dimenticate e non curate?
Come la zona 167, dove i marciapiedi sono sconquassati dall’erbaccia e le palme martoriate da una mancata e necessaria potatura; la Zona Industriale che si è trasformata in un cimitero di palme che piangono sull’asfalto ed arbusti che ne impediscono la visuale, compresi alcuni pannelli pubblicitari stesi a terra da diversi mesi; il Parco Santaloja che oggi è una latrina di erbacce alte un metro che hanno invaso anche i bellissimi viali che a stento si vedono; Piazza Togliatti e la villetta di via Campo dei Fiori, abbandonate a se stesse e all’incuria; il miserevole Monumento dei Caduti in Guerra, grande vergogna di ogni melissanese che vuole onorare degnamente chi si è sacrificato per la Patria; lo scalo merci della Zona Industriale, oggi piattaforma intermodale, inutilizzato e mai messo in funzione dopo aver speso centinaia di milioni (opera dell’attuale sindaco Falconieri): è questo l’album fotografico che i cittadini rivedono con profonda tristezza quotidianamente, altro che mega-manifesti che illustrano le grandi opere e meraviglie dell’attuale Amministrazione Falconieri. Solo ordinaria amministrazione, minimo impegno e autocompiacimenti superflui.
Abbiamo ancora sotto gli occhi alcune fotografie, scattate nel dicembre 2008 e rese pubbliche per le vie del paese dal gruppo consiliare del “Partito Democratico”, che ci fanno vedere una struttura interna scolastica a dir poco rassicurante, con arredi e strutture ginniche da Terzo Mondo.
Infine, chiunque può portarsi nella periferia di via Felline per ammirare lo splendore del Monumento al Minatore (se un monumento ancor si vede): l’occasione è buona per osservare la doppia faccia dell’esterno della Scuola Media, portandosi alle spalle dell’edificio.
Tanti altri cittadini, invece, sono in lotta per il proprio numero civico che gli è stato tolto a motivo della nuova numerazione civica e che, dopo oltre 6 lunghi anni, non gli è stato restituito, creando disagi postali e disagi nelle persone che vogliano visitarli.
Che la smettano allora di fare propaganda fasulla e ingannevole e che si rimbocchino le maniche per fare quel di più, andando a migliorare alcune zone di Melissano e senza inventarsene delle nuove se già non si riesce a mantenere in vita e decoro quel che c’è.
Melissano, 14 Aprile 2008
Stefano Giuseppe SCARCELLA
CONSIGLIERE COMUNALE
E AUTOCOMPIACIMENTI SUPERFLUI
Mi dispiace evidenziare come l’Assessore ai Lavori Pubblici, il Geom. Antonello Endemione, si abbandoni ad una squallida e desolata campagna elettorale con affermazioni poco aderenti o non corrispondenti per nulla alla realtà dei fatti.
Vorrei chiedere all’assessore Endemione di quale Melissano abbia parlato, se di quella che ho sotto gli occhi io e tutti i cittadini, o di quella fantastica che ha nella mente lui e chi amministra assieme a lui.
Perché ovunque ci si porti nella cittadina, si deve fare i conti con strade in alcuni tratti impraticabili e che aiutano solo a distruggere le auto dei cittadini (prova ne sono le decine e decine di transazioni bonarie che si concludono, giustamente, a favore dei cittadini danneggiati e con esborsi da parte dell’Ente che si potrebbero sicuramente evitare).
E’ vero che diverse zone melissanesi sono recuperate e valorizzate, ma quante altre sono state abbandonate, dimenticate e non curate?
Come la zona 167, dove i marciapiedi sono sconquassati dall’erbaccia e le palme martoriate da una mancata e necessaria potatura; la Zona Industriale che si è trasformata in un cimitero di palme che piangono sull’asfalto ed arbusti che ne impediscono la visuale, compresi alcuni pannelli pubblicitari stesi a terra da diversi mesi; il Parco Santaloja che oggi è una latrina di erbacce alte un metro che hanno invaso anche i bellissimi viali che a stento si vedono; Piazza Togliatti e la villetta di via Campo dei Fiori, abbandonate a se stesse e all’incuria; il miserevole Monumento dei Caduti in Guerra, grande vergogna di ogni melissanese che vuole onorare degnamente chi si è sacrificato per la Patria; lo scalo merci della Zona Industriale, oggi piattaforma intermodale, inutilizzato e mai messo in funzione dopo aver speso centinaia di milioni (opera dell’attuale sindaco Falconieri): è questo l’album fotografico che i cittadini rivedono con profonda tristezza quotidianamente, altro che mega-manifesti che illustrano le grandi opere e meraviglie dell’attuale Amministrazione Falconieri. Solo ordinaria amministrazione, minimo impegno e autocompiacimenti superflui.
Abbiamo ancora sotto gli occhi alcune fotografie, scattate nel dicembre 2008 e rese pubbliche per le vie del paese dal gruppo consiliare del “Partito Democratico”, che ci fanno vedere una struttura interna scolastica a dir poco rassicurante, con arredi e strutture ginniche da Terzo Mondo.
Infine, chiunque può portarsi nella periferia di via Felline per ammirare lo splendore del Monumento al Minatore (se un monumento ancor si vede): l’occasione è buona per osservare la doppia faccia dell’esterno della Scuola Media, portandosi alle spalle dell’edificio.
Tanti altri cittadini, invece, sono in lotta per il proprio numero civico che gli è stato tolto a motivo della nuova numerazione civica e che, dopo oltre 6 lunghi anni, non gli è stato restituito, creando disagi postali e disagi nelle persone che vogliano visitarli.
Che la smettano allora di fare propaganda fasulla e ingannevole e che si rimbocchino le maniche per fare quel di più, andando a migliorare alcune zone di Melissano e senza inventarsene delle nuove se già non si riesce a mantenere in vita e decoro quel che c’è.
Melissano, 14 Aprile 2008
Stefano Giuseppe SCARCELLA
CONSIGLIERE COMUNALE
Nessun commento:
Posta un commento