martedì 10 febbraio 2009

BOTTA E RISPOSTA FRA MAGGIORANZA E OPPOSIZIONE (PARTITO DEMOCRATICO) SULLE SCUOLE AL FREDDO E AL GELO

SCOLARI ALL'ADDIACCIO
PER 10 GIORNI PROBLEMA RISOLTO,
MA E' SCONTRO
Di Daniele Greco
Tratto da “La Gazzetta del Mezzogiorno-Lecce”
del 04 Febbraio 2009

Ritorna la guerra dei manifesti tra la maggioranza ed una parte dell’opposizione. Stavolta oggetto del contendere è la situazione che nelle ultime settimane si è venuta a verificare negli istituti scolastici cittadini, lasciati al freddo per più di una settimana per una momentanea mancanza di gasolio.
Il Partito democratico, una delle forze di opposizione, ha invitato il sindaco e la giunta ad “utilizzare le esigue risorse economiche disponibili per riscaldare le aule, anziché sperperarle in inutili viaggi per gemellaggi”. La richiesta è scritta nero su bianco su un manifesto che il Pd melissanese ha pubblicato nei giorni scorsi, dopo che per 10 giorni i bambini della scuola elementare sono stati costretti a svolgere le attività praticamente al freddo.
La risposta del sindaco Roberto Falconieri e della sua giunta è stata pronta. Ed oltre a determinare da qualche giorno la riaccensione dei termosifoni, a seguito della fornitura alla scuola di 4.000 litri di gasolio, ha prodotto anche l’inevitabile replica nei confronti degli avversari politici, definiti in un manifesto di risposta “sciacalli, parassiti e accattoni della politica”.
“Del disagio causato ai bambini ed alle loro famiglie ci scusiamo - spiegano dalla maggioranza - pur non avendo alcuna diretta responsabilità perché le richieste della ditta fornitrice di esigere il pagamento alla consegna hanno generato difficoltà economiche a causa della imprevista indisponibilità di cassa”.
Quanto alla risposta agli attacchi politici mossi dal Pd in merito alla vicenda, Falconieri e i suoi sottolineano come “l'impegno dell’amministrazione comunale per le scuole è stato costante e significativo fin dal luglio 2006, considerati gli interventi di manutenzione straordinaria e ordinaria sui servizi idrico, elettrico e termico, l’acquisto di nuove caldaie ed il rifacimento ex novo di buona parte degli impianti”.

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